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Le multe si impennano

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Sono state circa 350 le multe emesse da parte del personale di verifica di Seta a carico di viaggiatori non in regola durante la prima settimana di attivazione di controlli intensivi nel bacino provinciale reggiano, con un aumento del 17% rispetto alla media settimanale (300 multe) registrata nel 2012. Il primo bilancio parziale del progetto Bus Qualità è quindi ampiamente positivo, grazie alla presenza più rilevante e più visibile degli addetti ai controlli sui mezzi pubblici reggiani, che vengono affiancati in via straordinaria con funzioni di supporto anche dal personale impiegatizio e tecnico. Presenza apprezzata con favore soprattutto da parte dei viaggiatori in regola (ovvero, la grande maggioranza degli utenti reggiani), che non mancano di esprimere il proprio giudizio positivo al personale in servizio complimentandosi per l’iniziativa avviata dall’azienda.

Questa prima fase del progetto anti-evasione avviato da Seta a Reggio Emilia lo scorso 8 gennaio si avvia dunque a conclusione (la campagna di controlli intensivi proseguirà fino a domenica 27 gennaio) con un risultato in linea con le aspettative aziendali: nella settimana di avvio del progetto (dall’8 al 13 gennaio) il personale di verifica e i volontari presenti a bordo e alle fermate dei mezzi pubblici si sono dedicati prevalentemente all’attività di informazione e sensibilizzazione degli utenti. Nelle due settimane successive, invece, si è passati ad un’intensa azione di controlli che sta portando i risultati citati.

Oggi, a dimostrazione del coinvolgimento pressoché totale di tutto il personale Seta nel progetto, anche il presidente Pietro Odorici e l’amministratore delegato Filippo Allegra hanno affiancato il personale di verifìca in servizio sui bus di Reggio Emilia. La loro presenza ha coinciso con un sensibile incremento delle multe emesse rispetto alla media: a metà pomeriggio, infatti, sono già ben 70 le sanzioni elevate da parte dei verificatori aziendali.

Forti dei risultati acquisiti finora, in azienda si sta già lavorando per programmare la seconda fase del progetto, predisponendo il piano dei prossimi controlli intensivi che partiranno nelle prossime settimane e valutando l’estensione territoriale dell’attività di verifica per intervenire laddove sono emerse criticità più marcate. “Il progetto Bus Qualità, infatti, prevede la ripetizione di queste iniziative di controlli intensivi per diverse volte nel corso dell’anno” sottolinea Filippo Allegra. “Lo schema operativo viene replicato per più volte nel corso dell’anno, concretizzando un’attività costante e sistematica di controllo la cui importanza è strategica per l’azienda, sia perché permette di recuperare risorse, sia perché veicola all’utenza un messaggio di legalità e correttezza”.

 

8 COMMENTS

  1. A mio parere la presenza costante di un secondo addetto di SETA sui mezzi pubblici, oltre al “recupero crediti”, servirebbe a dare una maggiore sicurezza a tutte le persone “normali” che, quotidianamente, usano i mezzi pubblici. Il maggior costo di gestione per l’azienda, sarebbe in buona parte coperto dai maggiori introiti e il servizio ne guadagnerebbe sensibilmente in qualità. Meditate SETA meditate…

    (Ivano Pioppi)

    • Firma - IvanoPioppi
  2. Viaggiare in corriera è diventato sgradevole. Le corriere sono piene di ragazzotti volgari e maleducati che bestemmiano, urlano, tirano oggetti e spesso esercitano atti di bullismo su compagni più deboli. E’ vero che non sta a SETA educare centinaia di cinghiali senza nessuna educazione (ma ce l’hanno i genitori i ragazzini di oggi????) ma forse una persona che sbatte giù dal pulman i deliquenti ci vorrebbe. Il biglietto non è il problema maggiore. E’ la mancanza di civiltà, sul pulman ci sale e ci viaggia chi sa stare al mondo. Mettete delle telecamere. Questi adolescenti rimandateli ai genitori, costringeteli a vedere che razza di figli hanno. E che si facciano due domande. Date le multe non solo per i biglietti. Ma per mancanza di intelligenza. Vedrete quanti soldi fate.

    (Armando)

  3. Benissimo i controlli, giustamente il biglietto va sempre pagato! Ma quale servizio offre oggi Seta? A chi affidiamo i nostri figli quando li mettiamo sul pulman per raggiungere la scuola dalle varie zone della montagna? Pulman obsoleti con porte che non si chiudono, autisti che vanno a razzo o a fiato d’oca e quindi arrivano in ritardo o in anticipo ecc ecc. E’ verissimo che i tempi sono cambiati ed e’ verissimo che stiamo sempre a dire che una volta non era cosi’, ma una ventina di anni fa quando salivo sul pulman ( la cosiddetta “corriera”) per andare a scuola i miei genitori erano tranquilli, perche’ alla guida c’erano dei veri autisti e i mezzi erano controllati continuamente . Oggi noi mettiamo per forza di cose i nostri figli sui pulman ma non siamo certamente tranquilli come allora!!!!!

    (A.L.)

    • Firma - A.L.
  4. Consiglio a Seta di fare una modifica al regolamento per fare quadrare i propri conti: dovrebbe fare pagare il biglietto anche agli animali! Io sono un genitore di 2 cinghiali adolescenti che viaggiano in autobus per recarsi a scuola, ora imparo che anche i pavoni salgono a bordo, poi magari ce ne sono altri… Una sorta di arca di Noè insomma…
    (M.G.)

    • Firma - M.G.
    • Signor M.G. anche io ho figli adolescenti ma le assicuro che ci sono quegli e quegli altri. Salga in corriera e dia un occhio, e poi decida i suoi di che razza sono. Lei li ha visti coi pistoni di vino all’1 e 15 del pomeriggio? Li ha visti lanciare lattine di Coca-Cola? Con tutto il rispetto per i cinghiali, io non vorrei vedere mio figli comportarsi da cinghiale in corriera. Se uno ha dei figli che grugniscono, che ogni due parole condiscono con bestemmie… Bè si faccia un esame di coscienza. Invito i genitori a salire in corriera. Poi ne riparliamo. Comunque l’idea della telecamera io l’appoggio in pieno. Di fronte a un filmato di ragazzotti maleducati allo stato brado che lanciano fuori dal finestrino gli zaini del bullizzato di turno voglio vedere a chi daranno la colpa. Salga in corriera, poi proponga lei, dopo, cosa far pagare a chi, e come.

      (Commento firmato)

      • Guardi che io sono d’accordo con lei, non ho bisogno di fare esami di coscienza e di decidere di che razza sono i miei figli, mi creda. Se c’è una cosa che odio fare è lodare i miei figli in quanto lo ritengo diseducativo e decisamente indice di scarsa modestia, ma al riguardo di quello che scrive le posso dire che essi non appartengono alla categoria degli ungulati che lei descrive… Ed allora, sentire che si dia indistintamente dei cinghiali a chiunque salga in corriera mi sembra poco intelligente. Per il resto d’accordo su tutto, telecamere, agenti in borghese, sanzioni, qualsiasi cosa…
        (M.G.)

        • Firma - M.G.
        • M.G. rilegga. Non TUTTI che salgono in corriera si comportano come Cinghiali. Ha ragione, rispettando gli animali (che non prendono la corriera), alcuni si comportano come altre specie, che qui non sarebbe carino stare a specificare. Ovviamente le persone perbene ci sono eccome, e subiscono. Pagano tanto uguale, se non di più, visto che spesso i teppistelli bulletti non hanno neanche il biglietto.

          (Armando)

  5. Vanno bene le multe a chi non paga il biglietto ( pero’ a tutti, non solo ai nostrani!!!). Inoltre bisognerebbe avere anche una qualita’ del servizio, che ormai e’diventato scadente. (soprattutto con SETA). Non e’possibile,in inverno, fare aspettare i ragazzi alle fermate molto tempo (mezz’ora),quando le previsioni meteo prevedono Neve, perche’corriere non attrezzate e fare arrivare i ragazzi a scuola con un ora di ritardo. Infine bisognerebbe che gli autisti guidassero a velocita’ moderata, cosi’si eviterebbero frenate brusche!!!!, con il rischio che i ragazzi si facciano male.
    (c.m)

    • Firma - c.m