Ogni evento importante della nostra vita è impresso dolcemente nei nostri ricordi con una fetta di golosa torta: dalla più tradizionale a quella più innovativa, dalla più semplice alla più ricca, cucinata dalle mani di chi ha prodigato il suo affetto agli invitati, con passione e creatività.
Perché senza una buona torta una festa non sarebbe tale.
Il segreto? Questo dolce, che non presuppone di avere una sorta di dono speciale per la sua preparazione, ci permette di imparare ad apprezzare le piccole cose di tutti i giorni, il semplice stare insieme ad altre persone, il riuscire a strappare un sorriso ad una persona cara.
E se ci si esentasse dal sentirci controllati dalla bilancia ogni occasione sarebbe buona per degustare una fetta di torta, ispiratrice di buon umore . Del resto gli italiani lo hanno già capito: da un sondaggio condotto su un campione di riferimento risulta che siamo un popolo prevalentemente di golosi, pur prestando attenzione a non esagerare con gli zuccheri per non perdere “la linea”.
La pasticceria affascina tutti ma soprattutto i giovani e, elemento particolare, i laureati. I maggiori frequentatori di pasticcerie (il 12% della popolazione, gli irrefrenabili), che vi entrano anche più volte al giorno, trovano spesso l’occasione per gratificarsi o sollevarsi il morale con una “dolce sosta”. Ma oltre alla gratificazione personale, altre sono le motivazioni che portano a entrare in queste fucine del gusto: il desiderio di appagare gli altri con un gradito dono, oppure soddisfare la necessità di mangiare a colazione o merenda
Ma l’incremento dei prodotti dolciari è giustificato storicamente anche con la disponibilità di materie prime che sono comparse sul mercato in momenti storici diversi, e che hanno ingolosito sempre più.
In una società povera e frugale come quella antica, le prime elaborazioni dolci, nate arricchendo il pane, furono per molto tempo riservate esclusivamente alle grandi solennità. Solo alla fine del Cinquecento: grazie al sempre più accessibile prezzo dello zucchero, indispensabile a confettare la frutta, si affermarono poi creme, cioccolate, paste frolle e paste sfoglia.Le moderne torte farcite e quelle con l’impasto di burro si diffusero tra il ‘600 e il ‘700, mentre si dovette attendere l'inizio dell'Ottocento per godere delle torte a base di uova e cioccolata (Sacher).Per arrivare poi al ‘900 con la produzione dolciaria industriale, che ci permise di avere tante golosità sulle nostre tavole a cui non potere resistere, in qualsiasi momento.
Oggi vi voglio proporre due ricette di torte da credenza, di cui una senza glutine, per farvi capire che con applicazione ed esercizio diverrete “maghi” dei dolci, dando agli impasti la giusta consistenza e la completa lievitazione, e ad una salsa o crema di farcitura, la giusta densità.
Un dolcezza condivisibile da tutti, anche da chi è intollerante al glutine.
Una ricetta è del pasticcere Andrea Strabba Tamagini che supportato dalla sua fantasia e da buona tecnica, rende palpabile e commestibile ciò che esprime la sua creatività ben visibile nella vetrina della sua pasticceria Pane & Cioccolato di Felina.
E un’altra è della chef Maria Teresa Bonati, consulente per l’Ausl di Modena e Bologna sulla cucina senza glutine, per evidenziare che tutti possono godere ed assaporare momenti di squisita dolcezza.
Monica Benassi, tecnico per la promozione dei prodotti nazionali, organizzazione eventi.
Torta di frolla Sablè con frutti di bosco di Strabba
Ingredienti:
- Zucchero di canna 130 gr
- Burro 160 gr
- Sale 4 gr
- Farina 00 (Debole) 230 gr
- Lievito Chimico 30 gr
- Tuorli d’uovo 55 gr
Procedimento:
lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero e il sale con la foglia in planetaria, unire prima i tuorli a filo e poi la farina setacciata assieme al lievito.
Coprire e lasciare riposare in frigo per stabilizzare il burro. Tirare a 5-8 millimetri e cuocere in forno a 180 gradi.
Crema Pasticcera. (cotta al microonde)
Ingredienti:
- Latte 1000 gr
- Zucchero 350 gr
- Tuorli 4
- Uova intere 2
- Fecola 70 gr
Procedimento:
aggiungere come nell’ordine indicato gli ingredienti all’interno di un contenitore adatto per il forno a microonde , mescolare di tanto in tanto e portare a cottura.Una volta preparata la frolla e aggiunta la crema pasticcera, decorare con frutti di bosco rossi (lamponi, ribes, mirtilli, fragole) disponendoli a vostro piacimento e guarnire con zucchero a velo.
Crostata di frolla al cacao e mandorle della chef Maria Teresa Bonati
Ingredienti:
- 260 gr di farina per dolci senza glutine,
- 125 gr di zucchero,
- 125 gr di burro morbido,
- 65 gr di mandorle tritate,
- 10 gr di cacao amaro,
- 2 uova,
- 1 limone grattugiato,
- 1|2 bustina di lievito,
- 1 pizzico di cannella.
Procedimento: impastare tutti gli ingredienti integrandoli uno a uno nell’ordine indicato e fare riposare in frigo l’impasto per 2 ore. Formare la crostata all’interno della teglia e farcire a piacere. Infornare 30 minuti a 160 °.