La senatrice Pd Leana Pignedoli, assieme ai senatori Barbolini, Bastico, Bertuzzi, ha deciso di non partecipare al voto di fiducia al governo sul decreto 174 per proseguire nell'azione di pressione tesa ad avere certezza che i due emendamenti approvati in commissione, ma cassati dal governo, nel maxiemendamento trovino sostanziale accoglimento. Si tratta della rateizzazione del recupero dei versamenti contributivi sulle buste paga dei lavoratori e dell'accesso al credito per la dilazione e successiva rateizzazione dei pagamenti fiscali e contributivi per le imprese che hanno subito danni economici sulle attività in conseguenza del sisma.
"Abbiamo lavorato con determinazione - afferma Pignedoli - per ottenere l'adozione di due norme assolutamente irrinunciabili a garantire una sostenibilità del reddito dei lavoratori e la sopravvivenza per tante imprese danneggiate dal terremoto del 20 e 29 maggio scorsi. Abbiamo accolto favorevolmente l'impegno preso dal presidente Monti con i presidenti delle Regioni e le associazioni economiche per rimediare al mancato accoglimento e trovare una soluzione positiva nella legge di stabilità, ma al momento del voto non c'erano precisi elementi di concretezza a riguardo. Da qui la nostra scelta politica per mantenere vigilanza e pressione su un problema per il quale chiediamo che vengano tempestivamente dal governo le soluzioni su cui sono state date assicurazioni e su cui sono in corso tavoli tecnici tra ministero e Regioni".