"Non è facile affrontare un libro in dialetto, da entrambi i lati, quello di chi scrivi e quello di chi legge.
Scrivere in dialetto significa affrontare una serie di suoni consonantici palatali spesso impossibili a scriversi, penso alla c del titolo che è la stessa c di paciug (melma) del mio dialetto.
Così non per caso il libro è preceduto da un minuscolo dizionario fonetico che cerca di spiegare i signacula usati.
Chi legge poi deve prima di tutto accordare l’orecchio leggendo a voce alta poi, pian piano, accordato lo strumento, può finalmente leggere in pace.
Volendo c’è la traduzione a fronte, l’italiano, che però perde in sfumature, nuance, genealogie, insomma è lingua tecnica, priva di identità, non letteratura vissuta, come il dialetto.
Vi invito a comprare questa sinfonia per otto arrotolate e coro di paese di Silvano Scaruffi e a leggerlo collettivamente in gruppi a partire dalla partitura, l’indice, che allego insieme alla copertina.
Queste quaranta storie che nascono nei bar, nei metati e nelle stalle meritano una lettura pubblica (come da sempre la letteratura popolare) e una riflessione collettiva: siamo ancora in tempo per salvare il salvabile?"
(Benedetto Valdesalici)
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Silvano Scaruffi & Benedetto Valdesalici presenteranno il libro a Ligonchio l’8/12/2012 presso il Rifugio dell’aquila (ore 17:30) e il 13/12/2012 a Villa Minozzo al Museo del Maggio (ore 20,30).
Grande Nazza sei il n. 1 dei Mastorchi… in bocca al lupo.
(Kella)
…una grande opera merita un grande personaggio in copertina…. Grande Bazzoli!
(Gli amici del pianobar)
Nazza sei sempre il migliore!
(Luca Cagnoli)
Vai nazza tenme un libre!, che doppe a tò paghee!
(gli amici di grigliata)
Con dedica amaracmande, e diavle!!!
(Gli amici di grigliata)
Grande Nazza per aver riportato al suo grande splendore una lingua importante con il suo grande candore, e grandissimo Bazzoli, spirito libero, storia e leggenda vivente di una Ligonchio che con te non è mai spenta….
(Bazzoli fans club, Milano)