I Carabinieri di Casina lo hanno fermato lungo la SS 63 alla guida dell'auto della madre e, durante i normali controlli dei documenti, hanno notato la dilatazione delle pupille tipica di chi ha fatto uso di stupefacenti.
I controlli successivi hanno dimostrato la positività del giovane alla cannabis ed i Carabinieri hanno provveduto al ritiro della patente ed alla segnalazione alla Procura della Repubblica del 20enne studente di Castelnovo ne' Monti cui saranno sottratti anche i punti dalla patente oltre alla multa.
Un grazie davvero grosso alle forze dell’ordine che prestano servizio di controllo notturno lungo le strade!!!
(Una mamma)
Bisogna cominciare a pubblicare il nome di questi personaggi, di modo che possano provare vergogna per quello che fanno!
Ammesso che abbiano una coscienza che li possa salvare da peggiori situazioni future.
(FG)
Sì, BRAVO FG, mettiamo i nomi!, (lei intanto non ha nemmeno il coraggio di mettere il suo). Per cosa? A cosa servirebbe mettere alla gogna una ragazzo di vent’anni e la sua famiglia? A nutrire la sete dei curiosi che godono delle disgrazie altrui? Non pensa che il ragazzo e la famiglia siano già abbastanza provati? Si ricordi caro FG che le lezioni non si imparano provando vergogna davanti ai lettori di Redacon, il ragazzo la lezione la imparerà riflettendo su quello che ha fatto e sulle conseguenze di quello che ha fatto, ma lo farà con i suoi genitori! Non mi pare proprio che siano fatti nostri. Caro FG non so se lei ha figli, ma se ne ha le ricordo il detto: ” Che spesso la meraviglia si attacca”.
(Monica Belli)
Oltre ai nomi interessati ai fatti bisognerebbe prima avere il coraggio di firmare i commenti per esteso.
(Giuliano Cherubini)
Concordo con la Sig.ra Belli e con il Sig. Cherubini, pertanto, Sig. FG, si firmi se pretende che di questo ragazzo venga fatto il nome. E non lo chiami “personaggio”, è un termine usato in senso dispregiativo. E se capitasse a un suo famigliare? Questo 20enne avrà il tempo per riflettere sulle conseguenze di quello che avrebbe potuto fare a se stesso e agli altri. Ma vergogna, no, non è questa la strada giusta, nè per lui, nè per i genitori. Secondo me aiuterebbe parlare apertamente del problema con chi lo può sostenere e aiutare. Non lo giustifico, ma ho figli e se capitasse a me so che le lezioni non sono la strada giusta.
(Claudia Cotti)
Vergogna no. Riflessione si spera sì. Siamo di fronte alla cultura dello sballo. Sballo ergo sum. A Castelnovo intorno alla scuola si vedono alle 2 di pomeriggio, dopo la scuola, giovani con bottiglie di vodka o bottiglione di vino che se lo passano. Con aria da sbruffoncelli, convinti di essere dei “fighi”. In realtà c’è una povertà di valori e di modelli. Se non sballo non sono, non mi diverto. Che infinita tristezza… Poveri figli e poveri genitori. Abbiamo creato una generazione di gente debole, che per stare in piedi deve inghiottire inalare sostanze. Con l’illusione che si sta divertendo un mondo. Senza porsi il problema che si fanno del male. Nelle scuole bisognerebbe insegnare il rispetto per la propria salute. Ma se vedono in casa genitori che per primi hanno la cultura dello “sballo” questi continueranno a sentirsi più furbi di quelli che non “sballano”. In realtà dichiarano al mondo che sono “sfigati”, senza saperlo. Anzi si credono al top con sigaretta, canne e bottiglia in mano. E una generazione di grandi al bar pronti a scusarli, perché tanto… son ragazzi.
(Maria Grazia Piccinini)
Se non mi sono firmato ovviamente è perchè sapevo che sarei stato attaccato! Poi mi venite a dire che non si devono mettere i nomi perche poi possono essere messi alla gogna!? Chi ha scritto quel commento lo ha fatto con me, quindi chi mi dice che non l’avrebbe fatto anche con il ragazzo se avesse trovato il suo nome?!, questione di mentalità! Una volta esistevano i genitori, ti punivano in modo severo ma poi capivi, ora si tende a dire poverino… e a tralasciare i problemi, per questo i ragazzi di oggi non ti ascoltano più, bisogna essere più severi con i figli nel momento giusto, anche se può dispiacere, ma sarà utile a loro in futuro.
(FG)
Caro FG, purtroppo ci ha pensato lei con il suo commento inopportuno a mettersi alla gogna! Voler sapere nome e cognome è pura curiosità, perchè non le cambierebbe nulla. Comunque dal suo commento si capisce che lei non ha figli, perchè è troppo bravo a dispensare consigli! Chi ha dei figli di solito prima di dare consigli ci pensa bene. Nei vari commenti nessuno ha detto ” poverino” ma semplicemente che non sono fatti nostri!
(Monica Belli)
Caro FG, più che dalla mancata firma per esteso, sono rimasta perplessa dal tono del suo commento. A volte la rabbia e la superbia fanno dire cose sgradevoli, anche se non se ne ha l’intenzione. Forse se il suo commento fosse stato incisivo sì, ma misurato nelle parole, sarebbe stato inattaccabile anche se avesse criticato il comportamento di quel ragazzo. Penso proprio che alla gogna ci si sia messo da solo.
(Claudia Cotti)
Con poverino si intendeva a scopo esemplificativo di affermazione usata per molti casi similari, “per chi vuol capire” poi vedo che su ogni mia parola viene fatto un tema a vostra interpretazione, il termine (personaggio) non è dispregiativo anzi, il significato è quello di una persona rappresentativa, che in questo caso rappresenta la triste situazione di molte famiglie e ragazzi, che nell’ultimo anno come ben sapete hanno portato le forze dell’ordine a dare inizio all’operazione PIAZZA PULITA. Sicuramente non è tutta colpa del ragazzo, bisogna prevenire con la giusta educazione che non sarà la stessa per tutti ma chi “ben comincia è a metà dell’opera”. Se poi non funziona ovviamente l’atteggiamento penso debba essere più autoritario! I nostri nonni avevano metodi un po’ bruschi rispetto ai tempi d’oggi ma avevano il pregio di temprare i caratteri e incutere loro quella giusta dose di timore che portava i loro figli ad avere rispetto per la famiglia, per gli altri e di conseguenza per loro stessi! Penso che ogni tanto si dovrebbe riflettere e tornare indietro, non buttare nel cestino quello che ci hanno consegnato i nostri nonni, come io che ho avuto la fortuna di averlo vicino fino a poco fa!
(FG)