La condotta zigzagante non è passata inosservata agli utenti stradali che, in zona Canala di Casina, percorrevano la statale 63 che dal capoluogo reggiano porta all'Appennino, tanto che hanno subito lanciato l'allarme al 112. Immediatamente l'arteria stradale veniva presidiata da diverse pattuglie dell'Arma tra cui quella della stazione di Casina, che fortunatamente individuavano l'autovettura la quale veniva fermata prima che potesse provocare una disgrazia.
Gli esiti degli accertamenti cui la conducente, una 65enne reggiana, è stata sottoposta, hanno anche rivelato i motivi della condotta zigzagante avendo la pensionata condotto la propria autovettura, una Peugeot, dopo aver fatto uso eccessivo di bevande alcoliche (bastava apprezzare l'alito), come risultato dall'esito degli accertamenti, che hanno rivelato un tasso alcolico pari a 2,00 g/l, ben superiore a quello limite di 0,5 stabilito dalla legge.
Con l'accusa di guida in stato d'ebbrezza i militari di Casina hanno denunciato quindi la nonna 65enne alla Procura reggiana, ponendo sotto sequestro per la successiva confisca la sua autovettura.
Questi giovinastri che si sballano con l’alcol e poi incoscientemente si mettono alla guida… Battuta a parte se intensificassero i controlli (con etilometro) non solo al venerdì e al sabato sera, si scoprirebbe che il problema alcol non è solamente legato ai giovani…. Ma purtroppo se uno ha il cappello in testa si tende a “chiudere un occhio”, come se il codice della strada valesse solo per gli under 50… Complimenti ai carabinieri di Casina che hanno deciso di applicarlo correttamente.
(Commento firmato)