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…a Cervarezza si ristruttura

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Sono iniziati da circa un mese i lavori di ristrutturazione e recupero dell’edificio ubicato di fianco alla chiesa parrocchiale di Cervarezza Terme, meglio conosciuto come “ex asilo”. "Si tratta di un importante intervento di riqualificazione che interessa un edificio strategico per la comunità cervarezzina, collocato in una area centrale  del paese". dice il sindaco Alessandro Govi.

Il progetto, realizzato dal Comune di Busana,  ha un importo complessivo di € 250.000,00  e gode di un finanziamento di € 157.670,80  nell’ambito del PSR 2007/2013 Asse 3 – Misura 313 “Incentivazione delle attività turistiche”, mentre per la restante parte di € 92.329,20 viene finanziato con risorse comunali.

Si tratta della sistemazione completa di un immobile risalente agli anni '60/'70, di proprietà della parrocchia di Cervarezza, che risultava in precarie condizioni e forte degrado. Grazie alla positiva collaborazione avviata con la parrocchia, con la pro loco di Cervarezza, le associazioni sportive del territorio e gli altri gruppi che intendono operare per il paese e per la collettività, il Comune ha preso in carico la struttura (con un comodato d’uso gratuito della durata di 20 anni) e realizzerà l’intervento.

Al termine dei lavori (tra circa un anno) ne risulterà un edificio moderno e polifunzionale che recupererà la sua vocazione sociale e verrà messo a servizio della collettività (le dette pro loco, parrocchia, associazioni sportive, ecc.)  per iniziative, eventi,  feste, incontri  e valorizzazione delle tipicità locali.

"L’obiettivo dell’Amministrazione comunale - commenta il primo cittadino - è quello di  realizzare una struttura che possa diventare  un importante punto d’appoggio per tutta la comunità, nonché un centro d’iniziative e valorizzazione del territorio di Cervarezza, delle sue caratteristiche,  dei sui prodotti  e della sua forte vocazione turistica".

4 COMMENTS

  1. Accetto scommesse. L’opera rimarrà chiusa e inutilizzata come altre sul territorio di Cervarezza, vedi osservatorio astronomico, campetto calcetto, zona campo sportivo. Meglio sarebbe stato avere un parroco, una parrocchia attiva e non genuflessa all’amministrazione comunale. Ristrutturare edificio con minima spesa e ospitare ragazzi di altre parrocchie d’Italia durante mesi estivi. Certamente anche il turismo ne avrebbe avuto benefici immediati.

    (Gabriele Ferrari)

    • Firma - ferrarigabriele
  2. Caro Gabriele, scommessa accettata!! Dovremo attendere un po’ di tempo per vedere che ha vinto!
    Alcune considerazioni “lampo”.
    Che l’osservatorio astronomico non sia utilizzato mi sembra molto discutibile! Soprattutto quest’ultimo anno dove le attività, le visite e le giornate di apertura sono di molto aumentate.
    Sul fatto poi che la parrocchia non sia attiva, anche questo mi pare davvero molto ingeneroso: tra poche settimane sarà riaperta la Chiesa dopo un importante (e costoso) investimento di ristrutturazione, portato avanti dalla Parrocchia stessa e atteso da anni.
    Lo stesso progetto di recupero dell’asilo prevede che una porzione consistente dell’immobilie rimanga in disponibilità esclusiva della Parrochhia proprio per le attività che vengono suggerite da Gabriele!
    Sul campo di calcetto (Parco delle Gemme) è in corso un intervento di recupero d’intesa con la Parrocchia e un gruppo di giovani di Cervarezza (polisportiva) finalizzato al ripristino del campo da calcetto stesso!
    Davvero un mestieraccio quello dell’amministratore: se si lascia andare in decadenza quello che abbiamo, giù critiche perchè va tutto in malora…. Se invece si cerca di recuperare e valorizzare altre critiche perchè poi non ci saranno le forze per gestire al meglio quanto realizzato..
    Io continuo a guardare il futuro con ottimismo: spero e credo che l’ex asilo una volta ristrutturato possa diventare un patrimonio efficiente e funzionale per le attività della parrocchia, della pro-loco e di tutte le associazioni di Cervarezza. Associazioni, che insieme alla Parrocchia, hanno per lungo tempo positivamente stimolato l’amministrazione comunale ad avviare il progetto di recupero dell’ex asilo!

    (Alessandro Govi)

    • Firma - alessandrogovi
  3. Precisazione per Alessandro Govi: il campo di calcetto a cui mi riferisco è quello situato nei pressi del campo sportivo, nuovo e abbandonato. L’osservatorio, non segnalato adeguatamente con gli orari di visita e poco pubblicizzato, rimane ai più sconosciuto e pertanto utilizzato da pochi. Preciso, inoltre, che l’operato dell’Amministrazione Govi per alcuni aspetti è positiva; a mio parere ciò che stride è il connubio tra Parrocchia ed Amministrazione che dovrebbero essere distinte, anche se in collaborazione.

    (Gabriele Ferrari)

    • Firma - ferrarigabriele
  4. Il Comune di Busana si fa pubblicità: quanto è bravo! Interviene dappertutto, ristruttura edifici non suoi e poi se li gestirà per vent’anni: succede a Cervarezza, è già successo a Talada e succederà a Nismozza. E’ così padrone di tutto che risponde anche a nome della Parrocchia su diverse modalità di intervento e su diversi utilizzi della struttura. Non appartengo ad alcuna delle tre parrocchie che ho menzionato, ma a quella di Busana che non ha ancora dato tutto in mano all’Amministrazione, però, chissà, forse presto lo farà. Ho una visione diversa delle cose e certamente sono una nota stonata in questo grande perfetto concerto, ma credo che la politica dovrebbe occuparsi di gestire il territorio con una visione ben più ampia di sviluppo generale, economico, sociale, del lavoro e dell’ambiente. Certamente interventi a pioggia sono un contentino immediato che poi porterà voti e tanta considerazione personale, ma certamente non aiuterà il nostro territorio a risolvere i suoi problemi.
    Le parrocchie, d’altro canto, dovrebbero avere più coraggio e cercare di essere più autonome e slegate dal potere. Perdere la propria identità senza cercare altre vie non mi pare la strada maestra. Non si tratta di agire in contrapposizione e, quando vi sia la necessità di collaborare con altre istituzioni è doveroso farlo, ma di essere orgogliosi della propria storia, dei sacrifici, degli ideali, della fede che questi edifici, in qualche modo testimoniano. La parrocchia resta, anche se composta da poche, pochissime persone. Le amministrazioni cambiano, cambiano gli intenti, cambia il modo di gestire. Mi auguro che queste strutture non debbano mai assistere a comportamenti o sentire parole che siano in contrasto con il Vangelo che un cristiano dovrebbe seguire in toto e non solo in quello che fa comodo.

    (Daniela Venturi)

    • Firma - DanielaVenturi