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Quando la cultura è una pizza

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Ti mangio con gli occhi: i colori dell’appetito. Questa la traccia della “gara libera senza regole” rivolta a tutti indistintamente “per la decorazione/allestimento/affresco di un soffitto semidodecagonale”. A indirla non un assessorato alla cultura, non una galleria, ma una pizzeria, più esattamente il Ristopizza La Crepa di Casina. Promossa con successo questa estate per decorare la sala principale, è giunta in questi giorni a conclusione con la presentazione al pubblico dei vincitori nel Conclave del lunedì, un’altra delle offerte culturali che caratterizzano il locale fin dalla nascita, un anno e mezzo fa. I risultati sono stati resi noti dall’apposita giuria composta da Serena Pellicciari, architetto, assessore di Casina; Denise Rossi, designer; Marco Culeddu, cuoco del ristorante, Andrea Tonarelli, medico, e presieduta da Giovanni Raffaele Bonini, pittore di san Giovanni di Querciola che ha eletto la Crepa come sede di una sua mostra permanente.

Una scelta non facile tra le 13 opere presentate da  8 artisti reggiani: designer, architetti, pittori. Vincitore il bozzetto “Evoluzione Bocchio” (dove il neologismo fonde bocca e occhi) di Valentina Gregori di Casina che ha interpretato alla lettera il titolo, ponendo al centro un grande occhio intento a divorare generosi pezzi di pizza portati da mani che condividono. Al centro dell’iride il mondo. “Interpreta appieno lo spirito del locale: condivisione, apertura e visione priva di stereotipi sul mondo. Uso generoso del colore che trasborda dall’opera stessa ai piatti sui tavoli, entrando attraverso gli occhi nell’animo e nelle menti dei commensali” recita la motivazione della giuria. Seconda classificata “Squarcio di interno” di Patrizia Vezzani, e la motivazione dice quanto la scelta sia stata combattuta: “Questa è la vera Crepa! La curiosità infantile che è dentro ognuno di noi e ci porta alla ricerca e alla scoperta delle“novità antiche”: il bozzetto mostra infatti uno squarcio nella parete attraverso il quale i bambini che ne affollano il margine possono vedere il far la pizza di una volta. Al terzo posto “Cerchi di gusto” dell’arch. Giuliana Fornaciari, distintosi per la perfetta coniugazione di tecnica e fantasia. Conclave di presentazione dei risultati lunedì scorso come da tradizione con i Pieroinforse: il cantante Giuseppe Pierazzi con il “Cobra” Davide Rossi e Franco Vivarelli alle chitarre.

La vincitrice Valentina Gregori è di Casina e figlia d’arte. Il suo primo pensiero va al papà Emilio, noto per le sue statue in legno, e al nonno Athos che amava dipingere paesaggi, in particolare il castello di Sarzano. “Sono disegnatrice di moda e disegnare è la mia passione, l’eredità più bella di mio nonno. Ho decorato vetrine, ma un soffitto mai. La sfida adesso si fa tecnica! Per me è stato bellissimo partecipare: vorrei ringraziare Luca Bertolini: è da pochi dare la possibilità di creare qualcosa.”

Tra il pubblico che affollava il locale molto entusiasmo ed è un coro di lodi per il giovane ristoratore Luca Bertolini, laurea in sociologia a Urbino e un nickname che dice tutta la sua passione politica: Borz. Secondo il presidente della giuria, Giovanni Raffaele Bonini  che collabora assiduamente con lui “Porta l’arte in un luogo comune, in mezzo alla gente comune. Inizialmente mi sembrava un’idea strampalata ma conoscendo il titolare l’ho giudicata praticabile”.  “Scommessa interessante”: è lapidario Andrea Ferri, ideatore in anni non lontani di Pietramiliare, la prima comunità virtuale dell’Appennino reggiano. “Ha aperto una strada, è un precursore” sintetizza Afro Torri coordinatore del comitato Fiera del parmigiano reggiano. “Luca ha una marcia in più nella relazione” riconosce volentieri Giovanni Ortolano, il titolare della Riserva del Re, cui il giorno di riposo permette di partecipare alle iniziative dell’amico/concorrente.

Anche per il sindaco  e la giunta presenti pressoché al completo alla premiazione del concorso che aveva il patrocinio del comune “il fatto di essere opera spontanea di un privato cittadino, in una sede non istituzionale, è il valore aggiunto di un’iniziativa capace di portare l’arte in mezzo alla gente, avvicinando chi solitamente non frequenta teatri o gallerie. Molto emozionante l'estate scorsa la presentazione di "Scavare il tempo" di Yuri Torri e Andrea Ganapini nella nuova collana Le Tasche curata da Emanuele Ferrari".

Soddisfattissimo della qualità delle opere e della risposta del pubblico Luca Bertolini, che già pensa alle prossime iniziative: "Credevo fosse un gioco solo mio, invece stan giocando in tanti. Continueremo". Intanto, durante la chiusura per ferie, in novembre, Valentina Gregori dipingerà il soffitto con la sua “Evoluzione bocchio” confrontandosi con una superficie per lei nuova.

Il premio al vincitore del concorso "Ti mangio con gli occhi: i colori dell’appetito"? Una scultura di Giovanni Raffaele Bonini “Il peso sullo stomaco”. Perché a La Crepa l’ironia non è un optional.