Nel pomeriggio di oggi tre scialpinisti impegnati a salire su La Nuda a monte delle piste di Cerreto Laghi, sono stati investiti da una slavina.
Tra loro Massimo Ruffini, esperto alpinista che ha partecipato a spedizioni extraeuropee.
Tutti e tre sono stati salvati dall'intervento congiunto di Soccorso alpino con i cani da valanga, Vigili del fuoco e tutto il resto della complessa macchina del soccorso in montagna.
L'ultimo salvataggio è avvenuto poco prima del buio mentre sulla zona imperversava la bufera di neve.
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Nota dal Parco nazionale
Il direttore del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano interviene sull'incidente sci-alpinistico di Cerreto Laghi, ringraziando il CTA del Parco ed elogiando pubblicamente l'agente Jacopo Colombini, comandante della stazione di Ligonchio, che con la sua sonda per valanghe ha subito individuato l'alpinista sepolto nella neve. "Si ê trattato di un intervento tempestivo e decisivo. Ci vuole fortuna, in questi casi, ma anche capacità. E il nostro CTA, grazie alla passione e alle competenze specifiche del dott. Crescenzi, che ha diretto il Meteomont Emilia-Romagna, ne ha. Noi diffondiamo i primi rudimenti di conoscenze antivalanga anche ai ragazzi che partecipano a Neve natura. L'agente Jacopo Colombini merita almeno il nostro sentito e pubblico riconoscimento", dice Vignali. "È necessario - dice ancora Vignali - che le informazioni sul rischio valanghe vengano consultate, ma anche rispettate e che venga assolutamente utilizzata l'arva, fuori dalle piste si vada, sì, ma non da soli, in gruppo a debita distanza e meglio ancora con chi ha esperienza". L'agente forestale del CTA, Colombini - interpellato - ringrazia e minimizza. "È stata fortuna - dice - Subito, al terzo tentativo ho sentito qualcosa. Abbiamo scavato, io e il maresciallo dei carabinieri di Collagna Federico Aschettino, poi tutti gli altri. É andata bene.. dopo un'ora.. é stato quasi un miracolo".
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Nota dal gestore degli impianti
In qualità di direttore di Stazione, io, Marco Giannarelli, della Park Hotel Srl, società che gestisce gli impianti, ci tengo a precisare in merito alla slavina provocata dai 3 scialpinisti in data 16.1.2013 a Cerreto Laghi. L'evento è accaduto fuori dall'orario di apertura delle seggiovie e fuori dalle piste del comprensorio sciistico. Appena ho ricevuto la telefonata di sos da uno dei tre sci-alpinisti coinvolti ho dato subito comando ai miei dipendenti di recarsi sul posto assieme ad alcuni maestri di sci e alcuni operatori del luogo. Subito sono state messe in funzione le due seggiovie per far raggiungere il luogo dell'accaduto nel minor tempo possibile oltre alla continua movimentazione di due mezzi battipista in aiuto alle operazioni. I primi soccorritori a raggiungere il luogo sono stati i carabinieri di Collagna e il Corpo forestale presente in stazione. Lo sciatore rimasto sepolto dalla slavina è stato ritrovato e salvato da queste persone; solo in un secondo momento sono sopraggiunti altri corpi di soccorso che, nel momento in cui il giovane veniva caricato sull'autoambulanza, erano pronti per partire alla volta del luogo dell'accaduto. Il merito della buona riuscita delle operazioni è da dare alla collaborazione dei dipendenti della società, dei maestri di sci, dei Carabinieri e del Corpo forestale".
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io gli farei pagare il soccorso visto e considerato che il fuoripista è PROIBITO.Cmq si sono salvati e questo è importante,ma una bella fattura gliela farei
(andrea)
Caro Andrea, che il fuoripsta sia proibito è una tua invenzione.
Come l’ambulanza si occupa di soccorrere le persone, il soccorso alpino interviene in caso di incidenti in montagna.
(alberto)
Che persona intelligente che sei Andrea, complimenti, un bel discorso hai fatto. Saresti contento se ci fosse stato uno sei tuoi? Vergognati per quello che hai scritto.
Marianna
ho solo detto che sono contento che siano vivi ma ricordo che il fuoripista è vietato.però è andata bene ed è meglio così un abbraccio a loro,però almeno una fatturina per ricordagli alcune cose .
(andrea)
Con tutto il rispetto per la vita degli alpinisti e contenta per loro. Ma si sapeva! Se c’è rischio di valanghe è da incoscienti. Concordo, se chi mette e rischio se stesso e chi va a salvare dovrebbe come minimo farsi carico delle spese. Tu rischi e io pago??? Non c’è nessuna vergogna, solo buon senso signora Marianna. Se fosse stato uno della mia famiglia mi auguro non ci sarebbe andato lassù. La salute e il rispetto per la vita siano la cosa più importante del mondo. Se ci sono rischi si sta a casa. Punto. Il ragionamento non fa una piega.
(Una mamma)
il fuoripista proibito non è una mia invenzione caro. informati e leggi i cartelli o le ordinanze che fanno alcuni sindaci.
(andrea)
Sì, va bene, ok, sono stati incoscienti sono stati quello che volete, ma il fuoripista non è vietato e una slavina può capitare dovunque purtroppo anche sulle piste e si sentono cose più gravi di questa però non mettiamoli in croce perchè si stavano divertendo insieme tre amici esperti oltretutto. Cioè potrebbe capitare anche a uno dei vostri figli un incidente alpino, sciando cade e sviene per un colpo alla testa esce il soccorso alpino, dovete pagare???? A me sembra una stupidata però il mondo è bello perchè è vario, tante teste tante idee.
(Anonimus)
Calma, nessuno qui ha detto che il Soccorso alpino NON deve soccorrere in casi di incidenti. Si parlava delle spese in caso di uscite pur essendoci stato un allerta. Se te le cerchi… la comunità deve pagare??? Non è una tesi sostenibile.
(U.)
Cmq via, brindiamo a loro che sono vivi.
(Andrea)
Il cartello divieto di fuoripista messo dai gestori non ha nessun valore legale (come ad esempio i segnali stradali prescritti dal codice della strada). E’ necessaria un’ordinanza del sindaco per vietare il fuoripista. Letto sul sito ufficiale sci alpino. Il sindaco aveva emanato un’ordinanza? No, perciò loro potevano.
(Anonimus)
Giusto, Andrea, brindiamo a loro che sono vivi!!!!!
(Anonimus)
Ruffo leggevo ieri i tuoi commenti (rispettati), ma questo per fortuna con esiti positivi ti serva a non dare mai confidenza alla montagna, perchè an guarda mia in facia ad ansun…. Voi ci siete saltati fuori, ma pensa a dei poveri pianza cosa potevano fare, forse le restrizioni sono utili, comunque GRANDE RUFFO…. Ma stanno bene tutti?
(Cerro)
E se fosse successo un incidente anche ai soccorritori cosa non si sarebbe detto? Con certe condizioni non si scherza, ma è andato tutto bene, la montagna a volte perdona.
(Adriano Mazzoni)
L’allerta slavine è stato diramato dal Corpo forestale, il sito ufficiale meteomont è sempre aggiornato, chi si reputa un esperto escursionista lo dovrebbe sapere.
(Matteo B.)
Vorrei ricordare che Fiocchi, il sindaco di Villa, pochi giorni fa ha emesso un’ordinanza che VIETA le attività escursionistiche all’interno del comune di Villa Minozzo oltre la fascia arborea. Il sindaco di Collagna questa ordinanza non l’ha fatta ma questo non vuol certo dire che il pericolo non ci sia anche in questa parte dell’Appennino! Capisco che questi giorni siano il massimo della vita per chi pratica lo scialpinismo, ma l’incoscienza e la montagna possono far pagare a caro prezzo l’adrenalina che vanno cercando questi sportivi. Sono felice che non sia successo niente di grave, un po’ meno che la comunità debba pagare i costi derivanti dal soccorso di tre incoscienti.
(E.A.)
Scusate ma io mi “arrabbio” di più quando escono vigili, forestale, soccorso alpino, ambulanze e chi più ne ha più ne metta per 4 pianza che si perdono nei boschi e chiamato impazziti in assideramento (???) in settembre magari per due funghi per farsi andare a prendere.. Certo magari potevano starsene a casa questi ragazzi, anzi sicuramente con il rischio che c’è.. ma io preferisco pagare per questi interventi che per uscite a vuoto per gente che, si, dovrebbe starsene a casa e che non ama e rispetta la montagna come questi ragazzi!!!
(K.B.)
K.B. questa è bella, da quando gli scialpinisti valgono di più di chi va a funghi? Chi ha detto che i fungaioli non amano e non rispettano la montagna? Mi pare che entrambe le attività siano a scopo ricreativo e che in entrambe spesso gli incidenti siano dovuti a incoscienza e/o poca preparazione.
(G.S.)
G.S., forse non hai letto bene, non è questione di funghi o neve, è questione di allarmi per niente….
(K.B.)
Cara signora Firmato una mamma, anch’io sono mamma di tre figli e mio marito fa il vigile del fuoco, secondo me lui e gli altri del soccorso per aver salvato la vita ad un ragazzo sotto la valanga di fatture non ne vogliono!!!
(M.f)
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