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Zuzzurro e Gaspare al Bismantova

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Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, “La cena dei cretini” è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult soprattutto dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo “A cena con un cretino”, regia di Jay Roach). La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. La vicenda si svolge nel salone di un appartamento di lusso. Un ambiente molto piacevole, arredato con gusto, ricco di sculture, quadri di valore e oggetti preziosi. Qui un gruppo di amici, ricchi ed annoiati, organizza per tradizione ogni mercoledì sera la cosiddetta “cena dei cretini”. Il compito dei partecipanti è quello di portare  al regolare ritrovo un personaggio creduto stupido per poi riderne sadicamente tutta la sera, cercando di combattere la noia di una vita ricca e borghese. Non sempre, però, le cose vanno come ci si aspetta. Ecco, allora, il colpo di scena. Una sera la situazione viene completamente ribalta dal beffato di turno, che passa da vittima a carnefice. L’atipico “cretino” comincia a creare una serie di situazioni piuttosto sconvenienti al suo potenziale anfitrione, arrivando quasi a mettergli in crisi il matrimonio. Un crescendo di comicità tra errori, gag e malintesi, che trovano il loro apice nello scambio di ruolo tra “potenziale beffato” e “beffeggiatore dato per scontato”. Il pubblico, messo di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere loro malgrado, viene coinvolto in un turbinio di risate. La forza di questa commedia sta, infatti, nella semplicità e nella genuinità della risata che provoca. Tutto si svolge nella più assoluta mancanza di volgarità, accompagnata da un retrogusto moraleggiante non stucchevole e necessario: si riflette ridendo.

In scena il collaudato duo comico italiano Zuzzurro (Andrea Brambilla) e Gaspare (Nino Formicola), coppia cabarettistica sul piccolo schermo dal 1978, conosciutisi allo storico locale di cabaret milanese Derby Bar. Diventano noti grazie al varietà Drive In, per poi partecipare a sit-com, trasmissioni televisive come Emilio, apparizioni televisive (tra cui Zelig), senza mai abbandonare il teatro.

Una produzione a.ArtistiAssociati.

* * *

21. 19 €.

Andrea Brambilla

Scene e costumi: Pamela Aicardi Luci Ivraj Saleri

Francis Veber (traduzione di Filippo Ottoni)

Nino Formicola, Alessandra Schiavoni, Andrea Brambilla, Maurizio Lombardi, Gianfranco Candia