“Abbiamo deciso di non partecipare più al consiglio comunitario e alle varie riunioni indette dalla Comunità montana”: il sindaco Luigi Fiocchi, dopo pochi giorni dall’approvazione da parte del consiglio comunale del documento (già adottato in estate dal Comune di Toano) in cui si chiede la “chiusura dell’ente comunitario entro l’anno”, ribadisce invece la necessità “di dar vita a un serio confronto, senza ricette precostituite e tenendo conto di tutte le proposte in campo, per scelte che semplifichino il quadro amministrativo e consentano risparmi alla collettività”.
Continua il primo cittadino: “In un momento in cui si discute di riassetto degli enti a tutti i livelli, l’approvazione congiunta, da parte di Villa Minozzo e di Toano, dell’atto in cui si sollecitano con forza gli altri undici Comuni soci a liquidare la Comunità montana, oltre ad essere un importante contributo al confronto fra le istituzioni locali, assume un significato politico rilevante, che non può essere sottaciuto, anche e soprattutto alla nostra gente, ai montanari tutti”.
In questo biennio “chi ha gestito l’ente comunitario - spiega Fiocchi - avrebbe dovuto aprire un dibattito istituzionale sul tema del suo superamento, nei fatti previsto da oltre due anni dalle leggi vigenti. Invece ci siamo trovati di fronte al nulla. Quasi fossimo in attesa di scelte da adottare prima su altri tavoli politici e di parte. Quelli sì, sempre molto attivi. La positiva esperienza delle gestioni associate di diversi servizi, attivate da alcuni mesi fra i Comuni di Toano e Villa Minozzo, dovrebbe indicare percorsi e basi su cui avviare, seppur in forte ritardo, un confronto per il futuro, quello che finora ci è stato di fatto negato. E’ per questo che rientreremo in consiglio comunitario solo per discutere di liquidazione dell’organismo e di nuovi assetti, come le unioni tra diverse realtà comunali”.
In questo quadro “scelte che vedono l’attivazione di nuove gestioni condotte dalla Comunità - sottolinea con forza il sindaco villaminozzese - ci sembrano non solo sbagliate, ma dettate dal solo fine di recuperare un po’ di risorse per ‘tirare a campare’. Questo modo di utilizzare i soldi pubblici non ci sta bene e chi gestisce la Comunità montana conosce da tempo il nostro pensiero”.
Conclude Luigi Fiocchi: “Per questo non condividiamo di essere additati come quelli che non hanno consentito di ‘presentare la quarta gestione associata’, relativa alla edilizia residenziale pubblica, con un danno economico per i Comuni dell’Appennino. Anzi rivendichiamo il merito di aver evitato il finanziamento a una gestione associata inutile. Speriamo che quei denari regionali possano essere meglio investiti per altri scopi. Invitiamo comunque gli amministratori della Comunità montana a smettere di citare a sproposito il Comune di Villa Minozzo nei loro documenti”.
Ho già avuto modo in consiglio comunale a Toano di condividere questo documento nato per impegnare tutti a prendere decisioni serie in merito di questo ente inutile ma non credo assolutamente che il non partecipare sia la scelta giusta…. In quella sede, a Toano, avevo proposto di presentare il documento in Comunità montana e credo che sia il posto per discuterne ma per discuterlo e promuoverlo bisogna esserci. Ho condiviso, viste le esperienze precedenti, anche la scelta di Villa di non approvare la quarta gestione associata ma a difenderla in Consiglio comunitario ero solo… Villa non era rappresentata e Lombardi, come succede spesso, era muto. Non mi stancherò mai di invitare i nostri amministratori (li chiamo così e non politici perchè se a me danno del politico, dopo le esperienze avute, mi offendo) a ritrovare il coraggio di dire di no agli ordini di partito ed il buon senso di fare scelte giuste e non quelle dettate. Credo che in questo sistema marcio se vogliamo saltarci fuori dobbiamo ognuno sistemare le cose di casa propria… Non serve guardare sempre lontano e se aspettiamo che ci dicano come fare da Roma, dalla Regione o Provincia, auguri… Questi hanno altro a cui pensare… hanno troppi “interessi” da difendere e spesso sono stati costruiti con il beneplacito, il servilismo o il silenzio delle nostre amministrazioni. Spero soprattutto nella gente e di recuperarne la fiducia ma per questo ci vuole una classe amministratrice davvero nuova… trasparente… senza paraocchi e senza appartenenze politiche; amministratori responsabili dei loro atti, pieni di buona volontà e di voglia di rimettere in discussione tutto. Non sarà semplice ma con un po’ di coraggio chissa…?!
(Antonio Manini)
Ente inutile? Come si fa a sedersi in un Consiglio comunitario e ritenerlo inutile? Per quello che mi riguarda fin che l’ente sarà funzionante farò il mio dovere di consigliere (fino all’ultimo giorno)! La scelta di Villa ricadrà, in soldoni, su tutti gli altri Comuni dell’ente comunitario, andate a spiegare questo ai cittadini!
(Luca Cagnoli – consigliere di maggioranza della Comunità Montana)
Anch’io faccio e farò il mio dovere di consigliere ma nonostante ciò non ritengo che la Comunità montana sia un ente necessario e credo che in tempi come questi sarebbe meglio trovare la quadra per risparmiare ed utilizzare meglio i soldi che questo ente ci costa. Con l’avvento delle unione dei comuni sarebbe ridicolo avere comuni, unione dei comuni e comunità montana… Se questo ente esiste ancora non è per necessità ma per volontà politica e soprattutto per incapacità di riuscire a creare una unione dei comuni seria… E in tutto questo le responsabilità sono più politiche che economiche o territoriali. Se poi vogliamo discutere del punto in questione, è vero che comuni come Toano e Villa hanno perso 5000 € ma non sappiamo quanti ne hanno risparmiati. Quando si spiegano le cose bisogna anche spiegare ai cittadini che le gestioni associate fatte sono servite a ben poco e meno che meno a risparmiare… Un esempio per tutti di efficienza e risparmio? ASP Don Cavalletti, che a Toano è costata 40.000 € in più in un anno ed a fronte di un servizio peggiore. Ricordiamoci sempre e comunque che i soldi della Provincia, della Regione, dello Stato, della Comunità europea provengono dalle tasche di chi lavora, dei cittadini e, politici in testa, ricordiamoci che i soldi che non sono necessari se non sono spesi sono risparmiati e che se i nostri politici volessero cominciare a farne un buon uso sarebbe ora…. Anzi sarebbe già stata ora da tempo.
(Antonio Manini)
Il problema è che i soldi che hanno perso (4^ gestione associata) Villa e Toano li devono pagare gli altri 11 comuni, provi a spiegare questo ai cittadini, oltre il danno, anche la beffa!!!
Distinti saluti.
Luca Cagnoli
(LucaCagnoli)