Riceviamo e pubblichiamo.
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Amministrazione alle corde: autunno “ bollente” a Castelnovo ne’ Monti.
Chiusura di via Verdi, antenna per la telefonia di Felina, accesso alle scuole elementari, pali di via Dante. Pare proprio che non ci sia pace per l’Amministrazione comunale che non sembra in grado di gestire al meglio il malcontento dei cittadini. Il difficile autunno si manifesta con il disappunto dei genitori che accompagnando i figli a scuola al PEEP trovano la sorpresa delle regole cambiate tout court con relativo disagio. Pronto intervento dell’assessore Gabrini che scarica sulla neo-dirigente scolastica la responsabilità della sospensione del servizio di pre e post scuola: per fortuna che quest’ultima anziché ribadire sui media informa con equilibrio e tempestività i genitori sulla problematica invitando tutti ad un confronto costruttivo cha ha portato al 20 ottobre u.s. ad una soluzione condivisa, magari non il massimo, che consente alle famiglie che ne hanno fatto richiesta di accompagnare i figli a scuola dalle ore 7,20 anziché alle 8,10. E’ palese il ritardo col quale si è ovviato al disservizio e alla modalità, il contributo economico delle famiglie, che penalizza chi dovendo raggiungere il posto di lavoro ( e sono 124 famiglie…) e non disponendo di nonni o parenti ai quali affidare l’incombenza di accompagnare i bambini deve pagare questo nuovo balzello frutto di un “ nuovo welfare “ non certamente equo. Evidente ancora la marcia indietro del Comune che dopo aver affermato per bocca dell’Assessore che si trattava di un problema del Dirigente Scolastico stanzia 7.300,00 per l’accoglienza e recupera il servizio come da copione degli anni precedenti. Si poteva fare ai primi di Settembre. Almeno adesso la Dirigente Scolastica e l’Assessore alla Scuola, firmando insieme la nota informativa ai genitori, viaggiano di nuovo a braccetto.
Incredibile e sorprendente poi la chiusura repentina di via Verdi. Questo tema era sta già portato in Consiglio nell’ottobre del 2009 da "Persone e montagna" che aveva richiesto l’installazione di dossi o limitatori di velocità e una razionalizzazione dei divieti di sosta per consentire il corretto flusso del traffico e l’adeguato livello di sicurezza dei pedoni e dei residenti. L’assessore Mola e il testo del consiglio è a disposizione, affermò che il comandante Longagnani aveva verificato le dimensioni e la portata della strada e che mai e poi mai si sarebbe potuto limitare il traffico su quella strada e che non sarebbe mai potuta diventare a servizio dei residenti. Altra marcia indietro e rapida ordinanza del comandante Longagnani che, adducendo pretesti, emette l’ordinanza di chiusura e complica di fatto la vita ai residenti, ai cittadini provenienti dall’anello della Pietra e a tutti gli altri cittadini che si convincono che basterà presentarsi in comune per far chiudere al traffico la propria strada!!!! Proteste vibranti poi da chi si domanda perché dovrà sostenere i costi di manutenzione (asfalto, marciapiedi, spalatura...) di una strada di fatto privata!
Un guazzabuglio incredibile condito da approssimazione ben rappresentata dalla segnaletica posta all’imbocco da viale Bismantova dove il divieto di sosta sembra interessare la parte del cimitero e il segnale strada chiusa indica 50 mt e non 100 come da ordinanza… Quartiere in stato confusionale. Legittima quindi la richiesta di alcuni cittadini di sospendere l’ordinanza in attesa di un confronto in Consiglio comunale.
L’altra patata bollente è rappresentata da Felina dove l’Amministrazione è riuscita a scontentare tutti nel senso che a Casa Perizzi, stanchi di non ricevere segnale, raccolgono le firme per installare l’antenna e allo stesso modo alla Magonfia raccolgono le firme per impedirne l’installazione!!!! La protesta più forte sta nel fatto che nessuno ha informato gli abitanti (soprattutto quelli di Magonfia) che era stata autorizzata l’installazione dell’antenna per la telefonia mobile e quindi la critica nei confronti dei quattro esponenti di Felina in Comune (Cosetta Gattamelati, Alice Manfredi, Lucia Attolini, Maurizio Peretti) e del sindaco è forte e motivata. A cosa serve una così nutrita rappresentanza se non dialoga e informa il paese? Cosa sono stati eletti a fare?? Dove sono il dialogo e la partecipazione?? Solo quando c’è da lavorare per lo SLOW FOOD? E qui bisogna fare attenzione perché Felina non scherza, quando monta su è come un treno e l’esperienza dell’Ariston dovrebbe insegnare qualcosa all’Amministrazione. Era scesa a Felina per abbattere l’Ariston e costruirci dei begli appartamenti ed è tornata a Castelnovo con le pive nel sacco. E l’Ariston è ancora lì…
In conclusione aspettavamo l’autunno come il momento in cui l’Amministrazione avrebbe rimodulato il programma di mandato per realizzare qualcosa di concreto entro il 2014 e purtroppo registriamo un ulteriore calo di intensità nell’azione amministrativa e una sensazione di debolezza ed insicurezza nell’affrontare le problematiche correnti del comune caratterizzate da frequenti ripensamenti. Una Amministrazione provata psicologicamente dai paventati tagli che ancor prima di materializzarsi incombono sull’azione quotidiana limitandola al minimo sindacale e ne definiscono in tal modo la debolezza.
Occorre uno scatto in avanti, una sterzata brusca e repentina che riporti un po’ di energia all’azione dell’Amministrazione e la richiesta al sindaco Marconi è di cambiare almeno due o tre assessori considerato che ormai non rispondono nemmeno più ai cittadini sulle critiche. Nuove energie devono entrare in consiglio ed in giunta per migliorare la determinazione e l’efficace perseguimento degli obiettivi di mandato nel rispetto degli impegni presi con gli elettori. Per evitare di continuare a rimanere da solo ad affrontare l’ultima fase del suo mandato chiediamo al sindaco di considerare indispensabile ed improrogabile il rimpasto.
(Federico Tamburini e Mario Attolini, movimento "Persone e montagna")
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Aggiornamento ore 17
Il consigliere comunale della lista di centrodestra "Castelnovo libera" Luigi Cagni scrive al sindaco.
Io sottoscritto Luigi Cagni, consigliere comunale
vista l’ordinanza n. 157 di regolamentazione permanente della circolazione stradale con divieto di transito, eccetto residenti in via Verdi (prot. n. 13684), ho sentito diverse lagnanze di cittadini della zona sulle conseguenze che comporterebbe la sua applicazione. Richiamate in ordine le ordinanze n. 126 del 16/11/2009 e n. 157 del 26/10/2010;
visto che sono istitutive di dissuasori di velocità sempre nella zona;
visto che i provvedimenti con le stesse previsti non hanno portato sufficienti garanzie;
prendo atto che andremmo ad assumere una terza ordinanza con risultati incerti o negativi;
chiedo di revocare l’ordinanza medesima in quanto quasi sicuramente non sarà risolutiva dei problemi cui si propone e per assecondare le lamentele dei cittadini stessi (quasi la totalità).
Sono allarmato che provvedimenti del genere (divieti di sosta e rimozione forzata) siano presi magari anche in altre zone rendendo più difficoltoso il transito in un paese di montagna come il nostro.
Fiducioso nel mero accoglimento della presente, ringrazio e porgo distinti saluti.
(Luigi Cagni)
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Correlati:
- “Via Verdi strada chiusa?” (20 ottobre 2012);
- Castelnovo ne’ Monti: nuovi provvedimenti per la sicurezza stradale in centro e nelle frazioni (23 ottobre 2012);
- Il “rimedio non definitivo” di via Verdi (3 dicembre 2012);
- Qualcosa da capire (19 agosto 2013);
- Via Verdi a Castelnovo ne’ Monti è stata “liberata” (4 novembre 2013)
Tanto tuonò che piovve. E ora acqua da più parti.
(Elettore con dubbi)
Disinformazione. I “begli appartamenti di Felina” erano finanziati da un fondo regionale per alloggi ad affitti calmierati e non c’erano solo appartamenti ma anche spazi sociali e servizi alla collettività… Quando Felina monta su non scherza… Tenetevi l’Ariston così com’è, guardatevi i vostri film e pagate gli affitti di mercato, finchè riuscite… Buon esodo a tutti.
(Commento firmato)
Hai forse visto il progetto?? O meglio il plastico? Se fosse andato in porto oggi a Felina ci sarebbe una piazza in meno ed un cantiere fermo in più.
(Commento firmato)
Il periodo é difficile per tutti, i soldi sono sempre meno per tutti e le persone capiscono le difficoltà di chi amministra; il problema è che chi amministra non comprende le priorità dei cittadini. La cosa che dà più fastidio è la superficialità con cui “amministrano”.
(Sierra)
Ringrazio i consiglieri Attolini e Tamburini per i loro consigli e per le osservazioni legittime, doverose e scontate in quanto membri di opposizione, su alcune problematiche che hanno interessato l’amministrazione comunale in queste ultime settimane. Pur ritenendo importanti i problemi che hanno interessato i cittadini di alcuni quartieri di Castelnovo e Felina ed i rapporti tra famiglie, istituzione scolastica e Comune, e sui quali risponderò, vorrei però anche ricordare alcune tematiche di cui si è occupata costantemente in questo periodo l’Amministrazione comunale: in merito alla statale 63 il 17 ottobre è stato pubblicato il bando per appaltare i lavori del primo stralcio variante Ponte Rosso, per un importo di 5 milioni di euro dei quali 500mila a carico del Comune; nei primi giorni di dicembre conosceremo la ditta esecutrice dei lavori, che inizieranno ad inizio 2013, contemporaneamente alla pubblicazione del secondo stralcio; sul tratto Croce Ca’ del Merlo sono stati già appaltati tutti i cinque lotti previsti per un importo complessivo di 12 milioni di euro; la Bocco–Canala è appaltata ed è ormai imminente l’inizio dei lavori; il nuovo asilo nido comunale, con l’ampliamento della scuola materna di Pieve, vede il bando in fase di pubblicazione, con i lavori che saranno appaltati entro il 10 novembre, per un importo di 1 milione e 650 mila euro; l’avvio dei lavori su arredo urbano, servizi fognari e rifacimento delle reti tecnologiche a Carnola è imminente, per un importo di ulteriori 290mila euro; gli incontri per i consigli di frazione, realizzati grazie anche al contributo dei gruppi di minoranza, stanno vedendo una ottima partecipazione, confermando quanto sia importante questo strumento di partecipazione; abbiamo lavorato profondamente a seguito della manovra di revisione della spesa ed in conseguenza della stima dello Stato sulle entrate dell’Imu, che ci hanno costretto a trovare ulteriori 233mila euro sul bilancio già approvato in giugno per arrivare obbligatoriamente ad un pareggio con queste nuove richieste del Governo; riusciremo a non aumentare ulteriormente l’addizionale Irpef o l’Imu come purtroppo saranno costretti a fare altri comuni, ma rivedremo le voci di spesa e valuteremo nuove entrate non fiscali o tariffarie. Queste scelte non mi sembrano segnali di stanchezza o di immobilismo della Amministrazione che guido, tutt’altro. Comunque nei prossimi mesi presenteremo la necessaria revisione e l’adeguamento alla pesante crisi socio-economica in atto al nostro programma di mandato.
Venendo ai temi sollevati dai colleghi consiglieri sulla questione di via Verdi, gli stessi Attolini e Tamburini giustamente ricordano le proteste sollevate più volte dai residenti per il traffico intenso e veloce su quella strada, che portò qualche anonimo cittadino anche a spargere per due volte chiodi sulla strada. I dossi furono giudicati non idonei dal comandante della Polizia municipale, vennero quindi realizzate le bande sonore, ma il traffico è continuato intenso e veloce con l’aggravante del rumore che ha sollevato ulteriori proteste. Ci sono state molte segnalazioni per il rischio di gravi incidenti, rivolte all’assessorato alla mobilità sostenibile, con richieste pressanti di provvedimenti. Il comandante Longagnani e l’assessore Mola hanno presentato una proposta che può considerarsi drastica, ma che comunque autorizza il transito ai residenti in via Verdi ed anche nelle strade limitrofe (via Vivaldi, via Comici, via Puccini, via Bellini, via Rossini e via Manfredi), chi si reca a trovare o a fare consegne ai residenti in zona, le forze dell’ordine, i soccorsi, i trasporti scolastici. Ovviamente il parcheggio e i due sensi di marcia per il tratto che arriva all’ingresso laterale del cimitero non sono cambiati ed ovviamente in caso di nevicate prevarrà sempre il buon senso. Penso che si possa provare una sperimentazione di questo tipo, poi se qualche cittadino interessato vuole venire a parlarne in Comune io lo aspetto con piacere. Non capisco poi la protesta di alcuni cittadini di Carnola: che differenza di distanza o di tempo c’è passando da viale Bismantova invece che da via Verdi per andare verso Reggio o verso il centro? Forse uno, massimo due minuti?
Sull’antenna per telefonia mobile di Felina, abbiamo ribadito come la normativa nazionale sia di fatto molto favorevole alle compagnie telefoniche, con diverse sentenze della magistratura in loro favore, come a Vicenza o anche a Scandiano. Abbiamo incontrato mercoledì scorso i cittadini di Felina, con i tecnici del Comune, quelli di Ausl ed Arpa, che penso abbiano dato ampie rassicurazioni sugli aspetti legati alla salute pubblica. L’Amministrazione ha convocato per mercoledì prossimo i tecnici della compagnia installatrice per approfondire una eventuale possibilità di spostamento dell’antenna ed il vicesindaco ha chiesto una sospensione dei lavori in attesa di tale incontro.
In merito al servizio di pre e post-scuola, da sempre per chi utilizza il trasporto scolastico è previsto. Per gli altri studenti è mancato in parte un preventivo ed efficace coordinamento tra Scuola e Comune, ma faccio notare che tutto si è risolto mi sembra senza gravi ed insormontabili problemi, tenendo conto delle notevoli restrizioni e difficoltà economiche e di organico che hanno colpito scuola e Comune.
Ringrazio ancora Mario e Federico per avermi consentito di tornare su questi ed altri temi amministrativi.
(Gian Luca Marconi, sindaco)
Visto quante cose succedono nell’anno delle elezioni è un peccato non votare tutti gli anni!!
(Commento firmato)
Chiudere la strada significa abdicare al compito istituzionale di far rispettare le regole. Sarebbe come dire che dopo la protesta di un cittadino per il rumore che proviene da un bar si decidesse di chiudere il bar.
Ma, voi eletti e tecnici dirigenti, siete capaci o no di costringere chi eccede con la velocità a rallentare? Oppure dovete mettere nel mucchio tutti e penalizzare anche chi guida – suppongo sia la percentuale maggiore – con coscienza? Ma è mai possibile?…
(Valerio)
Per quanto riguarda l’antenna di Felina, credo sia importante considerare il caso particolare all’interno di una questione più generale, perché non sarà certo l’ultima stazione radio base da installare sul territorio. L’espansione della banda larga in mobilità non può che accelerare. Fermarsi semplicemente a constatare che la normativa ha messo in difficoltà le amministrazioni locali, non basta. Occorre prendere ad esempio i ‘comuni virtuosi’, quelli che hanno vinto al TAR, adottando protocolli d’intesa e piani di localizzazione fattibili, non semplicemente ponendo dei vincoli. Gli operatori di telefonia ci vanno a nozze, coi vincoli. E’ come mettere le carriole contro le ruspe. Occorre confrontarsi ad armi pari sul piano tecnico, proporre per primi, individuare siti compatibili con la residenza. Abbiamo al Cattaneo un corso di Telecomunicazioni: coinvolgiamoli nella redazione di un piano di localizzazione che sia tecnicamente sostenibile e cerchi di salvaguardare la salute, che viene definita dall’OMS “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. Con il Codice delle Telecomunicazioni che ci ritroviamo, sono finiti i tempi dei vincoli: occorre contrattare tutto, ma bisogna farlo con le carte in mano.
(commento firmato)
A Felina di “begli appartamenti” vuoti ce ne sono tantissimi e non c’era bisogno di costruirne altri, il progetto forse “commento firmato” non lo ha visto ma se lo avesse visto ringrazierebbe gli abitanti di Felina che ne hanno impedito la costruzione, che poi forse sarebbe veramente un cantiere bloccato per mancanza di fondi; i previsti spazi sociali erano un contentino. Il cinema era stato acquistato dal Comune per evitare la speculazione del privato, non per permettere la speculazione del pubblico. Noi di Felina ci terremo l’Ariston così com’è, che brutto che sia è sempre meglio di quello che avrebbe dovuto sostituirlo; unico rammarico tutto quello che c’è dentro che era in ottimo stato e che starà andando in malora, lo schermo, il sipario, le macchine da presa, i costosissimi fari. Unica speranza che la prossima Amministrazione sia più lungimirante, a volte più che soldi servono coraggio e idee.
(Monica Belli)
Non dire che in questo caso è mancata la comunicazione, quando abbiamo bocciato il progetto ci è stato detto chiaramente che lo avrebbero lasciato chiuso a marcire fino a che sarebbe crollato….. Piccole vendette da piccoli amministratori!
(Piero Dallari)
noi di felina chi? chi ci abita? chi ci lavora? chi ci passa la serate d’inverno?
chi porta i bambini a passeggio? chi investe tempo e denaro affinchè il paese mantenga il suo volto?
a volte più che i soldi (del privato) servono compromessi,collaborazione,autocritica,unità di intenti,visione della realtà.
E tutto ciò molto serenamente….slow…..
(giacomo manfredi)
Guarda Giacomo, a mio parere di Slow è rimasto solo il logo….
(Piero Dallari)
Io passo spesso (a piedi) in Via Verdi e spesso trovo macchine parcheggiate a destra od a sinistra proprio in prossimità delle villette a schiera!! Ma di chi sono quelle macchine???? Chi (non residente) ha interesse a parcheggiare li ed ulteriormente condizionare la circolazione??
(Roberto)
Vorrei sapere quanti e di che entità incidenti sono stati rilevati in via Verdi. Se è stata chiusa per pericolosità dovrebbero essercene stati di gravi, non mi risulta. Mia disinformazione? Eppure passavo di lì molto spesso e al massimo notavo le macchine parcheggiate!!!!
(Barbara)
Non sono molto informato sulla questione specifica del “divieto di transito” per cui il mio commento può essere superfluo, semplicistico o magari inappropriato ma, così di primo acchito, mi sorge una considerazione di equità ed opportunità:
– non credo sia equo impedire completamente il transito in una strada pubblica escludendo i residenti, etc. (come da ordinanza municipale). Di fatto si istituisce una ZTL che, in quel tratto di paese, non ha molto senso e, a meno di non voler pedonalizzare tutto l’abitato di Castelnovo, può solo costituire un precedente per altre successive simili richieste.
La velocità di attraversamento del quartiere poteva essere limitata con altri mezzi, più consueti e consoni rispetto al divieto di transito, e la numerosità dei veicoli poteva essere ridotta grazie ad un senso unico (magari in senso ascendente verso il cimitero), che penalizzava un po’ tutti, residenti e non, ma sgombrava il campo da ipotesi di “favoritismo” e manifestava (specie oggi in periodo di “spending review”) volontà di attenzione sulla “cosa pubblica”, in termini di rispetto delle norme di cura e manutenzione dovuta di strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, etc.
(Tonino Fornesi)
Ma come può il Comune e gli assessori occuparsi di Via Verdi e basta? Venite a vedere il lunedì mattina cosa succede nella zona del mercato e delle scuole elementari! Per non parlare poi in via Roma davanti al bar “Ex- Silvetti”.. Non si circola proprio, è pericoloso per i bambini che escono.. Ma gli assessori ci vivono a Castelnovo o no??
(a.s.)
Perché si continua a ignorare il pericolo degli studenti delle superiori che fanno la gymkana tra le corriere?
Si aspetta il dramma?
(è la terza volta in più anni che lo scrivo, qualcuno ci pensa?)
Non esageriamo, non è che non si passa, diciamo che ci sono un po’ di auto sul marciapiede, ma è pur vero che ‘sti commercianti devono pur lavorare. Ben diversa ed importante la questione di via Matilde al momento dell’uscita degli studenti, è sicuramente molto pericolosa e traffica (molto più che via Verdi!) ma cosa si può fare? Chiudiamo anche quella?!
(Commento firmato)
Via Matilde va maggiormente controllata negli orari di entrata e uscita dalle scuole del Cattaneo-Dall’aglio con una maggior presenza di vigili o forze dell’ordine. C’è veramente troppo traffico in quelle fasce d’orario, si tratta di rafforzare i controlli e la sorveglianza dalle 7,45 alle 8 del mattino e dalle 12,45 alle 13,10, non è poi la fine del mondo per l’Amministrazione comunale mettere qualche vigile in più per poco più di mezz’ora al giorno. Il sindaco e l’assessore alla scuola si mettano una mano al cuore nel periodo scolastico e tutelino un po’ di più i nostri ragazzi. Grazie.
(Luigi Z.)
Via Verdi, un suggerimento: per la riccorrenza dei defunti si creerà un notevole intasamento nel tratto compreso tra viale Bismantova e il segnale divieto di transito per il fatto che le vetture posteggeranno negli spazi appositi e per uscire dovranno necessariamente fare manovra di inversione in corrispondenza dell’ingresso laterale e questo creerà sicuramente grande confusione visto il notevole afflusso. Non si potrebbe, almeno per questo periodo, sospendere il divieto?
Saluti.
(Sergio)
Vorrei chiedere al signor Roberto dove vede le macchine in via Verdi? Io ci abito e non le vedo, se per favore mi suona il campanello cosi le vedo anch’io, o forse non sa dove è via Verdi? Grazie.
(Lina Ruffini)
Le serve un buon paio d’occhiali, signora/ina Lina. La strada, quando ancora era transitabile dal volgo, era costantemente punteggiata di auto parcheggiate (si suppone) davanti alle rispettive abitazioni. Anche per quel motivo la carreggiata era ristretta. Godetevi il gentile ed esclusivo regalo.
(Carlo)
Carissimo sindaco. Si vede proprio che lei il pendolare non sa neanche cosa significhi.
In merito a via Verdi.
Io tutte le mattine ho un cartellino da timbrare, conoscendo la situazione delle nostre strade, minuto più minuto meno a me fa differenza e come.
Non è questo il problema, è vero, ma lo diventa in caso di neve perchè viale Bismantova non è il massimo da percorrere quando si scende e lo è in giornate perticolari, come fiere, periodi estivi, sabati natalizi, ecc.ecc., quando il traffico è congestionato e si è costretti a immettersi per forza dentro alla colonna.
Inoltre volevo segnalare anche io il rischio di gravi incidenti, nell’incrocio di viale Bismantova di fronte al bar Polo, perchè nessuno rispetta il senso unico (per altro segnalato malissimo), di conseguenza diventa un pericolo per chi si trova a passare dalla ss 63, così li avete aumentati e non diminuiti.
E’ senza ombra di dubbio una decisione che scontenta molti e che accontenta pochi, in linea per altro con l’operato di questa giunta e non mi sembra che le lamentele arrivino solo dai carnolesi.
Queste proteste che lei non capisce preferirei riferirgliele di persona, ma per parlare con lei dovrei prendermi una mezza giornata di lavoro, e credo non ne valga la pena, visto i precedenti.
Sempre molto disponibile a ricevermi e ascoltare i miei problemi, ma poco disponibile nel risolverli.
Grazie.
(Fabio)
Sono contenta per i residenti di Via Verdi che finalmente vedono diminuire il traffico davanti a casa, e se è vero che per ottenere le chiusura bisogna andare a lamentarsi più spesso, io residente di via Matilde sto pensando di andare in comune tutti i giorni a tutte le ore del giorno e spero che altrettanto facciano i miei VICINI!!! Vorrei fare presente che le corriere in Via Matilde non sono solo un disguido per noi residenti ma molto più un PERICOLO PER I RAGAZZI, specialmente per quelli che hanno la fermata davanti alla palestra del Cattaneo dove non esiste il marciapiede, dove non c’è, come dall’altra parte vicino alle Ginestre, la pensilina. Quando nevica tanto la strada diventa a una corsia e la pericolosità di finire sotto una corriera aumenta… e spesso si aspetta il calore del sole per ripulire… perché non sempre la neve viene portata via. Ha ragione il Sig. Luigi, il Sindaco e l’assessore si devono mettere veramente una mano al cuore e una anche al portafoglio e vedere di sistemare la situazione per i nostri ragazzi che già sono svantaggiati perché abitano lontano da scuola e devono prendere la corriera, almeno che siano in situazione di SICUREZZA, perché prima o poi ci scappa la disgrazia… e dopo i loro bei discorsi da politici non servono più a nulla!!!!
(commento firmato)
Caro Sig. Carlo….o Roberto..non so…
Forse gli occhiali servono a Lei, insieme al coraggio di presentarsi anche con un cognome.
Se per regalo, poi, si riferisce alla chiusura della strada, si ricordi che non l’ho chiesta io, anzi è un provvedimento che non condivido e che mi auguro venga al più presto annullato.L’aver suggerito ad un membro di giunta di sostituire le bande sonore (inutili) con un dosso, non penso sia stato il fattore scatenante che ha portato alla chiusura della strada. Vorrei chiudere qui questa discussione tramite REDACON perchè non è mia intenzione alimentare un polemica che è già salita troppo di tono e che ha coinvolto persone del tutto estranee a questo infelice provvedimento.
Lei, però, conosce il mio nome e cognome.
Saluti.
(Lina Ruffini)
Buonasera, a questo punto anche noi abitanti di via Macchiusa chiediamo l’intervento dell’amministrazione affinché chiuda il tratto di strada che va dalla zona cementi al bivio della statale 63.. Visto che anche qui le macchine che transitano in entrambe le direzioni passano sempre a velocità folli e risultano essere pericolose per i residenti, per cui chiederemmo il transito obbligatorio attraverso la vecchia strada che scende verso la croce… Visto che anche qui nessuno fa rispettare i limiti di velocità… Saluti…!!
(Commento firmato)
Signora Lina mi creda non ho mai parlato di occhiali! Non mi permetterei mai di offenderla! Si figuri! Mi capita solo di passare quando corro ed ogni tanto vedo auto parcheggiate, tutto lì! Poi le ho detto che le suonerò al campanello quando le vedo tanto per ironizzare, ma era uno scherzo! Chiedo di nuovo scusa ma non ricordo di aver scritto di occhiali! Perdono! Comunque mi chiamo Roberto Colombari! Saluti.
(Roberto)