A 79 anni cacciava cinghiali nell’alto crinale senza licenza, con tanto di fucile carico di munizioni proibite ed anche un apparato radio in grado di ascoltare le comunicazioni dei cacciatori regolarmente autorizzati, nella cui battuta cercava di intrufolarsi.
Ma, soprattutto, lo faceva senza indossare i capi d’abbigliamento ad alta visibilità obbligatori per le battute di caccia al cinghiale, mettendo in grave pericolo la propria incolumità.
E’ successo domenica a Villa Minozzo, ma l’arzillo, e incosciente, bracconiere è stato fortunatamente sorpreso, nonostante la zona impervia e la fitta boscaglia, dagli agenti della Polizia provinciale. Che lo hanno sì denunciato alla Procura della Repubblica per porto abusivo d’armi (sequestrandogli fucile, munizioni proibite e apparato radio), ma gli hanno anche evitato di finire impallinato nel bel mezzo della battuta di caccia al cinghiale nella quale stava cercando in intrufolarsi illecitamente.
Affibiargli una bella multa e ritirargli a vita il permesso per andare a caccia a questo pseudo cacciatore e troppo vero ?!?!
(Loris)
Complimenti alle nostre Guardie provinciali a nome di tutti i cacciatori della montagna.
(Atc Re 4 montagna)
Bravissimi, grazie alle guardie provinciali per l’impegno che dimostrano quotidianamente a difesa dei cittadini, nonostante la politica contraria.
(A.T)
Congratulazioni alla Polizia Provinciale, sempre attenta e presente sul nostro territorio.
(Torello)