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“Eccomi qua”: ci scrive Arianna Ferrari dal Quebec a -35°

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Arianna Ferrari
Arianna Ferrari in Quebec

Riceviamo e pubblichiamo dal Canada una testimonianza di Arianna Ferrari, 17 anni, castelnovese, studentessa liceale della classe 4 I dell'Istituto Cattaneo di Castelnovo Monti , in Quebec per un anno con il programma di scambi culturali con l'estero Intercultura

* * *

Eccomi qua. Sono già passati cinque mesi. Sono alla metà di questa esperienza e mi sto rendendo conto di quanto tutto ciò sti apportando cambiamenti nella mia vita. Proprio ieri ho conosciuto un ragazzo che tra due settimane partirà per la stessa avventura, ma in Australia. Ho rivisto me stessa: con le mie paure, le mie speranze, la mia voglia di affrontare qualcosa che sembrava essere esageratamente più grande di me. Ora mi rendo conto che ce la sto facendo, sto riuscendo ad affrontare la lontananza dalla mia famiglia, dai miei amici e da tutte quelle cose a cui non facevo nemmeno caso.

Ho capito quanto l’abbraccio di qualcuno di caro possa fare bene, quanto un sorriso possa cambiare una giornata iniziata col piede sbagliato, quanto un complimento possa renderti fiera di quello che sei o di quello che stai diventando. Sto diventando me stessa, quella che voglio veramente essere, sto diventando adulta. Ognuno di noi crede di essere quello che é e di non poter cambiare veramente, ma non é così. Cresciamo in un mondo fatto di stereotipi e imposizioni che ci obbligano, volente o nolente, a diventare ciò che la gente si aspetta che diveniamo e non ciò che noi vogliamo veramente essere.

Mi sono immersa in una cultura diversa negli ideali, negli usi e nei costumi, nelle credenze e ho davvero visto quello che ero e ho potuto confrontarmi, arrabbiarmi, farmi delle domande. É un po’ come specchiarsi con il tuo opposto e guardando entrambi i lati, sto riuscendo a capire quello che non vorrò mai cambiare di me, ma soprattutto quello che voglio cambiare, tutte quelle cose che mi sono piaciute del diverso e che ho sostituito a quelle certezze che credevo di avere, ma che alla fine si sono rivelate scelte indotte o prese superficialmente. Tutto ciò é grazie alle persone che incontri: la tua famiglia ospitante, gli amici di scuola, gli altri studenti AFS. Dormi con giapponesi che russano, passi le giornate con una portoghese, vai al concerto dei Maroon 5 con delle brasiliane; e ti si apre un mondo nuovo, diverso e molto lontano da quello in cui vivevo fino all'anno scorso.

Non nascondo di aver paura che tutto questo finisca, ma la carica che sto accumulando mi aiuterà a far sì che non resterà solo un bel ricordo, ma che diventerà il trampolino di lancio per una vita nuova, fatta di cose “vecchie” e di cose nuove che con pazienza personalizzi e fai tue. Non rimpiangerò mai il giorno in cui decisi di vivere tutto ciò, é una delle cose più belle che mi potessero capitare e può essere banale, ma quando si dice di cogliere l’attimo, bisogna assolutamente farlo! Quando sarete ne l vostro paese ospitante, siate fieri di essere italiani! Mostrate i vostri luoghi, cucinate piatti tipici, insegnate le parolacce italiane, raccontate la storia del nostro paese, i piccoli aneddoti e tutto ciò che amate della nostra meravigliosa patria.

Non vergognatevi di quelle cose per le quali l’Italia passa sempre come l’ultima ruota del carro (Berlusconi, la crisi, la mafia): dite la vostra opinione e fate apprezzare il VOSTRO punto di vista, quello in cui VOI credete! Lasciatevi andare, prendete ogni giornata come un’opportunità unica, vivetela al massimo e non perdete tempo a guardare troppo quello che avete lasciato, perché purtroppo, quando tornerete, (anche se non ne ho ancora la certezza al 100%, perché non sono ancora giunta a quel momento) sarà tutto come prima, ma quelli diversi sarete voi! E come dice una canzone di Liga:”Giorno per giorno, sempre ballando, non prendere mai questa vita nè troppo, nè poco sul serio, vento per vento, a favore oppure contro, cosa c’é di male in fondo a vivere?”. Un abbraccio dal Québec, dove i -35 gradi dell’inverno si fanno sentire,

(Arianna)

 

12 COMMENTS

  1. Arianna che piacere leggere le cose che hai scritto! Ti ricordo con stima e affetto per la bella persona che eri negli anni scolastici trascorsi insieme. Da quanto ho letto sei ancora una bella persona, sicuramente cresciuta e più matura e con un bagaglio di esperienza enorme che ti farà vedere il mondo sotto un’altra ottica. Adesso lo inquadri col grandangolo 🙂
    Ricambio l’abbraccio sperando che ti scaldi un po’ (non invidio la temperatura)
    (AnnaMariaGualandri)

    • Firma - AnnaMariaGualandri
  2. La stessa esperienza che vorrei fare anche io nel post laurea per conoscere un Paese così profondamente diverso dal nostro ma che mi ispira molto anche se a me piacerebbe andare a Vancouver, nella British Columbia.
    Mi ha fatto piacere leggere queste parole e le condivido, l’Italia resta quella che è ma un esperienza del genere cambia una persona dentro.
    In bocca al lupo Arianna e buona permanenza.
    (LucaMalvolti)

    • Firma - LucaMalvolti
  3. Una sola considerazione, avendo avuto Arianna a scuola per i primi quattro anni delle elementari: che splendidi genitori! Ari era una bambina intelligente, bravissima e senza problemi ma una volta volle probabilmente testare gli adulti di riferimento, così fece la pazzerella in classe e si prese una nota. Il giorno dopo la madre venne da me e la obbligò a chiedermi scusa, spiegandole che così non ci si doveva mai comportare. Ed era stata davvero una cosa ben da poco! Ora mi commuovo a ripensarci e mi commuovo a leggere questa lettera di Arianna e a guardare il suo sorriso. Grazie, Ari!
    (Normanna)

    • Firma - normannaalbertini
  4. Ciao Arianna e complimenti davvero! sono la zia di una ragazza che ha provato a fare la Tua stessa esperiernza ma in norvegia. Purtroppo non è riuscita a completare il periodo ed è rientrata 15 giorni fa, abbiamo cercato in tutti i modi di farle scattare l’atteggiamento e anche un pò i sensi di colpa per la scelta (sua) che aveva fatto a suo tempo, ma non è servito a nulla. Mi sarebbe tanto piaciuto che il risvolto, il cambiamento che Tu descrivi avvenuto in Te succedesse anche a lei, ma non è stato così! Ti auguro che questa grande esperienza sia per Te la pista per decollare sul tuo futuro! Ti abbraccio forte e coraggio sei al giro di boa continua così! 😉
    (zia cristina)

    • Firma - zia cristina
  5. grande ari!!!!! continua così e porta alta la bandiera italiana e soprattutto quella castelnovese!!!! un bacione caldo caldo, anche se a me piacerebbe molto provare i “vs -35°. a presto perchè il tempo vola! dani
    (DANIELAMAGLIANI,LUISITO,TITTIECHIARACAMPANI)

    • Firma - DANIELAMAGLIANI,LUISITO,TITTIECHIARACAMPANI
  6. Ciao.Non ti conosco e non invidio la temperatura canadese,ma leggendo le tue parole in merito alla nostra bella Italia (anche brutta a volte con certe situazioni e personaggi),mi hai scaldato il cuore.Ti invidio per l’età e le opportunità che hai.Cerca di sfruttarle al meglio e porta alta la nostra bandiera.Dalla provincia del tricolore e dal Dantesco sasso (Bismantova) un abbraccio caldo!
    (Mariapia)

  7. Ciao Arianna, non ci conosciamo, sono la mamma di una ragazza che ha trascorso con Intercultura 6 mesi in Cile. E’ stata un’esperienza che le ha insegnato tantissimo, che le ha permesso di cavarsela da sola nei momenti di crisi e di essere autonoma in tutto. Nonostante i momenti bui, quando tutto sembrava andasse a rotoli, ha aspettato di tornare a sorridere e ce l’ha fatta.
    Pensa, quando è rientrata voleva tornare là e parlava solo cileno, pensava in cileno e mangiava cileno. Succederà così anche a te, e vedrai che anche nel corso degli anni( lei è partita nel 2008), non perderai nessuna amicizia, vi risentirete come se il tempo non fosse passato. Lasciare il guscio dorato rappresentato dalla famiglia, dagli amici e dalla scuola, è un passo forte, intenso, ma è anche un modo per raggiungere una certa autonomia e la consapevolezza di riuscire a cavartela in ogni situazione. Fai tesoro delle esperienze positive e negative e vai avanti così. Un abbraccio
    (Claudia Cotti)

    • Firma - Claudia Cotti
  8. Grazie davvero a tutti! Spero che la mia testimonianza possa davvero incoraggiare qualcuno a partire: é un’esperienza unica!! Un abbraccio a tutto Castelnovo! 🙂
    E grazie alle mie maestre e professoresse perché mi hanno fatto crescere tanto! (anche le note sul diario delle elementari sono servite!!)
    (Ari)

    • Firma - Ari
  9. Carissima Arianna, fin da piccolina dimostravi intelligenza e sensibilità . Quello che non si intravedeva ancora era la caparbietà con cui desideri un futuro . Un futuro non lasciato al caso. Ti ammiriamo per la scelta coraggiosa ,ma piena, ricca, profonda. Bravi anche papà e mamma che ti hanno incoraggiata. Diciamo che quest’ esperienza e’ stata una bella iniziazione alla Vita aperta sul mondo! Un abbraccio forte. Buona Vita!
    (Milena e Paolo)

    • Firma - Milena e Paolo