Home Cronaca Traliccio per la telefonia: “l’Amministrazione comunale dialoghi”

Traliccio per la telefonia: “l’Amministrazione comunale dialoghi”

26
25

Riceviamo e pubblichiamo.

-----

Il sindaco e l'Amministrazione comunale di Villa Minozzo continuano a rifiutare il dialogo con la popolazione e non arrestano l’iter per l’installazione dell’antenna. Abbiamo appreso a mezzo stampa il 13 dicembre scorso che il sindaco ha annunciato che le procedure per l’installazione dell’antenna per telefonia mobile in località Saldine di Villa Minozzo avanzano e che ora entro 30 giorni sarà possibile per i cittadini presentare osservazioni.

Nel consiglio comunale di lunedì 26 novembre, Fiocchi aveva fatto una timida concessione a favore di una pubblica assemblea per trattare del problema, forse sollecitato dal rumoreggiare del folto pubblico presente; ma ora, chiudendosi nel suo palazzo, torna sui suoi passi e afferma che non se ne farà nulla in quanto “ora vogliono (il comitato) cercare un interlocutore diverso che possa invece sostenere i loro toni allarmistici”.

Il comitato ha sempre portato nei suoi comunicati notizie reali e dati concreti pertanto non si strumentalizzino le nostre parole. Il comitato altresì è d’accordo di coinvolgere l’Arpa ed altrettanto convinto che includere altri professionisti che dibattono su queste tematiche quotidianamente possa creare quel valore aggiunto di conoscenza necessario per approfondire meglio il tema delle onde elettromagnetiche. E’ anche un peccato constatare come a seconda del ruolo alcune persone assumano atteggiamenti diversi e soprattutto vedere giovani assessori e consiglieri comunali appiattirsi sulle decisioni del capo, senza cercare ciò che è vero.

La maggioranza sostiene che “il comune non ha strumenti per opporsi a tale installazioni”: forse ci si dimentica che a Primaore grazie anche all’impegno dell’allora sindaco Magnani la compagnia telefonica interessata, ascoltando le richieste, collocò l’antenna in un nuovo sito a distanza maggiore dalle abitazioni del paese?

Il comitato si è semplicemente attivato affinché il sindaco riveda la propria decisione e cerchi di perseguire una soluzione che allontani l’antenna dalle case, poste in un luogo in cui già ne esiste una (aggiungere un’altra antenna non significa aumentare il valore delle emissioni?), seguendo anche il percorso virtuoso praticato da altri sindaci di comuni a noi vicini (es. Castelnovo ne’ Monti e Toano).

Per questo riaffermiamo ancora una volta che bisogna si prendere esempio dagli errori del passato ma per non commetterli più. Il comitato inoltre si preoccupa anche delle altre fonti di emissione di onde elettromagnetiche sul territorio (antenne, cabine elettriche,…), richiamando il sindaco a un suo preciso compito di programmazione e controllo (Costituzione italiana, art. 32), soprattutto per quelle già in funzione vicino alle abitazioni.

Tornando al consiglio del 26 novembre, in quella sede il sindaco nel suo intervento (abbiamo chiesto la registrazione e lo renderemo pubblico, quando ne saremo in possesso), aveva affermato, tra l’altro, che lui non parla, non riceve e non si confronta con chi ha scritto cose di cui è meglio non riferire, ovviamente senza riferirle. Come già sopra riportato, ci teniamo a precisare che le cose che il comitato ha scritto sono tutte pubbliche e sono vere; non è colpa del comitato se il 12 ottobre 2012 la Corte di Cassazione di Brescia ha emesso la prima sentenza (causazione di malattia) stabilendo un legame causa-effetto tra uso del cellulare e tumore.

Il primo cittadino, inoltre, che comprende le preoccupazioni dei firmatari la petizione, che non ha assunto decisioni contro le persone firmatarie (in Consiglio ha fatto anche alcuni cognomi), che avrebbe firmato pure lui una petizione se l’antenna fosse stata posizionata vicino a casa sua, ha comunque deciso che l’antenna deve essere posta in quel luogo e non altrove, anche se il territorio comunale ha una superficie di 170 kmq.

Il sindaco e l’Amministrazione comunale nel prendere la decisione hanno preso in considerazione anche i risultati di alcune indagini epidemiologiche di “ordine geografico ”, riferite alle emissioni delle SRB per la telefonia mobile, che mettono in evidenza effetti significati sulla salute umana anche a livelli di campo elettrico dell’ordine di 0,2–0,6 volt/metro e quindi ben al di sotto dei limiti di legge -6 volt/metro (riferimento articolo-inchiesta: Psicosi o vere patologie, malattie da elettrosmog del prof. Angelo Gino Levis)?

Dalle parole del sindaco traspare anche che un motivo rilevante che lo ha indotto a definire il luogo in cui porre  l’antenna non sia stata la vicinanza o meno delle case e la salute dei cittadini; anzi ha precisato che in quel luogo ci sono meno cittadini che in centro; ma che il terreno fosse di proprietà del Comune, per ricevere un compenso pari a € 10.000,00 annui per nove anni.

Il comitato, nonostante questo atteggiamento di chiusura, ritiene sia ancora possibile allontanare l’antenna dalle abitazioni e avere nel contempo lo stesso il ritorno economico: solo le soluzioni condivise sono stabili, mentre quelle frutto di imposizioni non solo sono destinate a fallire ma possono produrre danni molto pesanti. Negli Stati Uniti, ora, cittadini intentano class action volte a ottenere indennizzi per la svalutazione delle case provocata dalla vicinanza delle antenne: se un domani una class action di questo tipo a Villa Minozzo che vedesse coinvolti i cittadini proprietari di abitazioni in via Moro e in corso Prampa desse ragione ai ricorrenti  quanto dovrebbero pagare il sindaco, l’Amministrazione comunale di Villa Minozzo? Certamente una somma (valutabile in alcune centinaia di migliaia di €), molto, ma molto superiore a quella percepita dall’affitto del terreno.

Se il sindaco, fustigatore e moralizzatore che combatte gli sprechi nella pubblica amministrazione (ha sollecitato a più riprese la chiusura della Comunità montana), ha necessità poi di ricavare altre somme, segnaliamo quanto segue: il Comune di Villa Minozzo ha in busta paga ben 6 assessori e la nuova legge che entrerà in vigore dalle prossime elezioni (primavera 2014), prevede che un comune quale il nostro non potrà fruire di più di 3 assessori. Perché non applica in anticipo la legge di cui sopra, riducendo il numero degli attuali assessori, per garantire alle casse comunali un risparmio di circa €. 10.000,00 annui che si pensa di ricavare dall’affitto del terreno per l’antenna?

VOGLIAMO INIZIARE A PREOCCUPARCI DELLA QUALITA DELLA VITA DI CUI LA SALUTE E’ UNA DELLE COMPONENTI PRINCIPALI O PREFERIAMO STAR A GUARDARE IMPASSIBILI ED INERTI E FARCI DIMENTICARE L’IMPORTANZA CHE LA STESSA HA PER TUTTI NOI?

Concludiamo dicendo che il sindaco e la sua Amministrazione possono fissare l’incontro con Arpa quando lo ritengono opportuno e, previa comunicazione, una delegazione del comitato sarà presente, sia perché per noi ogni occasione di dialogo costituisce un’opportunità per la crescita democratica sia perché sono tre mesi che aspettiamo un sano ed edificante confronto.

("Comitato Saldine per la decisione virtuosa”)

 

25 COMMENTS

  1. Ciao a tutti,
    pur non facendo parte del comune di Villa Minozzo, seguo il confronto sul tema “Traliccio per la telefonia” da tempo. L’aspetto che più mi ha colpito è la completa assenza di risposte da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale alle domande poste dai cittadini che rappresentano. Se è stata presa una decisione nel nome dei cittadini (giusta o sbagliata che sia) è doveroso raccogliere dati, fornire analisi misurabili e precise sulla base dei dati raccolti, fornire le alternative percorribili ed infine motivare la scelta fatta in nome dei cittadini. Ricordo che l’unico obiettivo della politica è dare risposte e tra l’altro è anche l’unico motivo per cui i politici sono pagati, cioè per fare delle scelte. Un ulteriore elemento che manca si chiama “Ascolto”, nel senso che prima di prendere una scelta per i cittadini è fondamentale ascoltare i bisogni dei cittadini e condividere il disegno prima di agire.
    Vi faccio alcuni semplici esempi:

    Cosa ne pensereste di un insegnante che alle domande degli alunni non da risposta?

    Cosa ne pensereste di qualsiasi servizio che non ha un numero verde o un
    operatore in grado di rispondere ai dubbi di un consumatore?

    Immaginate di comprare un prodotto che il giorno stesso si rompe, tornate nel negozio per avere chiarimenti e una soluzione, il titolare del negozio vi guarda fisso negli occhi e non vi risponde.
    Ci ritornereste in quel negozio? IO NO (questa è la mia risposta)

    take care
    (Mr. Pall)

    • Firma - Mr.Pall
  2. Non conosco il numero degli iscritti al “Comitato Saldine per la decisione virtuosa” ma il rischio da evitare è che il tutto si riduca ad una rivendicazione dei soli cittadini proprietari di abitazioni in via Moro e in corso Prampa. Mi auguro che tutta la Comunità di Villa Minozzo si senta coinvolta in questo compito. Se alla fine sarà presa una “decisione virtuosa” tutti ne trarranno vantaggio. Se non altro perché avrà vinto veramente la democrazia per il bene di tutti e non l’interesse finalizzato al guadagno dei pochi o tanti che siano.
    (Pierangelo Roncalli)

    • Firma - PierangeloRoncalli
  3. Buongiorno Sig. Roncalli,
    Il Comitato ha raccolto circa 230 firme. La maggior parte delle persone che hanno firmato risiede nel Capoluogo. Ci siamo mossi per chiedere all’Amministrazione di concordare insieme la zona dove installare l’antenna chiedendo anche successivamente di analizzare la situazione delle altre antenne poste nel paese e nel territorio comunale.
    Buona domenica
    (Comitato Saldine)

    • Firma - ComitatoSaldine
    • Vi ringrazio per l’informazione. Sono ritornato oggi sulla pagina di redacon per verificare se c’erano altri commenti sul caso. Sono rimasto sorpreso dalla quantità. Come invidio tutti questi interventi. Magari si fossero scatenati allo stesso modo per ciò che io vado denunciando riguardo un caso di abuso edilizio come è tutto documentato su facebook nel gr Villa Minozzo da me appositamente creato… Mi auguro comunque che venga trovata una soluzione positiva individuando un luogo condiviso per la posizione dell’antenna… se proprio, alla stessa, non si può rinunciare.
      (PierangeloRoncalli)

      • Firma - PierangeloRoncalli
  4. Leggo con interesse questi aggiornamenti sulla ‘questione antenna’ a Villaminozzo. La stessa questione a Felina (l’antenna della Magonfia) è ancora in sospeso; mi risulta che siano in corso trattative con la compagnia telefonica per lo spostamento dell’antenna a maggiore distanza dalle abitazioni. Mi preme comunque sottolineare che, al di là della soluzione dei casi concreti, la ‘questione antenne’ va inquadrata in un contesto più ampio, altrimenti non se ne comprende la portata. Le antenne vengono collocate sul territorio perché c’è la richiesta delle connessioni da telefono cellulare. Se non ci fosse mercato, non ci sarebbero antenne. Dunque, dobbiamo stare attenti a ciò che vogliamo e, soprattutto, a COME lo vogliamo. La tendenza è quella di favorire la banda larga in mobilità, cioè le connessioni a internet via cellulare (e anche le famose ‘chiavette’). In questo modo, i gestori evitano di investire sulle reti cablate. A casa mia, a Felina, l’ADSL via cavo fa schifo: a partire dal tardo pomeriggio la connessione cade continuamente, a causa del sovraccarico sulla linea, e usare internet diventa un’avventura. E’ chiaro che se mi mettono un’antenna a pochi metri da casa, potrò comprarmi una bella chiavetta e connettermi via radio (UMTS) anziché via cavo. La differenza è che via cavo non creo inquinamento elettromagnetico, via radio, invece, sì. Vi pare una differenza da poco? La scopriremo tra una decina d’anni, probabilmente, come è accaduto per l’amianto, il ‘magico minerale’ che prometteva di risolvere ogni sorta di problemi. Lo scopriremo soprattutto sulla pelle dei bambini, che sono i più sensibili ai campi elettromagnetici e saranno esposti più a lungo, per anni. Lo sviluppo economico dei paesi europei passa per le reti cablate, la famosa fibra ottica; in Italia siamo all’ultimo posto. In compenso, siamo tra i primi per numero di telefoni cellulari. Penso che, parallelamente all’opposizione alle antenne a due passi da casa, dobbiamo richiedere alle amministrazioni lo sviluppo delle reti cablate, la fibra ottica in montagna, internet da rete fissa; se non avremo internet da rete fissa, ci faranno comprare le chiavette UMTS, con le relative antenne a due passi da casa. Senza internet non c’è sviluppo, ma è indispensabile averlo a casa, a scuola, sul lavoro, NON sul cellulare, NON attraverso i collegamenti mobili. Inoltre, se non vogliamo trovarci a lottare ogni giorno contro un’antenna nuova, dobbiamo fare in modo che le amministrazioni adottino in via preventiva i Piani di Localizzazione delle antenne. Senza questi strumenti, non c’è modo di contrattare con i gestori telefonici; si può solo subire.
    (Giorgio Bertani)

    • Firma - GiorgioBertani
    • Grazie per l’intervento e per l’attenzione che presti ai nostri interventi su Redacon.
      Giustamente poni il problema della connessione internet via cavo attraverso la fibra ottica; una parte dell’ordine del giorno presentato in consiglio comunale a Villa Minozzo in data 26 novembre 2012 e naturalmente respinto dalla maggioranza, trattava proprio della banda larga e del progetto della regione dell’Emilia Romagna, con il fine di ridurre il digital divide anche nel comune di Villa Minozzo [se ti interessa te lo giro via mail].
      I progetti ci sono, le risorse vengono stanziate.
      Per il prossimo mese di gennaio stiamo organizzando un incontro con professionisti e profondi conoscitori dell’argomento; ti terremo informato sulla data.
      Grazie ancora.
      (Fabio Vasirani)

      • Firma - FabioVasirani
  5. Rispondo a Mr. Pall, che evidentemente è completamente digiuno dell’ “altra versione”.
    La questione dell’antenna incriminata è stata ripetutamente trattata dall’amministrazione, dapprima in consiglio comunale, poi sui quotidiani, e ripetutamente coi principali interessati e promotori del comitato.
    La versione dei fatti è cosa nota a chiunque si sia davvero interessato, non mi sembra quindi appropriato rispondere all’inoppurtuna retorica del “diritto alla risposta” sollecitato sempre da Mr. Pall.
    Tirato in causa per l’ennesima volta da Fabio Vasirani e dal comitato sui media, rispondo in quanto “giovane assessore e consigliere appiattito sulle decisioni del capo”.
    Mi avete decisamente stancato e penso che a questo punto CI stiate consistentemente mancando di rispetto.
    Riepilogo a tutti i Mr. Pall il senso della posizione dei membri dell’amministrazione, nel penultimo consiglio comunale di Villa, espresso per bocca di ciascuno, o quasi.
    Dissi personalmente: “Non si può non essere solidali con il comitato Saldine, se fossi io al vostro posto sarei altrettanto preoccupato e probabilmente sarei assieme a voi parte della battaglia. Ma adesso noi rivestiamo lo scomodo ruolo di amministratori, e in quanto tali abbiamo l’onere di fare delle scelte, e quando necessario la logica che applichiamo è quella del minore presunto rischio possibile, tenendo presente che in questo caso non basta ad accontentare tutti”.
    Credo che sia l’espressione di una posizione meditata, e non l’accettazione dei diktat del capo, come dite voi.
    Impossibile non menzionare anche le ripetute false notizie che diffondete, come l’annullamento dell’assemblea con l’Arpa.
    Fabio sa bene che è stato proprio il comitato Saldine a rifiutarla, mentre l’amministrazione, oltre a rendere pubblici i dati rilevati sulle altre antenne del capoluogo, l’ha sempre promossa ed è tuttora in calendario.
    O il “revisionismo storico” sull’antenna di Primaore, a cui è stato dettagliatamente risposto nell’ultimo consiglio.
    Spiace ammetterlo, ma da promozione seria dei pericoli delle emissioni magnetiche, la vostra sta assumendo i contorni di caciara politica con tanto di falsità e scorrettezze, volta a difesa dei comunque legittimi interessi privati, ma con tutti i sintomi della “sindrome Nimby”.

    (Davide Marazzi)

    • Firma - DavideMarazzi
  6. Da simpatizzante per motivi di legame affettivo con l’appennino e con Villa in particolare sto seguendo a distanza questa querelle.
    Non sono abituato a scrivere commenti preferendo rimanere a debita distanza ma in questo caso devo venir meno a questa mia abitudine avendo ravvisato nei toni di quanto scritto nell’ultimo commento una tipica sindrome da “governante al servizio di se stesso e non del cittadino”. Non so se possa avere questa sindrome un acronimo come quella citata dal Sig. Marazzi ma so solo che é tipica in questi ultimi anni dei nostri apprendisti politicanti nel malgoverno nazionale. Attenzione a non caderci anche voi che state portando avanti un esempio di lista civica al servizio dei cittadini e che i primi frutti sta portando!
    Democrazia significa anche prendere decisioni che siano corrette per il bene della comunitá e non solo per il bene di un governo locale che vedrebbe aumentate le proprie entrate alla chiusura di questa operazione.
    D’altra parte se anche Radio Vaticana ha deciso di ridurre di più del 50% l’emissione delle onde elettromagnetiche delle postazioni di Cesano, dopo anni di lotte (supportate da evidenti casi di malattie correlate), un buon motivo ci sará!
    Buon Anno!
    (Alessandro Luzio)

    • Firma - AlessandroLuzio
  7. Intervengo, approfittando delle dichiarazioni dell’assessore Marazzi per chiarire – una volta per tutte – come sono andate le cose in relazione al ripetitore Wind di Primaore , realizzato ai tempi in cui ero sindaco di Villa Minozzo.
    La ditta Eriksson (per conto di Wind) individua un area a Primaore, affitta il terreno e richiede le autorizzazioni. La popolazione si allarma, coinvolge l’Amministrazione che – contattata la compagnia telefonica – concorda un percorso: viene consentita la installazione di una antenna provvisoria (in un camper) nell’attesa che si completassero i lavori per la realizzazione dell’antenna in un altro sito (di proprietà del Comune e in uso come bene di Uso Civico, alla frazione di Cerre’ Sologno). Finiti i lavori sul terreno alternativo l’antenna provvisoria e’ stata smobilitata e attivata quella definitiva, con soddisfazione di tutti. Ricordo poi che, qualche anno prima, percorso analogo fu seguito – sempre dalla mia Amministrazione – per la realizzazione del ripetitore Tim di Costabona. A fronte di preoccupazione e disagio da parte dei cittadini ci muovemmo, come in questi casi si deve fare, per trovare soluzioni. I fatti sono questi, altro che revisionismo storico. Un saluto.
    (Felicino Magnani)

    • Firma - FelicinoMagnani
  8. Rispondo un ultima volta per ritrattare il “tono” dell’ultimo commento, come suggerito dal sig. Luzio. Quando si riveste cariche pubbliche forse è sempre inopportuno arrabbiarsi, anche quando se ne ha diritto, come credo sia il nostro caso.
    Ribadisco nel merito quanto detto, e rilancio la palla: davvero, sig. Luzio, pensa che il punto siano i 10.000 euro? Secondo lei l’amministrazione di Villa Minozzo, con un bilancio di 6 milioni di euro, accetta di creare questo malcontento per 10.000 euro all’anno? E’ la stessa assurdità proposta dal comitato, ridurre gli assessori (e di conseguenza la rappresentanza) per 3/4000 euro di indennità all’anno.
    Il problema è semplicemente legato, come ribadito in tutte le nostre pubblicazioni, al DOVE mettere l’antenna.
    Nella fattispecie, l’amministrazione si è impegnata per localizzarla fuori dal centro abitato, più lontano possibile alle case, in un sito che possa essere accettato dall’installatore.
    Noi continuiamo ad essere persuasi di aver agito bene, poi tutti i pareri sono legittimi…
    Non riesco a capire invece la posizione del sig. Bertani. Nell’epoca dell’ Iphone lei davvero ritiene che l’unico sviluppo della rete possa essere via cavo? Io, altrettanto preoccupato come tutti dell’inquinamento elettromagnetico, penso che sia inverosimile.
    Non entro nel discorso dell’antenna di Primaore citato da Felicino, l’assessore Lazzari ha esposto magistralmente i fatti vissuti in prima persona nell’ultimo consiglio, se vuole può farlo anche qui.
    Auguro buon 2013 a tutti.

    (Davide Marazzi)

    • Firma - DavideMarazzi
    • “Nell’epoca dell’iPhone”. Nell’epoca dell’automobile. Nell’epoca dei combustibili fossili. Nell’epoca del nucleare. Nell’epoca della globalizzazione. In generale, queste affermazioni presuppongono una valutazione acriticamente positiva dell’epoca in questione. L’automobile è bella: permette di spostarci come mai accaduto prima. Il petrolio è bello: permette di avere a disposizione una quantità di energia mai vista prima. Il nucleare è bello: premette di superare i limiti del petrolio e di avere ancora più energia a disposizione. La globalizzazione è bella: permette di estendere il mercato senza limiti. Salvo poi scoprire, con il tempo, i limiti di queste epoche belle. Nell’epoca dello smartphone, cosa possiamo fare di ancor più bello e utile di prima? Ce lo dice, per esempio un esperto di reti e di e-commerce, Casaleggio (http://www.casaleggio.it/2012/11/locationbased_engagement.php): possiamo fare il commercio personalizzato in base alla localizzazione. Ecco! questo è davvero utile! Un grande progresso!. Ma non è tutto: ci sono anche i social network. Dice sempre Casaleggio, parlando dell’interazione tra tv e social network: “Gli utenti non si limitano a interagire tra loro, ma ricercano informazioni sui programmi, sui prodotti pubblicizzati e fanno acquisti on line, con prospettive interessanti per i brand sul piano dell’e-commerce e della comunicazione di marketing.” (http://www.casaleggio.it/2012/12/social_media_report_2012.php). Dunque, grandi potenzialità per lo sviluppo del Mercato. E tutto questo ben di dio, al misero costo di un po’ di salute pubblica. Quando vi arriverà la pratica edilizia dell’antenna, confrontate i valori del campo elettrico attuale (è richiesto dalla legge regionale: il rilevamento dei valori del campo elettrico prima dell’installazione dell’antenna) e quelli determinati dalla presenza dell’antenna. Scoprirete, con ogni probabilità, che i valori attuali non sono rilevabili dallo strumento. Quelli di progetto arriveranno fino a 6 Volt/m. Tutto entro i limiti di legge, naturalmente. Come per l’amianto, quando era commercializzato: tutto a norma di legge. Che bello, è arrivata finalmente l’Epoca dell’iPhone!
      (Giorgio Bertani)

      • Firma - GiorgioBertani
    • Parliamo del concetto di ‘sviluppo’. Lo sviluppo della rete. ‘Svilupparsi’ è sempre un fatto positivo? Nel caso dei tumori, per esempio, non è un fatto positivo. Meglio ragionare sui motivi dello sviluppo. Svilupparsi per cosa? Per ottenere cosa? Le comunicazioni voce via cellulare possono salvare delle vite. Anche aggiornare facebook ogni 30 secondi, salva delle vite? Se abbiamo internet sul posto di lavoro e a casa e non mentre passeggiamo in centro, cosa ci viene a mancare di essenziale? Il livello di segnale richiesto per le comunicazioni voce e per la trasmissione di dati è molto diverso. Avere la copertura voce richiede un livello inferiore rispetto alla copertura dati. Anni fa, si parlava dei ‘limiti dello sviluppo’. Oggi si parla di ‘sviluppo sostenibile’. Vogliamo mettere delle priorità? Viene prima la salute o l’e-commerce in mobilità? La proposta di dare la priorità alle reti cablate rispetto a quelle wireless non l’ho inventata io; ad esempio si trova qui (http://www.bioinitiative.org/freeaccess/index.htm). Lo stesso problema se lo sono posto, per esempio, in Gran Bretagna, nel momento in cui hanno iniziato a mettere il wi-fi nelle scuole elementari. Il dibattito è in corso, sull’opportunità di avere un campo elettromagnetico costante nei luoghi di permanenza dei bambini. In Italia, il ministero della pubblica istruzione lancia bandi per fornire il ‘kit wi-fi’ nelle scuole senza neppure porsi il problema. La scuola dove insegno è recente, ed è completamente cablata; c’è una presa dati in ogni locale. Per il registro elettronico (obbligatorio dall’anno prossimo) ci vorrebbe un pc in ogni aula, collegato alla sua brava presa. Non ci sono i soldi, per cui la soluzione è mettere il wi-fi dappertutto e ogni docente si arrangia col suo tablet personale. Con cinquanta euri hai risolto il problema. Così abbiamo la nostra bella dose di campo elettromagnetico per tutta la mattina (noi anzianotti, passi, ma gli studenti hanno una vita piena di campi elettromagnetici davanti a loro). Penso che sia ora di cominciare a farsi delle domande e cercare delle risposte. Io ho iniziato a farlo dopo che mi hanno messo un’antenna sopra la testa, ma se cominciamo a farlo anche prima, è meglio.
      (GiorgioBertani)

      • Firma - GiorgioBertani
      • … abbia pazienza Professore, non credo che “sviluppo” sia una parolaccia, senza sviluppo il mio babbo sarebbe l’homo sapiens, oddio, forse tutto lo sviluppo non mi è stato trasmesso, ma sono sicuro con non cambio il pelo due volte all’anno. Finita l’ironia, credo che sia il modo che si sceglie per raggiungere un target che diventa espressione di “sviluppo”. Non crede? Lo chiedo pensando agli arsenali atomici esistenti che hanno un deterrente da cancellare ogni forma di vita su questo pianeta. Forse la mia è solo una forma di rassegnazione: le regole del gioco sono scritte da sempre, come tutti, anch’io a vent’anni ho provato a cambiarle, ma non ci sono riuscito.
        (mv)

        • Firma - (mv)
        • Cito: credo che sia il modo che si sceglie per raggiungere un target che diventa espressione di “sviluppo”. Il modo che si sceglie per raggiungere un target, in altre parole sarebbe il rapporto tra Fini e Mezzi. Il termine Sviluppo, di per se non è né positivo né negativo: è solo un indicatore quantitativo. Trovo inquietante attribuire allo ‘sviluppo’ un valore positivo di per se. Il fatto che dall’Homo Sapiens ad oggi siamo diventati 6 miliardi di esseri umani, è un fatto positivo ‘di per se’? Lo ‘sviluppo della rete’. Perché la rete deve svilupparsi? Chi l’ha detto? Perché per svilupparsi deve utilizzare la modalità wireless? E’ il Destino? E’ il Mercato? E’ perché tutti fanno così? La Rete è solo un mezzo per comunicare. Ma per comunicare cosa? Per quale motivo devo comunicare a tutto il mondo che in questo momento sto dormendo o sto mangiando una pizza con gli amici? Se non manteniamo saldamente il controllo dei Mezzi, i Fini escono dal nostro controllo e diventano dei feticci. Se le reti wireless fanno male, perché dobbiamo ‘svilupparle’? Il principio che ‘il Fine giustifica i Mezzi’ ha giustificato le cose peggiori che abbiamo realizzato (la prima che mi viene in mente sono i campi di sterminio). Esaminiamo per prima cosa se i Mezzi sono corretti; se i Mezzi sono corretti, i Fini lo saranno di conseguenza. Del contrario, non sono sicuro.
          (GiorgioBertani)

          • Firma - GiorgioBertani
          • Cito: “Il modo che si sceglie per raggiungere un target, in altre parole sarebbe il rapporto tra Fini e Mezzi. ” No. Non è questa la traduzione Professore; la traduzione corretta del – modo -, non è un – rapporto – ma l’analisi di un mezzo. Quando si sbaglia l’impostazione , anche l’analisi più sofisticata, porta ad un risultato privo di significato e non credo che io debba spiegare.
            Cito ancora: “Se non manteniamo saldamente il controllo dei Mezzi,” Mi dà tranquillità apprendere che i codici di lancio degli arsenali nucleari “siano saldamente sotto controllo”. Con tutto l’uranio che gira per il mondo non ne ero così sicuro.
            Per Regole del Gioco, non si intendono le leggi, altra traduzione gratuita, per regole di gioco si intende un rapporto che è costante da sempre e che, la sintesi latina traduce: “ubi maior minor cessat.” E’ stato un piacere Professore.
            ((mv))

            • Firma - (mv)
        • Le Regole del Gioco. Non sono scritte da sempre. Le regole di questo gioco le ha scritte il senatore Gasparri. Prima erano diverse. Potrebbero essere diverse di nuovo, se l’informazione tra i cittadini circola, e i cittadini (elettori) poi vanno a votare e in parlamento a fare le leggi fanno sedere persone diverse. Perché poi accade che le leggi (le chiamiamo Regole del Gioco?) gestiscono la nostra vita di tutti i giorni…
          (Giorgio Bertani)

          • Firma - GiorgioBertani
  9. Convinto della correttezza delle nostre richieste e del nostro agire, a questo punto credo che ci sia solo da rispondere in merito all’assemblea con ARPA; la disponibilità che ci veniva offerta era di una mattinata del mese di dicembre, precisamente veniva proposto di farla giovedì 20 dicembre in mattinata.
    Questa la nostra risposta (ad una mail che ci veniva inviata dal comune):
    “Ciao,
    noi il giovedì mattina, così come le altre mattine, non riusciamo per impegni lavorativi.
    Nel frattempo ci siamo attivati per trovare dei professionisti per svolgere un dibattito sull’argomento e a breve avremo le loro disponibilità.
    Proponiamo di trovarci, alla sera o nel week end, per trovare una data che vada bene a tutti.
    Ringrazio a nome del comitato, per la disponibilità ad un incontro pubblico.
    Fabio Vasirani.”
    Proporrei inoltre di rileggere le ultime 3 righe del comunicato sopra riportato.
    Recepite le nostre istanze, incontriamoci, condividete con noi le decisioni da prendere.
    (Fabio Vasirani)

    • Firma - FabioVasirani
  10. Rispondiamo agli altri 3 punti sollevati da Marazzi (su Primaore pensiamo che Felicino abbia chiarito la questione):

    – Il taglio degli assessori è previsto da una legge nazionale ed entrerà in vigore dalla prossima legislatura. Attuarlo con 1 anno di anticipo non sarebbe fanta-politica ma un fatto concreto.
    Pensiamo che si possa essere degni e credibili “rappresentanti” anche senza essere assessore. E’ una semplice opinione.

    – Per il PSC-RUE, il luogo scelto per l’antenna è considerato centro abitato ?

    – X la fibra ottica: pensiamo sia interessante anche per lui leggersi la lettera inviata lo scorso 10 novembre da un gruppo di esperti (biologi, ricercatori, ingegneri, matematici, architetti, avvocati professori italiani e non) inviata al governo italiano in merito alle ultime norme sui limiti dei campi elettromagnetici inseriti nel decreto sviluppo. Se sei interessato ad approfondire il tema, ti possiamo girare via mail il documento;

    Proponiamo a Marazzi di incontrarci per chiacchierare insieme su questi temi. Pensiamo infatti che uno scambio costruttivo di idee e opinioni possa essere utile sia a lui che a noi.
    Ci contatti via mail a questo indirizzo ([email protected]) o tramite telefono e saremo ben lieti di confrontarci.

    Buon 2013
    (Comitato Saldine)

    • Firma - ComitatoSaldine
    • mi sembra assurdo che debba essere l’assessore a contattare il comitato, non è meglio e forse anche normale prendere un appuntamento con il sig Marazzi ed andare di persona in comune?
      non credo che un assessore si rifiuti al confronto
      (mauro)

      • Firma - mauro
      • Non volevamo essere presuntuosi nel chiedere di essere contattati. Pensavamo potesse essere un modo rapido per scambiarci delle informazioni.
        Comunque prendiamo al volo la tua proposta e domattina andremo in comune a chiedere un incontro con Marazzi e chi ci vuole essere dell’Amministrazione.
        Ti rendo noto che da novembre è protocollata in comune una richiesta di incontro al Sindaco da parte di Fabio Vasirani per il Comitato Saldine.
        Cogliamo l’occasine per dire che domattina (tempo permettendo) ci sarà un altro banchetto informativo a Villa con nuove informazioni-comunicazioni.
        Buona serata

        (Comitato Saldine)

        • Firma - ComitatoSaldine
  11. Non è di buon augurio per il 2013, ma riporto la notizia (non ufficiale): l’antenna di Felina verrà installata esattamente dove richiesto dalla compagnia telefonica. Quindi, dopo le trattative, nessuno spostamento. Così pare.
    (Giorgio Bertani)

    • Firma - GiorgioBertani
  12. Come abitante della Frazione di Primaore invito il Sig.r Felicino Magnani a venire di persona nel nostro Paese per spiegarci come andarono veramente le cose, visto che a molti di noi risultano fatti un tantino diversi.
    Inoltre, rammento al Sig.r Felicino Magnani che a Primaore esiste dal 1998, in mezzo alle case, un’ antenna di telefonia mobile che gli abitanti non hanno mai voluto, ma che fu installata quando Lui era già Sindaco.
    saluti.

    (Agnese Lazzari)

    • Firma - AgneseLazzari
  13. Richiesto formale incontro con l’assessore Marazzi, lo stesso ce lo concedeva confermando la presenza di Arpa quale autorità competente in materia; l’assemblea si poteva fare in orario di lavoro, in un giorno feriale, ma sarebbe stato comunque presente. Ieri mattina, giovedì 17 gennaio nonostante le avverse condizioni meteo, si è svolta l’assemblea, alla quale era presente l’Arpa e l’Asl: l’assessore Marazzi non era presente. Dispiace.

    (Fabio Vasirani)

    • Firma - FabioVasirani
  14. ….E poi sono Vasirani e Co. a sostenere che viene posizionata in quel luogo l’antenna per “questioni personali”, invece fare questi interventi su Redacon perchè “mancava l’assessore che aveva garantito la presenza” ma che evidentemente per motivi validi, non avrà potuto presenziare, non è un attacco personale all’amministrazione??? No, no!!!!
    Io, se fossi in loro, non presterei più attenzione a questi ridicoli attacchi motivati da chissà quale ragione!!!!! Credo che sia più logico utilizzare le testate giornalistiche per questioni più serie e importanti!!!!!

    (pfm)

    • Firma - pfm
  15. Mi scuso per la mia assenza di ieri mattina, le abbondanti nevicate mi hanno costretto ad un intervento “di emergenza” a Modena, naturalmnte collegato al mio lavoro. Ho potuto solo avvertire il sindaco con un sms, non avendo il vostro numero pensavo di inviarvi una mail di scuse e proporvi di vederci domattina in comune, se lo ritenete opportuno.
    Non ho fatto in tempo a scongiurare l’affondo e me ne dispiaccio, se volete domani mattina dalle 9:30 sono in comune.

    (Davide Marazzi)

    • Firma - DavideMarazzi