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Spettacolo teatrale nella Giornata mondiale dell’Alzheimer

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Una serata particolare è in programma venerdì 21 settembre prossimo, a partire dalle 20,15, al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti. Si tratta di una serata dedicata alla ricorrenza della Giornata mondiale dell’Alzheimer, in occasione della quale andrà in scena uno spettacolo teatrale a cui seguirà un dibattito. La serata è organizzata dal distretto Ausl di Castelnovo, insieme al Servizio sociale unificato ed in collaborazione con i comuni di Castelnovo, Carpineti, Casina, Toano, Vetto, Villa Minozzo e l’Unione dei comuni dell’alto Appennino. Lo spettacolo sarà portato in scena dalla compagnia “Teatro dei Folli”.

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“L’intrusa”, questo il titolo della pièce, è liberamente tratta dall’omonimo racconto di Eric Emmanuel Schmitt, ed ha debuttato nel marzo 2011 durante il Festival internazionale TeatroLab. Attraverso un viaggio introspettivo, vuole mettere in luce il lato psicologico dei personaggi di fronte ad una tragedia familiare e personale che inevitabilmente coinvolge tutta la società: l’Alzheimer appunto. Una anziana giornalista ammalata di demenza senile non riconosce più nemmeno la sua immagine allo specchio e rifiuta l’aiuto della famiglia confondendo la figura del figlio con quella del marito.

Interpreti dello spettacolo saranno Paola Giampellegrini, Alessandra Braglia, Paola Masini, Waller Corsi, Simona Paterlini, Premdhara Bargi, e Catia Bianchi, l’adattamento drammaturgico e la regia sono di Francesca Bianchi, la direzione artistica di Daniele Franci. Lo spettacolo sarà preceduto dai saluti della presidente della Provincia Sonia Masini, del direttore generale dell’Azienda Usl Fausto Nicolini e del sindaco di Castelnovo Gian Luca Marconi. Dopo lo spettacolo invece si terrà un dibattito coordinato da Roberta Boiardi, medico responsabile del Centro disturbi cognitivi del distretto di Castelnovo ne' Monti.

Afferma la responsabile del distretto Ausl Maria Luisa Muzzini: “La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, interessa infatti il 50-70% delle persone affette da demenza; è determinata da un processo degenerativo che distrugge lentamente e progressivamente le cellule del cervello. La causa è sconosciuta. La sua frequenza aumenta con l’età. Generalmente è una forma non ereditaria. L’Istituto Superiore di Sanità riferisce che i malati di Alzheimer in Italia sono un milione e che i caregivers che assistono sono tre milioni. Già dal 1999 per far fronte al forte impatto sociale che tale malattia impone la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Progetto Regionale demenze che prevedeva l’apertura dei centri per i disturbi cognitivi deputati alla diagnosi e alla presa in carico dei malati e dei loro familiari. Nella nostra Provincia sono presenti un centro esperto e sei centri distrettuali che operano all’interno del programma aziendale demenze e che nel corso del 2011 hanno effettuato 9972 visite, 1142 nel distretto di Castelnovo ne' Monti. La demenza è una malattia sociale. Diventa dunque necessario che il mondo istituzionale, sanitario, socioassistenziale, del volontariato e delle associazioni facciano rete, mettendo in campo ciascuno le proprie competenze e risorse per un’importante azione di cura, possibile ed auspicabile in ogni fase di questa malattia poichè la guarigione non è ancora possibile”.