Se n’era parlato già la scorsa estate in un partecipato incontro all’aperto organizzato dall’Amministrazione comunale nel centro storico del paese. Ora, dopo il completamento dell’ultima campagna di scavi, Comune di Castelnovo ne’ Monti e Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano presentano nella loro completezza i saggi archeologici compiuti nei siti di Campo Pianelli e del Castelletto alla Pietra di Bismantova.
L’incontro, che si preannuncia di sicuro interesse, è in programma giovedì 17 gennaio, alle ore 20,30, presso la sala concerti del Merulo, al Centro culturale polivalente di Castelnovo ne’ Monti in via Roma, 4.
Parteciperanno per l’ente il sindaco, Gian Luca Marconi, e le assessore Francesca Correggi (cultura) e Nuccia Mola (ambiente), poi il presidente del Parco, Fausto Giovanelli, Iames Tirabassi e Nicola Mancassola, archeologi rispettivamente dei Musei civici di Reggio Emilia e dell’Università di Bologna, l’ispettore della Soprintendenza ai beni archeologici di Bologna Marco Podini. Non mancheranno, inoltre, rappresentanti della “Tecton soc. coop.” e studenti e ragazzi volontari che hanno preso parte alla campagna di scavi.
Informazioni: Biblioteca comunale “R. Crovi” tel. 0522610204-273 mail [email protected]
* * *
Aggiornamento 16 gennaio, ore 10
Comunica il Comune che, causa maltempo, l'iniziativa è rinviata a data da destinarsi.
Stupore per poco, visitate la Rocca di Minozzo, soffermatevi sulle stanze ritrovate e gli oggetti rinvenuti, ma forse il sindaco Fiocchi e la sua giunta non hanno la stessa raffinatezza dei colleghi Correggi e Marconi.
(Alberto Corsi)
Nell’estate dello scorso anno, il sindaco Fiocchi, ha passato all’assessore Politi per competenza, una dettagliata documentazione inviata in comune da un componente della mia famiglia, che segnalava la evidente pericolosità di una strada pubblica, posta a pochissimi metri dalla Rocca di Minozzo, pericolosità determinata dalla totale mancanza di manutenzione ed illuminazione. L’assessore Politi, nell’unica volta che ho avuto la possibilità di parlargli, mi disse che si sarebbe documentato al fine di individuare la tipologia di detta strada e che mi avrebbe richiamato nel giro di pochi giorni. Non ho piu’ ricevuto nessuna telefonata e nemmeno nessuna risposta alle mie successive chiamate ed e-mail. Rilevo anche io dunque, un comportamento “diversamente raffinato” da parte di un rappresentante della giunta di Villa.
Per quanto riferibile alla Rocca, ritengo che siccome le giunte comunali in generale, dovrebbero valorizzare il piu’ possibile i “gioielli di famiglia”, il Comune di Villa, in particolare, attorno alla millenaria Rocca che tornando alla luce si sta rivelando sempre piu’ interessante, potrebbe organizzare eventi, promuovere mostre, visite guidate, gare, incontri, stand gastronomici, mercatini o quant’altro. (Sempre che a pochi metri dalla stessa i visitatori non corrano il rischio di rompersi una gamba o peggio, per lo stato indicibile del fondo stradale o perchè non vedono dove mettono i piedi…….).
(Fernanda Guidarini)
Caro signor Corsi, comprendo il suo disagio ed il suo dispiacere nel constatare l’abbandono e l’incuria che circonandano la millenaria Rocca di Sologno, condivido anche le “bacchettate” che rifila alla Giunta di Villaminozzo così come la signora Fernanda Guidarini più ampiamente e con argomenti che chiamano direttamente in causa il Sindaco e l’assessore competenete.
(Sergio Tagliati)
Chiedo scusa per il lapsus ma la Rocca a cui mi riferivo è, ovviamente, la Rocca di Minozzo. Mi corre l’obbligo anche di precisare che la mail precedente non è completa ed è piena di errori, il web ogni tanto fa queste sorprese quindi, desidero terminare ed esporre per intero il mio pensiero in proposito. Dopo avere dato la mia solidarietà ai due signori, Alberto Corsi e Fernanda Guidarini, debbo anche puntualizzare che non sono per niente d’accordo con il sig. Alberto Corsi, se l’affermazione iniziale: “Stupore per poco” è riferita agli scavi di Campo Pianelli e Castelletto di Bismantova, perchè se così fosse, la riterrei un poco “supponente”, semplicistica ed anche leggermente offensiva. I Siti Archeologi di cui sopra furono scavati per la prima volta dal prof. Chierici a metà ottocento e successivamente da altri noti e validi archeologi a partire dal dottor Ambrosetti e per ultimi, ma non per importanza, dall’ispettore dei Musei Civici reggiani dottor James Tirabassi e il dottor Mancassola dell’Università di Bologna e dai loro validi collaboratori. Dunque i reperti della necropoli protovillanoviana di Campo Pianelli non sono poca cosa ma testimonianze di una Civiltà preclassica, secc. X,IX a.C., riscontrata alle falde della Pietra di Bismantova. Infatti gli ultimissimi scavi sembrerebbero dare qualche ulteriore indizio sul luogo dove queste antichissime popolazioni sarebbero vissute, forse nostri antenati? Per quanto attiene invece il Castelletto di Bismantova, mi pare di capire che trattasi di costruzioni bassomedievali facenti parti di un insediamento con più moduli abitativi e forse costruiti su un antico “castrum” romano, così viene definito nei documenti antichi dagli storici, insistente su la sommità della Pietra di Bismantova. Dunque, per concludere, sono d’accordo anch’io che l’antichissima Rocca di Minozzo vada ristrutturata e recuperata per ridarle tutto il suo splendore anche a testimonianza di un passato importante di questi bellissimi luoghi e delle sue Genti. Bismantova ed i suoi “tesori” sono altra cosa non “poca cosa” e nulla tolgono alla Rocca di Minoccio (così nei documenti antichi viene definito Minozzo). Converrà, spero, con me che la Storia non finisce e non comincia con i luoghi che noi difendiamo e cerchiamo di salvaguardare ed è anche vero che in alcuni casi mancano sensibilità, attenzione e sufficiente cultura da parte dei nostri amministratori locali ma è altrattanto vero che il più delle volte non è la volontà che manca ma, sono le risorse. Cordiali saluti
(Sergio Tagliati)
Signor Tagliati, il mio “stupore per poco” era legato al fatto che incontri di tale interesse in una realtà come Castelnovo sono eventi di normale consuetudine, mentre nel Comune di Villa Minozzo non esistono, se non raramente, iniziative simili. Il mio era solo un invito a visitare la Rocca, ora in fase di recupero e sensibilizzare l’amministrazione comunale invitandola a valorizzare il patrimonio esistente. Grazie.
(Alberto Corsi)
Signor Corsi, sono lieto e la ringrazio per il suo chiarimento e le preciso anche, se può esserle di consolazione, che non è poi così scontato che trattasi di eventi di normale “consuetudine” anche per Castelnovo ne’ Monti. Proprio il sottoscritto ed anche altri in passato hanno più volte sollecitato indagini archeologiche e storiche su Bismantova e dintorni ma sempre senza ottenere risposta. Da un po’ di tempo a questa parte però devo prendere atto che, anche grazie al sindaco dr. Marconi e all’ssessore alla cultura dr.ssa Correggi del nostro comune, qualcosa si sta muovendo. Tutto ciò però è anche opera dell’interessamento e dell’impegno dell’Ispettore dei Musei Civici di Reggio Emilia e di un po’ di risorse destinate all’uopo dal ministero dei Beni Culturali (Soprintendenza di Modena e Reggio). Quindi signori Corsi e Guidarini, non mollate l’obiettivo e fatevi sentire a chi di dovere perchè, prima o poi riuscirete ad avere soddisfazione e vedere la “vostra” Rocca riprendersi gli antichi splendori. Ad maiora.
(Sergio Tagliati)