Ecco il resoconto della due giorni che si è tenuta a Carpineti lo scorso week end:
INSIEME CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Si è chiuso sabato alle 20 l'evento promosso dalla nostra Associazione Modem in collaborazione con Associazione Nondasola, la Provincia di Reggio Emilia e il comune di Carpineti.
Due giorni intensi che certamente lasceranno il segno sul territorio della montagna, sia per l'argomento ampiamente trattato, ma soprattutto per il coinvolgimento e la partecipazione
Il meeting si è aperto venerdì 19 ottobre alle 9.30.Già l'impatto con la sede che ci ha accolto è stato sicuramente di grande emozione.
La Pagoda, struttura all'interno del Parco Matildico di Carpineti, comune che ci ha ospitato, è stata allestita il giorno prima con la mostra fotografica a cura dell'Associazione Ladri di Idee e la mostra Pittorica a cura di Simona Sentieri. Esposte le opere completamente a tema di: Elisabetta Manghi, Kim Marie Brittain, Simona Sentieri, Marzia Schenetti, Elisabetta Corbelli e Francesca Basinghi.
Sullo sfondo la scenografia di The King of Stalk e il tavolo, come vera ed espressiva opera d'arte, allestito da Simona Sentieri: una tovaglia fatta con pagine di quotidiani, tutte con notizie di violenza alle donne, pacchi di giornali e al posto delle targhette con i nomi dei relatori, legnetti di Elisabetta Manghi con parole e frasi sul tema.
L'incontro del mattino aperto con i saluti del Presidente della Provincia Sonia Masini, il sindaco di Carpineti Nilde Montemerli e la Direttrice dell'Ausl di Castelnovo ne' Monti Maria Luisa Muzzini, ha proseguito con la criminologa Laura De Fazio dettagliandoci sul fenomeno Stalking e in particolar modo sui rischi di violenza dello stalker.
Si è passati poi alle testimonianze dirette di vittime, con l'introduzione dell'Avvocato Giovanna Fava e dell'Avvocato Enrica Sassi per il caso de “Il Gentiluomo” lo stalker di Marzia Schenetti. Dura e toccante la testimonianza di Giovanna Ferrari ed Elena Galiotto,mamma e sorella di Giulia Galiotto, uccisa dal marito a colpi di pietra, seguite nel dettaglio dall'Avvocato della famiglia Elisa Vaccari.
Daniela Franchini, o meglio Daniela Stalker come si è presentata è stata poi una testimonianza di grande effetto. La sua rabbia contenuta in una dignità mai persa, il suo dolore così come la sua paura trasformati in forza ci hanno regalato una conferma di una cruda verità, quella della non giustizia, che accomuna purtroppo tutte le storie di violenza alle donne.Al pomeriggio al tavolo tutte le associazioni del territorio. Dopo un'ampia introduzione a cura di Sirte Cornioli dell'associazione Nondasola, con i dodici anni di percorso del centro, 3382 donne accolte, i vari rappresentanti si sono raccontati nei loro progetti e considerazioni: Modem Marzia Schenetti, Nondasola Giovanna Fava e Sirte Cornioli, Fondazione Don Zanni Gianni Grisanti, Per Te Clara Vassallo.Alle 18.30 Aperitivo e buffet offerto da Modem per lo spazio agli autori. Si è scelto di dedicarlo per la maggiore alla presentazione del libro di Giovanna Ferrari – Per non dargliela vinta -, quindi dopo una breve presentazione del libro Stalking e rischio di violenza a cura di Giovanna Fava e un saluto da parte di Marzia Schenetti per IL Gentiluomo, la parola a mamma Giovanna che per la seconda volta con la sua grande dignità e coraggio ci ha potuto parlare lungamente di Giulia e del calvario della loro famiglia.
La giornata intensissima si è conclusa con l'opera teatrale THE KING OF STALK regia di Marco Paoli - messa in scena de Il Gentiluomo.
Attore Marco Paoli – Attrice Giuliana Sciaboni – Cantante Marzia Schenetti – Tecnico audio Giovanni Sentieri- Scenografie Simona Sentieri.
Io non l'ho vista, l'ho vissuta, ma il pubblico ha confermato quanto possa essere insostituibile lo strumento “arte e cultura” per trasmettere conoscenza. La violenza è arrivata , come il dolore, la rabbia e la forza di lottare, nonostante tutto, per tornare a vivere.Un ringraziamento per la collaborazione del comune che ha permesso il servizio bar gestito esternamente e il servizio cucina a cura della Pro-loco del Casale con l'insostituibile aiuto per l'organizzazione del tutto di Monica Benassi.Sabato 20 ottobre alle ore 15 l'appuntamento al tavolo con i giornalisti. Appuntamento unico per il nostro territorio ma che sicuramente detta l'inizio di diversi confronti fondamentali per fare della “notizia” uno strumento importantissimo di operazione socio-culturale nella lotta alla violenza.
Di grande soddisfazione vedere la partecipazione di Gazzetta di Reggio con Chiara Cabassa, Redacon con Pietro Ferrari, Chiara Provenzano per TrcModena, Adriano Arati per Il Giornale di Reggio e Luciano Palmerino autore di Amore Criminale Rai3, programma che già da alcuni anni si occupa di casi di violenza alle donne.
In collegamento da Ragusa quattro associazioni e diversi giornalisti, tra cui Liliana Russo.
Dopo le diverse introduzioni e la presentazione video di un filmato a cura di Amore Criminale, si è aperto il dibattito tra giornalisti e associazioni presenti: Modem, Nondasola rappresentata da Elisa Bianchi, Caramella Buona con Dante Davalli e Fondazione Don zanni.
Si chiude la giornata e anche l'evento con un intervento di Simona Sentieri riguardante la mostra pittorica e le artiste spostandoci ai tavoli di lavoro e alle opere esposte servendo aperitivo e buffet offerto dalle ragazze del coro Simple voice.
Una sola unica riflessione per questa relazione va allo scopo dell'associazione Modem.
Tra i nostri principali obiettivi è quello di riunire le forze e le realtà. Obiettivo raggiunto.
Tra i nostri fondamentali principi è quello di dar voce alle vittime di violenza e non come oggetto ma come soggetto partecipante alla lotta alla violenza. Obiettivo ampiamente raggiunto.
Tra i nostri principali obiettivi è quello di lottare contro la violenza alle donne e ai minori attraverso gli strumenti culturali. Obiettivo raggiunto.
Un grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Marzia Schenetti
Marzia ultimamente è stata molto presente sui canali nazionali e non per portare avanti la sua battaglia insieme a quella di tante altre donne vittime di soprusi, violenza e stalking.