Si tratta di “chiusini” ovvero recinti finalizzati alla cattura selettiva di cinghiali all’interno del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Sono stati recentemente realizzati dal Parco nell’ambito della Misura 216 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 allo scopo di dare attuazione al Programma di gestione e controllo del cinghiale recentemente approvato dal Parco e dal Ministero dell’Ambiente con il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Sono stati installati in aree ad elevata vocazione agricola dove i danni arrecati alle produzioni agricole sono risultati piuttosto consistenti negli ultimi anni. L’attivazione dei recinti di cattura si integra con i recenti interventi di prelievo attuati a partire dallo scorso mese di novembre in collaborazione con l’ATC RE4 Montagna.
(willy reggioni)
Fatidiche porte per catturare i cinghiali, soldi spesi bene senza deturpazione dell’ambiente…
(Eros Tamburini)
Confermato… serve per catturare cinghiali.
(Lucio)
Si tratta di “chiusini” ovvero recinti finalizzati alla cattura selettiva di cinghiali all’interno del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Sono stati recentemente realizzati dal Parco nell’ambito della Misura 216 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 allo scopo di dare attuazione al Programma di gestione e controllo del cinghiale recentemente approvato dal Parco e dal Ministero dell’Ambiente con il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Sono stati installati in aree ad elevata vocazione agricola dove i danni arrecati alle produzioni agricole sono risultati piuttosto consistenti negli ultimi anni. L’attivazione dei recinti di cattura si integra con i recenti interventi di prelievo attuati a partire dallo scorso mese di novembre in collaborazione con l’ATC RE4 Montagna.
(willy reggioni)
Con i politici potrebbero funzionare ?
(Adriano Mazzoni)
Magari..!, sono sicuramente più dannosi dei cinghiali…
(Lorena Lugari)