Le esequie di Giampiero Filippi si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Casina giovedì 10 gennaio 2013 alle ore 15.00. Questo il ricordo del fratello, Fabio.

E' per me particolarmente difficile, in questo momento di dolore, ricordare la figura di mio fratello maggiore Giampiero, a tutti noto come Gianni, scomparso improvvisamente sabato notte, nove ore dopo essere stato travolto da un’autovettura. Gianni non era solo il fratello maggiore, ma anche un vero e proprio punto riferimento, per me e per tutta la nostra numerosa famiglia.

Se avevamo un problema, un qualsiasi problema, ci rivolgevamo a lui che ogni volta sapeva darci consigli preziosi ed indicarci la giusta strada da seguire, anche nei momenti difficoltosi. Gianni lascia, in tutti noi, un vuoto difficilmente colmabile.

Mio fratello Gianni lo ricordano tutti per la sua impareggiabile lucidità: più andava avanti negli anni e più accresceva in saggezza e sapienza. Gestiva, da oltre 50 anni, assieme all’ing. Carlo Dazzi,lo studio di ingegneria “Porta Castello”, in centro a Reggio; anche mia figlia Elena, dopo la laurea, ha iniziato il praticantato nel loro studio.

Giampiero era noto a tutti per la sua socievolezza e tutti gli volevano bene: si rapportava, nel medesimo modo, con le persone influenti e con quelle più umili.

Per lui non esistevano differenze, quello che contava era l’intelligenza, la serietà, l’onestà e la bontà.  Ha sempre cercato di essere giusto. Aveva una grande fede, a lui trasmessa da mamma Iride, ed in essa ha sempre trovato conforto. Un esempio per noi fratelli e oggi per i suoi figli e i suoi nipoti.

Amavamo il suo altruismo, il suo modo di essere disponibile con gli altri: era sicuro di sè, brillante di temperamento, mai titubante né presuntuoso. Era un esempio per tanti, a Reggio come in provincia, ed il suo ricordo rimarrà a lungo indelebile, in noi che l’abbiamo amato.  Il nostro pensiero va a sua moglie Maria Matilde, ai figli Cesare, Elisabetta e Alessandro ed ai suoi quattro nipotini. In questo momento, il loro dolore è anche il mio, di mia moglie, dei miei figli e dei miei fratelli. Caro Gianni, ci mancherai tanto.

Sono certo che Nostro Signore ti ha già accolto tra le sue braccia, e tu puoi così riabbracciare nostra mamma Iride, che da tempo, da lassù, ci protegge e ci ama.

Fabio Filippi