Tre distinte ordinanze sono state emesse nei giorni scorsi dal servizio di Polizia Municipale castelnovese, per introdurre alcune modifiche nella circolazione e nella disponibilità di parcheggi, riguardanti il capoluogo e la frazione di Berzana.
La prima ordinanza riguarda il divieto di transito nel tratto di via Verdi dall’intersezione con via Comici e Donizzetti fino ai cassonetti dei rifiuti solidi urbani posizionati prima del cimitero su via Verdi (presente apposito cartello stradale), esclusi i residenti e domiciliati del quartiere (comprese via Vivaldi, via Comici, via Puccini, via Bellini, via Rossini e via Manfredi), chi si rechi o provenga da abitazioni site nei tratti citati, i veicoli di servizio delle Forze dell’Ordine e mezzi di soccorso, i cortei funebri, i mezzi per i trasporti scolastici. Contestualmente viene introdotto l’obbligo di direzione a sinistra per i veicoli percorrenti via Comici da via Micheli (rotatoria) per via Verdi; l’istituzione dell’obbligo di direzione a destra per i veicoli percorrenti via Comici all’intersezione con via Verdi, la collocazione del segnale “strada chiusa a mt.100” su via Verdi all’intersezione con via Bismantova.
Nell’ordinanza viene spiegato che “in via Verdi è stato istituito nel 2009 il limite di velocità a 30 km/h ed il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati, e nel 2010 sono stati installati alcuni dissuasori di velocità, ma tali provvedimenti non sono risultati sufficienti a garantire la sicurezza stradale del tratto”. Si tratta di una strada residenziale, che finora veniva spesso utilizzata, specie negli orari di punta, per “bypassare” le rotatorie della fontana di San Pancrazio e dell’Albiaccio, con flussi di traffico non adeguati alle caratteristiche della carreggiata e del quartiere attraversato. Ovviamente il tratto di via Verdi tra l’ingresso laterale del cimitero e via Bismantova è percorribile in entrambi i sensi di marcia ed il parcheggio negli appositi spazi é libero ed invariato.
La seconda ordinanza riguarda l’installazione di nuovi dissuasori di velocità in via Berzana, nell’omonima frazione. Richiesti da tempo dai residenti, i dissuasori ottici e acustici installati saranno due, anche in questo caso con la finalità di rendere più sicura la viabilità interna alla frazione, che vede una strada stretta e tortuosa, in alcuni momenti della giornata piuttosto intensamente trafficata.
Infine la terza ordinanza riguarda l’aggiunta di tre nuovi stalli di sosta a disco orario ed un nuovo stallo riservato al carico e scarico merci in piazza Peretti, in area adiacente il parco pubblico verso piazza Martiri della Libertà. I tre stalli a disco orario saranno disposti “a pettine” tra l’accesso al parco dalla Piazza e la corsia di comunicazione verso Piazza Martiri.
Sono stati inoltre installati dissuasori di velocità acustici a Campolungo prima e dopo la Chiesa, ed instaurato il limite di velocità di 30 km/ora su via Don Bosco dove verranno effettuati periodici controlli con telelaser dalla polizia municipale.
Tali controlli della velocità saranno effettuati periodicamente anche a Gatta sulla sp 9, al Casino sulla sp 513 ed alla Croce sulla ss63.
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Per quanto riguarda via Verdi mi pare un provvedimento viziato da gran confusione, di fatto si privatizza una strada creando anche confusione e disagio per i frequentatori del cimitero. Realizzare dossi veri in asfalto o creare un senso unico potevano essere valide alternative, se invece si privatizzano le vie allora quantomeno occorre seguire lo stesso criterio anche per altre strade, ad esempio perchè via Berzana no e via Verdi si?
(Luigi Bizzarri)
Se non sbaglio via Verdi è sempre stata una via pubblica pagata da tutta la comunità, adesso diventa una strada privata o meglio per pochi, allora mi chiedo: è giusto che tutti i cittadini continuino a pagare la manutenzione di tale tratto (salatura, asfalto, illuminazione, rimozione neve, ecc.) se non possono più utilizzarlo? Secondo me è assurdo. In più così si crea un precedente; chiunque, disturbato dal traffico, può chiedere la stessa cosa (speriamo che non si faccia avanti qualcuno di viale Enzo Bagnoli altrimenti per andare al Cerreto passeremo tutti dal centro); alla fine si girerà solo in elicottero; forse era sufficiente un senso unico e rallentatori o era troppo semplice? Se la strada è solo per pochi, i pochi la pagano.
(Kella)
Effettivamente in viale E. Bagnoli siamo già in tanti a lamentarci (e a ragione!) per il troppo traffico e per l’inquinamento che esso provoca. Pensando che non sia possibile chiudere una statale (forse…) riteniamo che installare una centralina per la misurazione delle polveri sottili sarebbe utile. A chi bisogna far richiesta?
(Alex)
Abbassiamo i limiti per fare le multe? Non è prevenzione questa, tipo a Gatta facciamo invece funzionare il semaforo che fotografi chi supera i 50.. Non li farà nessuno, i 30, il pericolo in paese rimarrà e solo quando ci saranno i vigili si rispetteranno.
(Enrico Bini)
Dei geni! La tecnologia moderna offre tutte le soluzioni per far rispettare le regole compreso quella suggerita da Bini ma Castelnovo… chiude una strada. Chi abita in via Donizetti e deve andare al cimitero invece di fare cento metri deve passare da via Micheli, rotonda all’incrocio con via Fratelli Cervi, seconda rotonda alla fontana di San Pancrazio, inversione di marcia, viale Bismantova, quindi cimitero e al ritorno idem. Meglio deviare il traffico su via Micheli, l”unica strada di accesso al paese dove nelle ore di punta specialmente il lunedì mattina è veramente intasata piuttosto che alimentare l’intensissimo traffico che sistematicamente crea “lunghissime” code in via Verdi… trattandosi essa di… strada residenziale! Complimenti!
(Sergio)
Vorrei che qualcuno mi spiegasse il motivo per cui viene chiusa al traffico una strada pubblica. Strada stretta? Troppo traffico? Strada pericolosa? Se fossero stati considerati questi parametri l’80% delle strade di Castelnovo dovrebbero essere chiuse al transito. Mah!!!!! Stranezze di Castelnovo.
(Fabrizio Manfredotti)
Concordo. Basta pescare a caso… Via Franceschini, centro storico, come la trattiamo? Ci sono le abitazioni che sono a raso… Esci di casa e ti trovi in strada… Anche lì dovremmo sprangare tutto. Assolutamente incomprensibile un provvedimento – mi riferisco in particolare a via Verdi – così draconiano. Forse è solo la spia delle difficoltà più generali di governo della viabilità intrapaesana (in parte peraltro dovute, oggettivamente, all’aumentato numero delle auto circolanti). Se si pensa di alleggerire certi quartieri spostando tutto il traffico sul sistema delle due rotonde che già oggi, in certi orari in particolare, mostra tutti i suoi limiti… Non rimarrà altro che aspettare di vedere gli effetti. Forse si poteva quantomeno attendere questo: vedere come va e solo dopo rendere definitivo o meno il provvedimento. Comunque si fa sempre in tempo…
(Claudio)
Non è stata chiusa per motivi di sicurezza, in quanto non ricordo di alcun incidente in via Verdi, ma a causa delle lamentele delle 5/6 famiglie che vi abitano disturbati dall’enorme traffico che percorre la “Loro” via. Evidentemente ci sono quartieri di serie A e altri di varie serie più basse……
(Commento firmato)
Concordo pienamente con tutti i commenti precedenti, in più dico che se con la neve mi bloccherò in viale Bismantova chiamerò la Polizia municipale per farmi accompagnare a casa, corretto?
(Emmerre)
D’accordo con i commenti che mi hanno preceduto. Questi provvedimenti non risolvono, anzi complicano sempre più la circolazione aggiungendo limitazioni ed ostacoli man mano i problemi si presentano. Non voglio soffermarmi sulle questioni di via Vivaldi ieri, via Verdi oggi o, supponiamo, via Simonazzi domani, ma vorrei considerare la buffa situazione in cui viene a trovarsi l’incrocio che conduce a Bismantova. Questo incrocio avrebbe meritato migliore fortuna: è il bivio che conduce (oltre che ad altre frazioni) all’emergenza territoriale più interessante del nostro comune e forse di tutto l’Appennino ed è praticabile dai numerosi visitatori solo attraverso interessanti caroselli intorno alle nostre rotonde, più o meno vari a seconda della provenienza e della destinazione di ciascuno.
(Emanuele Lamedica)
Era proprio necessaria una misura così restrittiva? La precedente ordinanza, che istituiva il limite massimo di velocità a 30 km/h, poteva essere fatta rispettare con controlli e multe, anzichè essere dichiarata “fallita”? Faccio notare che la possibilità di transito è consentita solo alle poche persone residenti e domiciliate in via Verdi e non agli abitanti del quartiere (via Vivaldi, via Comici, via Puccini, via Bellini, via Rossini e via Manfredi) e nemmeno ai mezzi per il trasporto scolastico. Concordo con l’analisi di Kella.
C’è da sperare che l’ordinanza sia rivista.
(Arturo)
Scusi Arturo, al di là delle critiche sull’ordinanza, assolutamente legittime, però almeno bisognerebbe leggerla, dato che c’è scritto poche righe più sopra al suo commento che sono “esclusi i residenti e domiciliati del quartiere (comprese via Vivaldi, via Comici, via Puccini, via Bellini, via Rossini e via Manfredi)” e “i veicoli di servizio delle Forze dell’Ordine e mezzi di soccorso, i cortei funebri, i mezzi per i trasporti scolastici”.
(Commento firmato)
Arturo, è meglio leggere l’ordinanza comunale prima di dire che l’accesso è consentito ai soli residenti in Via Verdi. Io abito in Via Comici e debbo dire che dopo la creazione della rotonda in via Micheli (Ristoro di Dante) il traffico in Via Verdi è aumentato e non di poco soprattutto al mattino alla sera quando molte persone per non fare la doppia rotonda scelgono di passare da qua. Io non trovo uno scandalo la chiusura della strada, anzi per alcuni aspetti è anche giusta perché c’è una curva che impedisce la visibilità in un tratto in cui si tende ad andare oltre i 30 km/h. Da parte mia avrei preferito l’installazione di rallentatori a raso che garantiscono velocità più basse e non creano così tante polemiche.
Un plauso va all’amministrazione comunale per aver ascoltato i residenti delle zone adiacenti a Via Verdi ed aver concesso loro il transito poiché ad esempio con la neve la salita di via Comici risulta impegnativa.
(Luca Malvolti)
Secondo studi di materia scientifica, le cosiddette zone 30 sono un vero e proprio fallimento. Non sono affatto più “sicure” e soprattutto introducono una nuova forma di inquinamento. I veicoli di nuova generazione (prodotti negli ultimi anni) raggiungono bassi valori di rumorosità per velocità comprese tra gli 80 e i 95 km/h. Alla velocità di 30 Km/h un motore (soprattutto a Diesel) provoca un innalzamento del livello del rumore che lo porta a superare (a volte) i limiti previsti dalla normativa.
Inoltre è scientificamente provato che, a basse velocità nei veicoli, si avrà un rilascio di particelle inquinanti molto maggiore rispetto ai classici 50 Km/h.
È un fatto che sembrerà strano ma proviene da studi tedeschi che in materia di urbanizzazione e vivibilità delle città sono un po’ più avanti di noi italiani. Con ciò non voglio sostenere che i veicoli debbano transitare sempre e comunque a 90 km/h ma voglio solo far riflettere sulle zone 30 che, proprio quando diverse amministrazioni locali STUDIANO soluzioni differenti, noi ci limitiamo a copiare un sistema che diventerà obsoleto e INEFFICACE.
Risolve sì il problema della velocità e ne andrà a creare ulteriori….
Sarà una scelta dettata dal senso civico o dalle casse del comune che piangono?
(Luca)
Confermo che quanto ha detto il Sig. Luca non è da sottovalutare, in quanto si tratta di osservazioni scientifiche ben documentate su cui i ricercatori di tutto il mondo si stanno ampiamente adoperando, e non di semplici supposizioni di un funzionario o di un cittadino non competenti in materia. E’ altresì da evidenziare che molto spesso in Italia questi discorsi sono solo uno spreco di tempo e fiato…
(Andrea Favali)
Altre analisi si possono fare!! Le due rotonde sono praticamente un fallimento visto che hanno aumentato a dismisura il traffico!!! Quando nevica rallentano il traffico ed in salita non si riparte!!! Ora sono state progettate senza tenere conto che gli automobilisti avrebbero deviato sulle stradine alternative (scarso livello professionale da parte degli ideatori del progetto). Conclusione??? Ora solo provvedimenti tampone!!!! E’ chiaro!!!! Una cosa comunque è emblematica!!!! 10 commenti non uno a favore!!!! Bella percentuale!!!
(Roberto)
Beh, che le due rotatorie siano state peggiorative credo che sia l’unico castelnovese a pensarlo…. Forse non si ricorda come era la situazione prima…
(Commento firmato)
Quante inesattezze, occorre leggere bene le norme previste nell’ordinanza e nel comunicato esplicativo. Rispondo: chi abita in via Donizetti, come in via Comici, può transitare in via Verdi per andare al cimitero; al cimitero si può comodamente parcheggiare come prima; i mezzi scolastici pubblici possono transitare; per il bivio tra viale Bismantova e la ss 63 via Micheli basterebbe rispettare le direzioni obbligatorie e fare le rotonde e tutto si risolverebbe con traffico scorrevole e sicuro, ma ognuno vuole fare come gli pare, eppure la sicurezza dovrebbe essere importante per tutti; la richiesta di regolamentazione viene dai cittadini di via Verdi che si sono rivolti più volte esasperati all’assessore alla mobilità Nuccia Mola mentre a Berzana i cittadini (incontrati in assemblea) non hanno mai chiesto (salvo 1 o 2 persone) di riservarla ai residenti; i velox fissi a Gatta o da altre parti costano 16.000 euro l’uno, il bilancio del comune non può permetterselo, dobbiamo entro fine anno tagliare ancora 233.000 euro al bilancio già approvato per la manovra nota come “revisione della spesa” e non vogliamo assolutamente aumentare la pressione fiscale ai cittadini; se qualche ente o cittadino “genio” vuole contribuire con donazioni queste sono ben accette; in caso di neve ovviamente (si tratta di alcuni giorni di emergenza all’anno) le norme vanno, come trasmesso alla Polizia municipale, correttamente ed opportunamente interpretate; via Franceschini è già a senso unico; sulle multe ricordo che comunque si prendano suscitano arrabbiature e fila in comune……. Penso che la proposta dell’assessorato alla mobilità condivisa dalla giunta sia drastica ma necessaria, poi certamente in questo mondo nulla è immodificabile od eterno. Sperimentiamo e vediamo i risultati, certamente vi posso assicurare che su via Verdi passano a velocità sostenuta, senza criterio, macchine, furgoni, camion a qualsiasi ora e non possiamo certamente con tutte le problematiche di traffico ed altro ed i vigili che numericamente abbiamo lasciare un vigile fisso su quella come su altre strade; certo se tutti i cittadini rispettassero le regole non ci sarebbe bisogno di…… limiti ed ordinanze. Sempre comunque disponibile ad incontrare i cittadini per ascoltare suggerimenti e proteste sempre garbate e civili.
(Gian Luca Marconi)
Sig. Sindaco “chi si rechi o provenga da abitazioni site nei tratti citati” mi può spiegare come sarà dimostrabile? L’Assessore alla mobilità ha delle rilevazioni sui flussi di traffico delle vie di Castelnovo, che permettano di definire priorità e ordinanze in modo tecnico e non soggettivo? Mi potrebbe fare saper quante multe per eccesso di velocità sono state fatte in via Verdi nel 2012? Per quanto riguarda le rotonde (che a mio riguardo hanno peggiorato la viabilità, e siamo in due…) mi potrebbe dire quali sono i parametri sui quali si sono misurati i miglioramenti ad alcuni anni dalla loro costruzione? La ringrazio per le eventuali risposte.
(mc)
Già, via Franceschini almeno in un senso si percorre…
(Claudio)
Nell’ordinanza viene spiegato che “in via Verdi è stato istituito nel 2009 il limite di velocità a 30 km/h ed il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati e nel 2010 sono stati installati alcuni dissuasori di velocità, ma tali provvedimenti non sono risultati sufficienti a garantire la sicurezza stradale del tratto”…. Ma che significa garantire la sicurezza stradale del tratto? E’ una dicitura molto generica… che può essere utilizzata per tutti i tratti stradali del capoluogo…
(Luca Ferri)
Limite dei 30 su via Don Bosco, ma come siete premurosi ed attenti alla nostra incolumità!!!
(G.B.)
Caro sindaco, che sia un’ordinanza che faccia acqua da tutte le parti mi pare di una chiarezza ineccepibile: ad esempio i cartelli riportano la dizione esclusi i residenti ma i residenti dove? A Castelnovo? O in quali strade? Dove sta scritto? I residenti delle strade citate nell’ordinanza avranno un pass da esporre in auto? E chi deve andare per bisogno nel quartiere deve chiedere un permesso prima? Se ciò non fosse previsto, qualsiasi persona potrà transitare adducendo in caso di controllo una motivazione a piacimento; i più furbi avranno sempre la giustificazione mentre chi farà il proprio dovere rispettando l’ordinanza si troverà in seria difficoltà, ad esempio per fare manovra nello spazio antistante il cimitero. Se ritieni che vada bene così basta saperlo. Per quanto riguarda Berzana lo citavo come esempio ma potremmo anche ribaltare il concetto: se i dossi vanno bene a Berzana perchè non vanno bene in via Verdi?
(Luigi Bizzarri)
Chiedo scusa per l’imprecisione di via Donizetti, mi sembrava di aver letto nell’articolo di Redacon -“(comprese via Vivaldi, via Comici, via Puccini, via Bellini, via Rossini e via Manfredi), chi si rechi o provenga da abitazioni site nei tratti citati, i veicoli di servizio delle Forze dell’ordine e mezzi di soccorso, i cortei funebri, i mezzi per i trasporti scolastici” -. Il discorso però non cambia se ci spostiamo di 50 metri e partiamo dal bivio di via F.lli Cervi. Già la circolazione sulle rotonde è complicata però può essere condivisibile; quella di via Verdi, a mio modesto parere, è veramente eccessiva. Installazione di autovelox: 16.000 €!?!? Ammesso e non concesso, sarebbe sicuramente un investimento perchè costa meno di un vigile, è h24 e, facendo il conto del “salumiere”, se il traffico è così intenso, se le velocità sono così elevate da costituire un pericolo, considerando una media di circa 150 € a sanzione, facendo tutte le considerazioni di destinazione dei proventi ecc. ecc…. Quale potrebbe essere il payback? Se invece non esistono queste situazioni perchè adottare una soluzione così drastica come chiudere la strada? La mia preoccupazione è che passi il messaggio in base al quale è sufficiente recarsi dall’assessore Nuccia Mola o altro assessore e, molto esaperati, protestare vigorosamente per ottenere qualche risultato (provate ad indovinare quanti cittadini in fila davanti all’ufficio dell’assessore a prendere il numero come al supermercato per entrare?). Per il resto piena condivisione sulle restanti ordinanze con un piccolo dubbio dei 30 km/h di via Don Bosco. Da parte mia nessun altro intervento.
Saluti.
(Sergio)
Condivido pienamente l’intervento di Sergio, se le velocità sono cosi sostenute in via Verdi o in altri luoghi nel giro di qualche mese altro che 16000 euro nelle casse del Comune, ma almeno si può continuare ad usufruire della strada. Se invece il problema è il traffico tutto il paese nelle ore di punta è nelle stesse condizioni (allora come si fa? chiudiamo tutto?) e qui concludo.
(Kella)
MI rivolgo a Lei Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, sindaco che personalmente ho votato, mi rivolgo facendole notare la caduta di stile sul “genio” giustamente virgolettato, ma assolutamente inopportuno, sicuramente uscito da una dimostrata stanchezza che Lei non nasconde nelle sue uscite pubbliche. Sindaco di un comune che in campagna elettorale ha molto promesso, ma poco ha fatto.
Scrivo questo da suo elettore deluso, deluso dal modo della sua risposta, quasi che i tagli che Lei deve fare, siano vincolati all’ordinanza restrittiva delle vie di Castelnovo.
Sono un cittadino “genio” inizi a tagliare gli stipendi dei suoi funzionari: liquidato netto mese maggio 2010 M.M. Francesco € 9178.08 netto in busta, questa è una vergogna……… (dati comune di Castelnovo ne’ Monti).
Cordialmente.
(Roberto)
Pongo un quesito: qual è l’ufficio competente ed eventualmente quale la modalità er poter ottenere lo stesso tipo di ordinanza in situazioni molto simili e compatibili a quella di “Via Verdi”? Ne approfitto anche per chiedere un chiarimento in merito al termine “bypassare” utilizzato nell’ordinanza stessa. Cordialmente…
(Francesca Jacopetti)
L’ordinanza è pubblicata all’albo pretorio e chiunque può leggerla.
Di seguito riporto fedelmente solo una parte dell’ordinanza ed ognuno potrà dare la propria interpretazione, valutandola anche sulla base dei segnali esposti nelle varie strade del quartiere.
(parte omessa)
ORDINA
A far tempo dal giorno 10.10.2012 le seguenti modifiche permanenti alla circolazione stradale:
• istituzione del divieto di transito in via Verdi dall’intersezione con via Comici al locale cimitero cittadino; sono esclusi da predetto divieto:
i residenti ed i domiciliati nel tratto in oggetto
soggetti diretti da/per le abitazioni site nel tratto in ogqetto
i veicoli al servizio delle Forze di Polizia, Polizia Munipale, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario, Soccorso Stradale, Protezione Civile, Autorità giudiziaria e di Pubblica Sicurezza, Imprese di Pompe Funebri e cortei funebri
altri autorizzati con specifico provvedimento
• istituzione dell’obbligo di direzione a sinistra (eccetto le categorie sopraindicate) per i veicoli percorrenti via Comici da via Micheli (rotatoria) per via Verdi;
• istituzione dell’obbligo di direzione a destra (eccetto le categorie sopraindicate) per i veicoli percorrenti via Comici all’intersezione con via Verdi;
• collocazione di segnale “Strada chiusa a mt. 100” su via Verdi all’intersezione con via Bismantova.
(parte omessa)
(Arturo)
Scusate, ma se gli abitanti di Via Verdi vogliono che questa via sia privata, perchè non l’affittano o la comprano? Se questa via è comunale, è pubblica e quindi non si può chiudere al traffico.
Se vogliono che si chiuda, la comperino e paghino loro i servizi ad essa connessi: perchè mai gli abitanti di Castelnuovo dovrebbero pagare l’illuminazione pubblica, l’asfaltatura, la manutenzione, la spalatura della neve… di una via che non possono usare?
Adesso tutti cominceranno a chiedere al Comune di chiudere la propria via, senza spendere un’euro. Che bello. Non si circolerà più nemmeno a piedi….
(ns)
Deluso non ho parole.
(sc)
Se dovessi consegnare della merce o materiale ad un residente a chi devo chiedere il permesso??? Oppure lo si può fare! Non ho letto tutta l’ordinanza!! Grazie.
(Roberto)
Ma chi ci abita in quella via di così importante da poterla privatizzare??? Ma l’ufficio ambiente ha pensato a tutto l’inquinamento in più che producono le auto dovendo fare il giro delle rotonde? E del tempo in più che si perde in lunghe code?
(Barbara)
Io vorrei fosse chiusa viale Bismantova perchè in questa strada succedono veramente incidenti anche mortali…. Che problema c’è?….. Facciamo fare a tutti il giro della Pietra, tranne ai residenti etc. etc., ovvio……. Aveva ragione “Elio e le storie tese” di un paio di decenni fa…… L’Italia è il paese dei cachi.
(Gabriele Colombani)
Non credo sia necessario essere un cittadino”genio” per trovare una soluzione ad un problema di incremento del traffico su una strada secondaria quale è Via Verdi. Una Amministrazione con un po’ di “buon senso” avrebbe potuto proporre o il senso unico o installare dei rallentatori più adeguati (le strisce esistenti fanno solo rumore) per evitare di chiudere una strada che in quanto “pubblica” deve essere ad uso dell’intera collettività. Questo provvedimento crea un precedente “pericoloso” per l’Amministrazione che non può e non deve accogliere richieste personali o fare favoritismi senza valutare gli effetti e le conseguenze sugli altri cittadini.
(Domenico)
Ritengo giusto intervenire nel dibattito in quanto residente in Via Verdi e per chiarire la mia posizione personale.
Non mi risultano richieste, né mie, né di altri residenti, per la chiusura totale della strada.
In passato, ho parlato in un paio di occasioni a livello informale con l’Assessore Nuccia Mola e il Vicesindaco Cosetta Gattamelati dell’inefficacia delle bande sonore poste in Via Verdi per limitare la velocità del traffico, suggerendo l’impiego di mezzi più efficaci come dossi rallentatori.
Personalmente non sono d’accordo con questo provvedimento che penalizza sia la cittadinanza (accesso al cimitero e viabilità) sia i residenti (nel caso di visite o consegne).
Credo inoltre che, una sospensione del provvedimento, in attesa di una auspicata discussione all’interno del prossimo Consiglio di Frazione Centro, rappresenti una dimostrazione di sensibilità nei confronti dei cittadini da parte dell’Amministrazione comunale.
(Gino Virgilli)
Davvero complimenti sig. Virgilli, dimostra ancora una volta la sua disponibilità e il suo buon senso di vivere in una comunità (per me, comunità vuol dire comune a tutti, uguale per tutti) nel rispetto delle leggi e che siano per tutti rispettate………
(Eros Tamburini)