Continua a crescere la popolazione scolastica reggiana. Domani, lunedì 17 settembre, al suono della prima campanella saranno 20.819 i giovani che varcheranno le soglie dei 21 istituti superiori presenti sull'intero territorio provinciale: 653 studenti in più rispetto all’inizio dello scorso anno scolastico, a conferma di un trend in costante aumento. E crescono anche gli investimenti della Provincia di Reggio Emilia a favore della scuola: solo in questi mesi estivi Palazzo Allende ha investito 1,6 milioni di euro per interventi sugli edifici scolastici, un impegno economico che raggiunge i 60 milioni in questi ultimi due mandati amministrativi iniziati nel 2004. A illustrare i numeri della scuola reggiana e gli investimenti della Provincia di Reggio Emilia per questo nuovo anno scolastico è stata ieri mattina la presidente della Provincia Sonia Masini, insieme all'assessore all'istruzione Ilenia Malavasi e all'assessore alle infrastrutture Alfredo Gennari.
“La Provincia di Reggio Emilia continua dunque a investire risorse e a lavorare per garantire la sicurezza e il funzionamento regolare delle nostre scuole anche dopo drammatici eventi come le scosse di terremoto che hanno colpito in maggio l’Emilia – ha detto la presidente Masini – Abbiamo messo risorse nostre, in attesa di ottenerne altre, e complessivamente negli ultimi anni il nostro bilancio ha destinato ben 60 milioni alle scuole: a chi dunque si domanda cosa fanno le Province, si può rispondere ad esempio che per la scuola, e l’istruzione è uno dei diritti primari dei nostri ragazzi, hanno fatto tantissimo. Speriamo di poter continuare a farlo, che le Province siano trasformate in qualcosa di ancora più importante, perché se la riforma deve peggiorarle allora è inutile fare le riforme…”.
I numeri della scuola che riparte
Saranno 20.819 le ragazze e i ragazzi che da settembre popoleranno le scuole superiori reggiane, anche quest’anno quelle con il maggior aumento di iscritti in regione. “Gli studenti nelle nostre prime classi sono saliti del 4,9%, a fronte di una media regionale dello 0,5%, mentre a livello complessivo la crescita della popolazione scolastica nella nostra provincia è del 5%, contro il +2,2 dell’Emilia-Romagna”, ha detto l’assessore Malavasi spiegando anche il dettaglio degli aumenti: +6,5% nei tecnici (+2% in regione), +5,2% nei professionali (+3,4%), +3,2% nei licei (-2,1%) .
Sulla popolazione scolastica complessiva si registra anche un aumento di studenti disabili (erano 572, ora sono 584) che però data la lieve entità non va ad incidere nel rapporto con i docenti, che resta di 1 insegnante di sostegno ogni 2 studenti disabili. Le classi diventano complessivamente 879, 13 in più rispetto allo scorso anno. Aumentano gli iscritti a Motti (+ 156 studenti); D'Arzo (91); Moro (89); Nobili (85); Pascal (76); Gobetti (70); Chierici (65); Galvani (64); Corso (63); Polo di Guastalla (44); Einaudi (36); Istituto professionale di Castelnovo Monti (23); Canossa (20); Convitto Corso (6) e Zanelli (1). In calo invece Scaruffi-Levi-Tricolore (-83 studenti); Ariosto-Spallanzani (24 ); Russell (13); Secchi (8) e Filippo Re (6).
Un ulteriore dato positivo da evidenziare è l'avvio di anno scolastico con tutte le scuole superiori che hanno praticamente un dirigente di ruolo, fatta eccezione per il solo Secchi in reggenza perché sottodimensionato rispetto ai parametri di legge. “L’anno scorso c’erano invece ben 26 reggenze,e questo positivo risultato si deve anche al fatto che la nostra provincia è stata l’unica, in tutta la regione, a rivedere l’intera rete scolastioca dalel elementari alle superiori”, ha concluso l’assessore provinciale all’Istruzione rimarcando anche “il positivo passaggio in ruolo di 169 docenti precari, anche se i nuovi insegnanti saranno quest’anno solamente 18 per tutte le scuole di ogni ordine e grado ”.
Gli investimenti della Provincia
Nei soli mesi estivi appena trascorsi la Provincia ha investito 1,6 milioni di euro per interventi sugli edifici scolastici che ospitano gli istituti superiori. Si tratta di lavori inerenti la logistica, gli arredi, interventi di ammodernamento di laboratori e alcune opere di manutenzione straordinaria. Le scosse di terremoto di maggio hanno in particolare reso necessarie alcune opere, prevalentemente di “piccola muratura”, per una quindicina di interventi in tutto e 350mila euro di risorse: complessivamente, gli edifici scolastici reggiani hanno infatti retto bene, subendo danni di natura non strutturale. “Attraverso assestamenti al bilancio la Provincia è riuscita a recuperare quasi 4 milioni – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Alfredo Gennari - 1,6 li abbiamo già spesi per logistica, manutenzione straordinaria e interventi post-sisma, altri 2,2 milioni verranno utilizzati per migliorare ulteriormente la sicurezza degli edifici e principalmente per il consolidamento e la riqualificazione del Chierici, mentre sono in fase di appalto lavori di sistemazione dell’area cortiliva dello Zanelli”.
Le principali novità della scuola reggiana
Tra le principali novità che interessano le scuole superiori quest'anno, la creazione di un vero e proprio Polo socio-sanitario in via della Canalina a Reggio Emilia (denominato Galvani-Jodi), sul quale la Provincia di Reggio Emilia ha investito circa 900 mila euro per arredi scolastici, ma soprattutto per l'allestimento di nuovi e moderni laboratori. A questo si aggiunge la riqualificazione dell'area scolastica di via Makallé, che prevede in tre lotti successivi un rifacimento complessivo dell'area, con nuovi spazi di aggregazione, oltre che nuovi parcheggi per cicli, motocicli e automobili. Anche in questo caso l'investimento della Provincia è stato consistente: 249 mila euro per il primo lotto in fase di realizzazione e oltre 320 mila già finanziati per il secondo lotto. Altra novità al Motti di Castelnovo Monti, che quest'anno riapre i battenti come scuola autonoma e non più come sede distaccata della scuola di Reggio Emilia.