E’ certamente uno degli appuntamenti più attesi dai titolari di brevetti e marchi dell’agroalimentare quello che la Camera di commercio di Reggio Emilia ha programmato per oggi, martedì 11 dicembre. Nella sede dell’ente camerale, infatti, si parlerà proprio della tutela della proprietà intellettuale in campo agricolo e alimentare, settori nei quali la guerra dei marchi e le imitazioni espongono le aziende alla perdita del vantaggio competitivo acquisito proprio su un nome e su un’idea, ma anche al rischio di involontari plagi o all’uso improprio di denominazioni che costituiscono un patrimonio collettivo.
“Con questi approfondimenti – sottolinea il segretario generale della Camera di commercio, Michelangelo Dalla Riva – proseguiamo il cammino intrapreso a fianco delle imprese reggiane per guidarle ad una migliore valorizzazione, anche economica, di quel patrimonio intellettuale costituito da idee, marchi e brevetti, cui spesso si lega il più alto e distintivo valore competitivo delle imprese stesse”.
“Nell’agroalimentare, in particolare – prosegue Dalla Riva - la qualità delle nostre produzioni e la ricchezza tutta italiana di prodotti Dop e Igp, richiede a maggior ragione un uso attento e ben finalizzato dei marchi individuali, che divengono il primo fattore di attrattività per i consumatori e un patrimonio il cui valore, è destinato a crescere nel tempo”.
Primo obiettivo del seminario sarà proprio quello di offrire alle imprese la possibilità di individuare chiaramente il confine tra “ i segni distintivi” registrabili da un singolo imprenditore come marchio e quelli che non possono essere registrati in quanto destinati a rimanere patrimonio della collettività.
Nel corso dei lavori, in programma alle 16 nella sede camerale di piazza della Vittoria, verranno inoltre trattati casi di registrazione all’estero, da parte di imprenditori locali,di marchi “ di sapore” italiano che possono costituire barriere all’introduzione di prodotti tipici sul territorio, nonché l’uso e la registrazione di un marchio collettivo per disciplinare le caratteristiche merceologiche o di produzione di un prodotto tipico in alternativa alla tutela specifica come DOP o IGP.
I lavori saranno condotti dal dr. Fabio Giambrocono.