“La nomina un dono, un dono i fedeli, parrocchiani di Casina, Cortogno e Paullo, i bimbi della scuola dell’infanzia, gli anziani della casa di riposo”: si è presentato così don Nildo Rossi al suo ingresso nell’unità pastorale di Casina, Paullo, Cortogno.
Ad ascoltare le sue prime parole l’intero paese, con le sue frazioni, domenica pomeriggio a Casina alla messa di ingresso del nuovo parroco don Nildo Rossi e di Suor Letizia, suor Vincenza e suor Emilia delle Piccole figlie dei Sacri Cuori di Parma chiamate a collaborare alla pastorale, in particolare quella giovanile. In attesa della sistemazione della canonica, risiederanno a Carpineti: “Questo è un modo nuovo, di collaborare insieme attraverso comunità territoriali, non solo a servizio di una sola comunità parrocchiale, ma aperte alla territorialità più ampia. Possiamo anche chiamarla: unità pastorale delle suore” ha sottolineato don Nildo nel suo discorso.
Un ingresso festoso, pieno di slancio ed entusiasmo, che ha visto protagonisti tutti quelli che trafficano talenti a favore della comunità: dai cantori ai ministranti, dai rappresentanti dei docenti della scuola materna a quelli delle famiglie e delle associazioni.
E condivisione e corresponsabilità sono stati i temi guida della giornata, in particolare nei discorsi di accoglienza del vicario foraneo don Evangelista Margini e del sindaco ing. Gianfranco Rinaldi come più tardi del rappresentante dell’unità pastorale, dott.ssa Giuseppina Gentili, insieme alla gratitudine per don Luciano Iori più volte ringraziato anche dal Vescovo per l’opera svolta e per la disponibilità mostrata per il futuro fissando la residenza al Carrobbio. Lo stesso Mons. Adriano Caprioli è stato invitato da don Nildo Rossi ad avere un’attenzione particolare per il Carrobbio anche nella nuova veste di Vescovo Emerito che lo attende a breve e egli ha accolto l’invito, ricordando volentieri la sua collaborazione in campo culturale con la partecipazione ai Martedì letterari alla Casa Cantoniera qualche anno fa. Poi di nuovo al centro del discorso l’impegno richiesto per l’Anno della fede appena aperto dal Papa, un impegno fatto proprio da don Nildo Rossi, responsabile anche del Seminario di Marola che sotto la sua direzione è stato completamente ristrutturato e ha acquisito nuovo slancio come Centro di Spiritualità e di formazione culturale unanimemente apprezzato dall’episcopato: ora con la nomina del suo responsabile a parroco di Casina viene inserito nel contesto pastorale dato dall’Unità delle Parrocchie per le quali si propone la denominazione di “Unità Pastorale Madonna del Carrobbio”.
La chiusura della cerimonia è quasi un appello nei confronti dei giovani: “Non dobbiamo mai spegnere la bellezza nel cuore dei ragazzi, ma adoperarci perché tutta la vita diventi bella. I ragazzi e i giovani sono fondamentali nella comunità, dobbiamo fare di tutto perché si sentano pienamente coinvolti come protagonisti e non semplici spettatori o a volte perfino assenti”. Sarà l’oratorio la prima ristrutturazione di don Nildo a Casina?
Benvenuto, Don. Un non credente.
(Borz)