L’avvio della campagna elettorale racconta ancora una volta di un quadro politico bloccato sulle logiche dei vecchi partiti che hanno deliberatamente fatto naufragare il tentativo di modificare l’indegna legge elettorale che ci impegna. A distanza di vent’anni ancora lo scontro è tra Bersani e Berlusconi col corollario di un centro che “ vorrei ma non oso……”
Il PD ha messo in campo le primarie (vere) tra Bersani e Renzi per poi traccheggiare e cavalcare l’onda di una rinnovata volontà democratica di far partecipare i cittadini alle scelte per il Parlamento e Senato. Sappiamo bene che i sette candidati sette delle primarie nel reggiano di fine anno erano tutti figli dell’apparato politico del PD, quindi nominati, e che nessuno rappresentava nemmeno lontanamente quella società civile che aspira a portare il cambiamento in politica.
Dall’altra parte dopo il timido e comico tentativo del PDL di indire a sua volta primarie torna in campo Berlusconi che azzera ogni tentativo di rinnovamento calando di nuovo l’asso del padrone del partito. Siamo ancora preda di un bipolarismo muscolare dove il confronto è su chi le spara più grosse e sulle responsabilità che ognuno carica all’avversario. In questo habitat germoglia un centro che non ha il coraggio di gettare il passato dietro le spalle abbandonando il personalismo di Casini e Fini e presenta alla Camera una lista dove ognuno tende a contarsi.
Al Senato invece la lista “ Scelta Civica per Monti” azzera simboli e prove di forza o di esistenza con l’obiettivo di pesare di più per imporre al vincitore alla Camera un patto di legislatura in nome della governabilità. Bene ha fatto Passera a sfilarsi. Ingroia quindi guida il robusto manipolo degli ex-magistrati ai quali è sempre consentito, in caso di insuccesso, il rientro del ruolo di servitori dello stato con stipendio e anzianità garantiti: insieme al “ re di Napoli” De Magistris e a DiPietro che si è finalmente accreditato nel giusto ruolo presso i cittadini con tutti gli appartamenti comprati ai figli coi soldi nostri costituiscono l’espressione di quel giustizialismo che si oppone ferocemente al democratico garantismo.
Rimane Grillo che lavora forte sulla “ pancia “ degli elettori e più ci si avvicina alla data del voto e più alza il tiro delle dichiarazioni populiste e demagogiche sicuro di intercettare la protesta e il rifiuto della politica (anche quella buona…)dei partiti.
Tralasciamo di commentare il teatrino della composizione delle liste che ci vede ancora una volta rassegnati ad uno spettacolo già visto che descrive di nuovo la sudditanza culturale del paese al potere dei partiti. La sinistra manda in Parlamento il solito sindacalista Epifani quale prepensionamento d’oro dopo le fatiche della piazza, il centro di Casini non trova di meglio che spedirci la Noe’, cognata con la C maiuscola e la destra si divide tra Scilipoti, Formigoni e compagnia cantante. Insopportabile poi la pletora di giornalisti che scendono in campo barattando l’ascetico ruolo di garanti della “vera”informazione con i benefici concreti del Parlamento quale sia il campo scelto.
In questo panorama la Lista Persone e Montagna rimarca il fatto di portare avanti da diversi anni il progetto in ambito amministrativo locale dove la qualità delle persone, delle idee, del senso di servizio alla Comunità hanno sempre alimentato l’azione del gruppo sul territorio indipendentemente da vincoli partitici o politici confermando una vocazione veramente civica e territoriale. Il progetto Persone e Montagna è da sempre aperto alla partecipazione di chiunque sostenga con buon senso e impegno l’attenzione alle problematiche economiche e sociali di Castelnovo ne’ Monti e del nostro Appennino.
Per le imminenti votazioni di fine febbraio abbiamo pertanto condiviso la scelta di non segnalare alcun partito o coalizione lasciando ad ognuno la mai discussa libertà di sostenere ,votare e praticare il campo politico e partitico preferito convinti che le scelte elettorali di ognuno non possono e non devono costituire un limite all’attività amministrativa locale ma ne rappresentano un giusto arricchimento.
(Federico Tamburini e Mario Attolini, lista civica "Persone e montagna")
Divertente questo intervento. Si inizia dicendo che la Lista non prende posizioni e lascia tutti liberi di decidere. E se ci si fermasse qui l’intervento sarebbe assolutamente inutile. Poi si passa in rassegna tutto l’arco costituzionale, presente e probabilmente prossimo futuro, regalando bacchettate e cicchetti a destra e a manca, dal pulpito di una superiorità il cui fondamento non è ben comprensibile. Ma la convinzione è tanta, e così nel finale si fa capire che Persone e Montagna è composta dai più bravi e più belli. Questo atteggiamento “superiore” ricorda molto quello con cui la stessa Lista si avviò alle ultime amministrative con baldanza, ed i risultati non proprio esaltanti in tale occasione, credo derivino anche da ciò…
(Commento Firmato)
“Da questa nota della Lista civica Persone e montagna traspare chiaramente la grandissima importanza delle amministrazioni locali, che sono le più vicine alle problematiche quotidiane del nostro vivere e sono pertanto chiamate a farvi direttamente fronte. Sono infatti ed innanzitutto i comuni che possono dar sostegno alle rispettive comunità, a partire da chi si trova nelle condizioni di avere maggiore bisogno di aiuto, ma senza mai perdere di vista la valenza sociale di chi investe e produce ‘ricchezza’, perchè questa può tradursi a sua volta in lavoro e occupazione per altri e dunque in operosa prosperità che giova all’intero sistema e incoraggia il formarsi di famiglie. La mia candidatura nelle file dell’Udc alla Camera dei deputati, in vista delle prossime elezioni politiche, nasce proprio dall’intento di voler portare ai livelli nazionali la voce di chi ha maturato negli anni una esperienza di ‘territorio’ e vorrebbe dunque che le istituzioni più vicino al territorio, proprio per il loro impegnativo e rilevante ruolo, fossero messe nelle condizioni poterlo assolvere nel migliore dei modi”.
(Robertino Ugolotti, candidato alla Camera dei deputati, lista Udc)
lasciate ogni speranza o voi che votate !
(magisterandrew)