L' ufficio stampa del Comune ci invia un comunicato che informa sulla assemblea tenutasi a Felina.
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E’ stata molto partecipata, con la sala del centro sociale di Felina gremita e diverse persone rimaste in piedi, la serata pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale per incontrare i cittadini di Felina e del quartiere di Magonfia in particolare, che avevano manifestato forti preoccupazioni a seguito dell’installazione di una antenna telefonica in prossimità dell’abitato, su terreno privato, da parte della compagnia H3g.
Una serata che ha visto un dibattito intenso, con numerose domande ed interventi, ma sempre estremamente corretti e pacati da entrambe le parti.
“La serata è stata importante e proficua –spiega il Sindaco Gianluca Marconi-, un momento in cui è emerso un dialogo collaborativo, schietto e sereno che ha permesso di analizzare senza preconcetti la situazione ed anche avanzare alcune proposte di sicuro interesse”.
La serata si era aperta proprio con un quadro ed un riassunto dell’iter per la realizzazione dell’antenna da parte di Marconi, affiancato da tutta la Giunta presente all’incontro. “Innanzi tutto –aveva esordito però il Sindaco- faccio le nostre scuse perché evidentemente ci sono state alcune carenze di comunicazione. Seppure la compagnia telefonica sia arrivata forte di un accordo già siglato con il proprietario del terreno, che per questo non credo vada assolutamente criticato o demonizzato dato che è stato fatto tutto in piena regolarità, e forte anche di tutti i regolari permessi da parte di Arpa e di diverse sentenze precedenti in cui Comuni che avevano aperto contenziosi avevano perso i ricorsi dovendo anche pagare le spese processuali, così che l’amministrazione di fatto si è trovata senza strumenti in mano per opporsi all’antenna, potevamo comunque coinvolgere prima i residenti. La cosa comunque che tengo a sottolineare, come già fatto nell’incontro tenuto alcuni giorni fa in Municipio con un gruppo di residenti di Magonfia, è che da parte dei responsabili di Ausl ed Arpa sono arrivate tutte le rassicurazioni del caso”.
In occasione di quell’incontro era presente il dottor Guido Tirelli, che anche ieri sera ha risposto a numerose domande tecniche sulle emanazioni elettromagnetiche sottolineando che rispetto ad alcuni Paesi europei che hanno un limite di 20 volt/metro, l’Italia ha un limite di 6 volt/metro, e l’impianto felinese è tarato per un massimo di 3 volt/metro nella situazione di massimo utilizzo, in cui venissero usate tutte le linee disponibili.
Altre domande ed osservazioni hanno riguardato l’impatto ambientale dell’antenna, e la possibilità di diminuirlo allontanandola ulteriormente dalle case e spostandola più verso la cima del rilievo (terreno di proprietà del medesimo proprietario) su cui la compagnia sta lavorando all’installazione, attualmente prevista a “mezza costa”. Critiche sono arrivate anche alla normativa nazionale che consente alle compagnie un eccessivo potere decisionale sul posizionamento di queste strutture e limita le possibilità di intervento delle amministrazioni locali, ma è anche stata avanzata da alcuni residenti di Magonfia, che hanno studiato ed approfondito la materia, la possibilità che l’Amministrazione rediga un piano in cui vengano indicate diverse aree rese disponibili per questo tipo di installazioni, così da poter andare ad una mediazione con le compagnie. Aree il più possibile comunali, è stata la richiesta avanzata, così che il canone di affitto, piuttosto rilevante, corrisposto dalle compagnie vada a favore della collettività anziché di un privato.
Sulla serata conclude Marconi: “Ci impegneremo, anche se si tratta di una trattativa difficile, ad insistere con la compagnia telefonica per lo spostamento dell’antenna più lontano dalle case, e per avere poi in seguito alla realizzazione un costante monitoraggio dei campi elettromagnetici. Inoltre è nostra intenzione proseguire sulla proposta di attivare un piano, se possibile non solo comunale ma comprensoriale coinvolgendo anche altri comuni, per l'identificazione di siti idonei, in particolare di proprietà pubblica, per la localizzazione di queste antenne, coinvolgendo esperti del settore ed informando costantemente i cittadini”.
Un contentino di 20 metri più in là? Sono stupito di come:
1) L’amministrazione Slow caschi dal pero con queste cose.
2) Che un proprietario non si ponga il problema dell’impatto che crea. Mah… tanto poi finirà come finisce tutto in Italia. Qualunquismo e avidità. Pressapochismo e contraddizioni. Spero che il voto, unico strumento di potere della base, esprima il proprio disappunto in modo eclatante.
(Al.)
Direi che la serata è stata tutt’altro che tranquilla, siamo stanchi di prese in giro… stanchi di scuse a lavori iniziati e proprietari di terreni che si fanno la pensione integrativa a spese di tutta la collettività. Lode al Consigliere Luigi Bizzarri, detto “Gigi”, per l’intervento competente e saggio e in ugual misura ai Signori Giorgio Bertani e Pierino Dallari.
(AC)
Carenze di comunicazione?, ma quando mai hanno comunicato?
(mb)
siamo alle solite le autorità si fanno cogliere impreparate senza piani per trattare con le compagnie telefoniche e noi che li eleggiamo per salvaguardare i nostri interessi ci rimettiamo! ricordiamocene alle prossime elezioni!!! per quanto riguarda la serata e il dibattito non mi sembra che sia stato tanto proficuo, o almeno bisogna chieddrsi proficuo per chi? A noi se tutto va bene ce la sposteranno di 20 metri forse, in quanto la compagnia telefonica pretende 100.000 euro per farlo, e comunque non sono quei 20 metri che sistemano le cose, se il comune fosse stato più accorto nel fare il suo dovere si poteva metterla fuori dall’area urbana e accontentare tutti compagnia cittadini e anche il comune stesso che avrebbe potuto affittare terreno di sua proprietà reinvestendo la somma ricevuta in servizi per i cittadini, ma come al solito si dorme beati sugli scranni tanto paga sempre pantalone! anche con la salute!!!!
(LAURA)
Sul piatto della bilancia nella trattativa con il gestore io metterei il boicottaggio “civile” dell’impianto: nel senso di non stipulare alcun contratto con quella compagnia se la richiesta di spostamento non verrà accolta. Senza contratti l’antenna sarà brutta ma emetterà comunque poco.. E’ una delle poche armi che ci rimane, mi sembra..
(MG)
Sono d’accordissimo con MG. Avevo già proposto di boicottare la 3 ma non avevo avuto nessun rimando in proposito. Se nessuno fa più contratti con la 3 ci penserà?
(Commento firmato)
Credo che il boicottaggio sia un’ottima idea, visto che in questo mondo si pensa solo ai soldi (di pochi) e mai al bene di tutti.
(Commento firmato)
Sono stupito della ipocrisia della gente, tutti si lamentano quando i cellulari non vanno ma nessuno vuole le antenne, se qualcuno ha una spiegazione dica come fare e non parli tanto per farlo visto che viviamo di tecnologia.
(Alesso Giuseppe)
Caro sig. Alessio, penso nessuno non voglia l’antenna, penso tutti la vogliano in un posto dove stia meglio a livello di impatto ambientale, ed il più possibile lontano da qualche abitazione… Il suo giardino le andrebbe bene?? In caso affermativo avremmo risolto il problema.. grazie mille.
(MG)