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A pranzo in macelleria?

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Un’Antica Macelleria tutta nuova. E’ l’Antica Macelleria Bonini di Casina riaperta nei giorni scorsi dopo i lavori di ristrutturazione volti a predisporre i locali per integrare l’attività tradizionale con la gastronomia. Al grande banco centrale si sono allora aggiunti frigo, forni ed espositori. E luce. Tanta tanta luce.

Alle spalle una grande tradizione. Dalla macelleria Valli che tutti indicavano però con il nome della titolare, Piera, a quella che ha dato il nome all’azienda Antica Macelleria Bonini. Bonini è il cognome di Romano, ex casaro e norcino che la rilevò quasi quarant’anni fa, trasferendola, per seguire l’evoluzione del paese, fino alla definitiva collocazione in Piazza Papa Giovanni XXIII e caratterizzandola con una particolare cura nella lavorazione delle carni sia bovine che suine.

Una passione e una competenza che hanno contagiato il genero Giuliano Benassi che le ha fatte proprie puntando ad aggiungere la possibilità della cottura, soprattutto curando tutta la filiera: “Oggi è importante la qualità del prodotto e io mi servo da aziende locali”. Un grande schermo mostra gli allevamenti da cui provengono gli animali, con i proprietari al lavoro. Facce note, conosciute, praticamente il tuo vicino. Scelte di fiducia particolarmente importanti in questi tempi di crisi e premiate anche dai turisti che prima di rientrare in città fanno scorta di carne “da Bonini”.

All’inaugurazione sabato scorso era presente il vicesindaco Silvano Domenichini, titolare della delega alle Attività Produttive, le assessore Caroli e Pellicciari. "Un'impresa famigliare che ha fatto anche assunzioni tra giovani, che affonda le radici nel nostro passato più recente ma che tiene lo sguardo sul futuro è una bella iniezione di coraggio -afferma l'assessore a promozione del territorio, turismo e cultura di Casina- E l'andare a visitare negozi, attrezzature ed esperienze degli altri  quando si è in vacanza, come mi racconta di aver fatto molte volte il titolare, è un modo molto produttivo di viaggiare, un bel modo di fare cultura. E i risultati si vedono e si vedranno nei prossimi anni".