Home Cronaca Dopo lo scandalo al Policlinico di Modena / La sanità reggiana precisa…

Dopo lo scandalo al Policlinico di Modena / La sanità reggiana precisa…

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I direttori dei due reparti a vocazione cardiologica dell'Azienda ospedaliera-IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, dott. Stefano Savonitto e dott. Antonio Manari, desiderano rassicurare la cittadinanza sul rigore delle procedure seguite a Reggio Emilia in questo ambito.

L’inchiesta giudiziaria in atto nella nostra regione rischia di gettare un'aura di discredito sulle sperimentazioni cliniche controllate in campo medico. Oltre ad essere uno strumento insostituibile per il continuo miglioramento delle cure, le sperimentazioni sono regolamentate da una specifica legislazione e da chiare norme di comportamento che vengono rigorosamente applicate all’arcispedale reggiano.

Come spiega il dott. Stefano Savonitto, direttore del reparto di cardiologia: “Ogni protocollo di ricerca, quale ad esempio quello sul trattamento interventistico nei pazienti ottuagenari colpiti da infarto miocardico, di cui si è parlato negli scorsi giorni sulla stampa reggiana, viene preventivamente discusso da un comitato etico in cui, oltre ai clinici proponenti, sono presenti medici di altre discipline, un farmacologo, un esperto di etica, un avvocato, rappresentanti delle professioni infermieristiche e delle associazioni di pazienti”.

Di prassi il paziente al quale si chiede di collaborare riceve una chiara informazione preventiva sulle origini e le modalità della ricerca e, se acconsente, è chiamato a firmare il consenso. Durante lo studio, egli riceverà le migliori cure in aggiunta a quelle “sperimentali”, nell’intento di migliorare la terapia per la sua malattia.

Questa modalità di ricerca controllata ha permesso di compiere i notevoli progressi in campo cardiologico negli ultimi 30 anni, dei quali la cardiologia italiana è stata protagonista.

Il dott. Antonio Manari, direttore del reparto di cardiologia interventistica, conferma: “Le sperimentazioni sono sempre state condotte con la autorizzazione e la vigilanza del comitato etico; ad oggi non sono mai emersi dubbi di complicazioni attribuibile all’uso di prodotti in sperimentazione. I medici responsabili di queste procedure sono sempre stati a disposizione dei pazienti trattati sia per le visite periodiche previste dallo studio che per i contatti richiesti dai pazienti”.

Le equipe delle cardiologie dell’arcispedale ribadiscono il proprio impegno a continuare i progetti di ricerca con la professionalità ed il rigore consueto, potendo contare sulla collaborazione dei pazienti e dei loro familiari e sulla fiducia della comunità di riferimento.

 

1 COMMENT

  1. Grazie delle rassicurazioni. Ma non vorrei che fossero come quelle di certi politici che solo dopo esservi visti scoperti alcuni malfattori al loro seguito rassicurano di non essere parte di tale situazione e di non averne saputo mai nulla.

    (Marco)

    • Firma - marco