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Reggio capitale dell’antiquariato

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Il vicesindaco Filomena De Sciscio

Ha aperto nel migliore dei modi la mostra nazionale che per una decina di giorni rende Reggio Emilia capitale nazionale dell’antiquariato. Regium ha tagliato il nastro alla presenza dei professori Antonio Brighi ed Enrico Colle, rispettivamente esperto di dipinti antichi e di mobili e decorazione su mobile, della vicesindaco Filomeno De Sciscio, nonché, naturalmente, degli organizzatori di Sgp Eventi. Grande entusiasmo e apprezzamento sono stati espressi dai professori che hanno spiegato approfonditamente caratteristiche e aneddoti delle opere presenti alla manifestazione, regalando una visione inedita all’occhio del visitatore. E i tesori sono veramente tanti a Regium.

La mostra principale porta in scena il meglio di oltre sessanta gallerie, provenienti da tutta Italia. Fonte di sicura attrattiva per visitatori esperti e non, anche la mostra collaterale “Antiquariato da Museo”, sempre al Quartiere Fieristico di Reggio Emilia, che presenterà selezionati pezzi che si distinguono per rarità o qualità ammirabili dai visitatori agli stessi orari di Regium e per cui i professori Brighi e Colle hanno speso parole di lode. Opere quali il piano di scagliola attribuito allo scagliolista Simone Setti e datato a metà del XVII secolo, che raffigura, racchiuso da una ricca incorniciatura a girali di foglie d'acanto, lo stemma della nobile famiglia Curini, nobili a Pisa, ma originari di Pontremoli. O, ancora, la dormeuse estense a cineserie, laccata una volta collocata alla Delizia Ducale delle Pentetorri, residenza estense completamente distrutta da un bombardamento durante la seconda Guerra Mondiale. Entrambe le opere sono state riscoperte dall’architetto Sergio Bianchi di Ossimoro, Spilamberto.

Assolutamente da non perdere, poi, sempre all’interno della collaterale “Antiquariato da Museo” l’esclusivo dipinto di Antonio Ligabue, grande pittore nato a Zurigo nel 1889, dal titolo “IL Postiglione/La Diligenza”, un olio su faesite protagonista di numerose esposizioni in tutta Italia e portato alla mostra dalla galleria reggiana, Phidias Antiques. Come non ammirare poi un’opera finora inedita: “Amori di Venere e Marte”, tela fino a poco fa sconosciuta ed ora in collezione privata a Reggio Emilia, realizzata dall’artista Domenico Antonio Triva, nato proprio a Reggio nel 1626. I pezzi saranno presentati questa sera nel corso dell’inaugurazione dagli esperti di grande rilievo, Enrico Colle e Antonio Brighi.

Orari d’apertura: 10-20 sabato e giorni festivi; 15-20 le altre giornate.

 

1 COMMENT

  1. Complimenti, Antonio, dalla foto vedo che sei riuscito a muovere i “primi” passi. Non avevo dubbi, l’arte, oltre a tenere vivo il cervello, riesce a dare forza anche al resto del corpo. Un caloroso saluto e un forte augurio di una veloce guarigione.

    (Sergio Tagliati, Reggio Emilia 28 ott. 2012)

    • Firma - sergiotagliati