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L’on. Letta a sostegno di Pier Luigi Bersani: “Perché è il leader che unisce il centrosinistra”

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L'on. Letta

Riceviamo e pubblichiamo.

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Pieno e convinto sostegno alla candidatura di Pier Luigi Bersani: è il leader del PD che unisce un centrosinistra indispensabile a rimettere in sesto un’Italia in piena emergenza, alla quale serve una classe dirigente responsabile e capace. Indipendentemente dal dato anagrafico: gli italiani devono essere grati a Giorgio Napolitano, un “giovanotto” di ottantasei anni che ha riacciuffato questo Paese a un passo dal disastro irreversibile.

Il vicesegretario nazionale del Partito democratico è salito stamani a Castelnovo ne' Monti per spiegare a una folta platea di elettori le ragioni del suo sostegno a Bersani in occasione delle primarie del centrosinistra dalle quali emergerà la proposta del candidato alla presidenza del Governo alle elezioni politiche della primavera prossima.

Foyer del “Bismantova” gremitissimo, che ha registrato la presenza - tra gli altri - dei sindaci Leonilde Montemerli (coordinatrice per la montagna dei “Comitati Bersani”), Michele Lombardi, Giorgio Pregheffi, Paolo Bargiacchi, della sen. Leana Pignedoli, del vice presidente della Provincia Pier Luigi Saccardi, del segretario provinciale PD Roberto Ferrari, del consigliere regionale Marco Barbieri (deus ex machina dell’iniziativa con l’on. Letta).

E’ stata soprattutto la Politica la protagonista dell’iniziativa di oggi, che il PD vuole ricollocare al centro della vita amministrativa e democratica del Paese, contro la tenaglia del populismo e della tecnocrazia che costituisce una morsa pericolosa nella quale rischia di rimanere imprigionata l’Italia. Un populismo “grillino” che fa leva sulle difficoltà economiche reali e concrete di milioni di famiglie, dei giovani disoccupati che non intravedono un futuro, su tutto ciò che produce autentico disagio sociale.

Allora serve una buona Politica, sobria, competente, leale, che costi meno, equa nei compensi a coloro che sono chiamati ad occuparsi della cosa pubblica, che rinunci ai privilegi, che faccia della questione lavoro il primo punto della propria agenda e proceda con linearità alla costruzione di un progetto di risanamento e rilancio europeo e mondiale dell’Italia. La scelta di Pier Luigi Bersani di promuovere le Primarie è stata una intuizione da grande leader politico, che ha saputo mettersi in gioco per offrire uno straordinario contributo a ristabilire – più in generale -un rapporto proficuo politica-cittadini.

L’incontro di oggi è terminato con la presentazione di un paio di documenti: uno, sulla necessità di una maggiore attenzione da parte del futuro Governo per le problematiche dei territori montani; l’altro, per una più incisiva caratterizzazione riformista dell’azione politica del centrosinistra.

 

2 COMMENTS

  1. Ogni tanto capita un po’ a tutti che ci si trovi davanti alla fotografia del nonno con gli amici della sua passata gioventù. Amici che il nonno ricorda con affetto e simpatia per le belle avventure, per i ricordi e per le battaglie di cui per la verità poche vinte e forse un po’ favoleggiate. L”incontro di ieri sera mi ricorda tanto quella fotografia con quei simpatici “vecchietti” che si sono ricordati della montagna, ma quanta nostalgia per le battaglie, per le opportunità perse e quante promesse non realizzate.
    Credo proprio che anche il nonno converrebbe con me che ormai è tardi per essere credibili strateghi per il futuro.

    (Conte da Palude)

    • Firma - ContedaPalude
  2. Bersani e tutto il PD, per l’Italia, non solo non rappresentano un opportunità ma non sono neppure più credibili e non hanno certo le capacità di rimettere in piedi un Paese allo sfascio totale come è adesso.

    (Luca Ferretti)

    • Firma - FERRETTILUCA