A piedi da Reggio Emilia a Padova, ma… per sentieri! L'ARRIVO A PADOVA

Partiranno il prossimo lunedì da Reggio Emilia e raggiungeranno Padova in soli quattro giorni attraversando mezza pianura padana semplicemente….a piedi! A compiere questa singolare impresa saranno don Giordano Goccini, responsabile della pastorale giovanile della diocesi (già noto per i suoi lunghi pellegrinaggi con al seguito centinaia di ragazzi) e Roberto Rocchi, comandante della polstrada castelnovese, ma anch’egli appassionato di escursionismo e già protagonista di itinerari su lunghe distanze.

La camminata (resa possibile anche grazie alla concessionaria castelnovese Volkswagen “Reggioni”) da l’avvio ad un più vasto progetto teso a valorizzare le esperienze di quanti nella nostra montagna effettuano esperienze di running, escursionismo ed alpinismo ad alto livello (vedasi il sito internet:www.reggionitrekkingteam.it)  sarà anche utile per verificare l’itinerario che potrebbe essere proposto la prossima primavera a centinaia di ragazzi reggiani nell’ambito dei pellegrinaggi a piedi.

Fra le altre cose, la camminata rappresenta anche un momento di verifica della sentieristica più recente, che si avvale per l’occasione dell’esperienza di GeoMedia, un’azienda reggiana leader nella cartografia digitale e di due negozi specializzati in attrezzature tecniche e da escursionismo (Maxent di Albinea e ReggioGas).

Ad affiancare i due escursionisti ci sarà anche un supporto medico assicurato da alcuni volontari della Croce Verde di Castelnovo ne’ Monti, soprattutto in considerazione delle possibili avverse condizioni meteorologiche che potrebbero comportare sforzi maggiori di carattere fisico.

Fra le altre cose, il percorso che sfiora i 200 chilometri, prevede il passaggio nelle zone terremotate della bassa modenese e l’attraversamento dei Colli Euganei. L’arrivo è previsto per la giornata di giovedì 6 dicembre innanzi alla basilica di Sant’Antonio, dove li attenderà l’assessore allo sport del Comune di Padova Umberto Zampieri.

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Aggiornamento 3 dicembre

La giornata di oggi è stata all"insegna della grande prestazione, grazie anche ala bella giornata di sole che l"ha contraddistinta. Ai camminatori della Reggio-Padova (Roberto Rocchi e Giordano don Goccini), si è aggiunta una terza protagonista: Stefania Grisanti, appena laureata in scienze infermieristiche all"università di Modena e Reggio. I tre camminatori hanno ricoperto una distanza di ben 49,5 chilometri, tanto separa Reggio Emilia da Concordia sul Secchia, prima tappa dell"itinerario che è anche pellegrinaggio. Ad accoglierli il comandante della Polizia municipale Daniele Guerra, che ha fornito loro l"ospitalità notturna presso lo stesso stabile dove sono localizzati gli uffici comunali. Domani i "nostri" proseguiranno per Castelmassa, in provincia di Rovigo, oltrepassando i fiumi Po ed Adige.

AGGIORNAMENTO 5 DICEMBRE ORE 14

Giornata relativamente tranquilla per i camminatori castelnovesi impegnati nella camminata verso Padova, che sono partiti lunedì scorso da Reggio Emilia. La tappa di oggi ha portato i nostri a Castelmassa, in provincia di Rovigo, dove hanno trovato alloggio per la notte nella "casa parrocchiale dei giovani" messa a disposizione dal parroco don Stefano Marcolini. Ad attendere i tre anche il sindaco Eugenio Boschini che ha voluto portare il suo saluto. La tappa di oggi ha fatto registrare una distanza di 42 chilometri (in parte percorsi sotto una fitta pioggia ed a una temperatura alquanto bassa) ed ha visto il passaggio sul fiume Po. La terza tappa, invece, portera" Roberto Rocchi, don Giordano Goccini e Stefania Grisanti ad Este (nota localita" veneta), attraverso pokies online games un vero e proprio "tappone" di ben 50 chilometri. Fra le altre cose e" previsto anche l"intervento dei volontari della Croce Verde castelnovese per verificare le condizioni di salute dei tre camminatori.

 AGGIORNAMENTO 5 DICEMBRE ORE 23

La terza tappa del cammino di Roberto Rocchi, don Giordano Goccini e Stefania grisanti, è stata forse la più dura fino ad ora affrontata. Con i suoi 54 chilometri di percorrenza, l"attraversamento di tutto il Polesine, l"affiancamento di diversi canali fra cui anche il fiume Adige e l"arrivo a Este, ha non poco provato i tre camminatori che sono giunti nella città veneta soltanto a inizio serata quando il sole era sceso oramai da un paio di ore.
Ad accoglierli il parrocco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, che ha offerto loro la cena, l"ospitalità nottuna ed ha favorito l"incontro con alcuni parrocchiani impegnati in itinerari e pellegrinaggi di lunga percorrenza.
La tappa, cominciata da Castelmassa, in provincia di Rovigo, ha visto i "nostri" camminare lungo i sentieri degli argini dei canali più vasti della bonifica veneta, interessando fra l"altroi la provincia di Verona. A metà pomeriggio l"arrivo sul fiume Adige, dove hanno costeggiato la riva fino a Piacenza d"Adige, per poi avventurarsi lungo la pianura padovana fino ai Colli Euganei.
Davvero tanta la fatica e gli sforzi compiuti, che alla fine hanno fatto registrare un chilometraggio superiore alle previsioni. Fortunatamente il meteo è stato benevolo e la giornata si è contraddistinta da un cielo a tratti coperto ed in altri a pieno sole.
Domani l"arrivo a Padova dopo avere affrontato i Colli Euganei che si trovano tra Este e il capoluogo di provincia.

L"ARRIVO A PADOVA

Dopo 4 giorni di cammino e con tappe giornaliere comprese tra i 40 ed i 50 chilometri, Roberto Rocchi, don Giordano Goccini e Stefania Grisanti sono arrivati a Padova ieri pomeriggio in una splendida giornata di sole, che con tutta probabilità ha anticipato la neve che sta cominciando a cadere in queste ore sull’Italia del nord.

Ricevuti dall’assessore comunale allo sport di Padova, Umberto  Zampieri, i tre camminatori hanno potuto fare ingresso nella piazza principale della città, affiancati dall’automedica della Croce Verde di Castelnovo ne’ Monti, alla cui guida vi era il presidente Iacopo Fiorentini.

Tanto l’entusiasmo per essere riusciti a portare a termine un percorso che li ha visti transitare per le zone terremotate della bassa modenese, il Polesine, i colli euganei e lungo gli argini degli sterminati canali padovani.

L’ultima tappa è stata forse la più semplice, anche per via di un nuovo percorso pedonale che unisce le cittadine di provincia con il capoluogo di provincia e la giornata di sole ha consentito ai marciatori un ritmo più spedito.

Alla fine i chilometri complessivamente percorsi sono stati poco meno di 200, con la tappa più dura da Castelmassa ad Este di oltre 50 chilometri.

All’arrivo in città sono poi stati ricevuti anche dal priore del monastero francescano di San Leopoldo Mandic e da un rappresentante della basilica di Sant’Antonio che li ha guidati in una breve visita alla chiesa.