Sono state cento le famiglie residenti nelle terre colpite dal sisma del maggio scorso che hanno ricevuto altrettanti seggiolini per il trasporto (in sicurezza) dei propri bambini sulle auto. L’iniziativa, realizzata dall’Asaps (l’Associazione sostenitori amici della Polizia stradale), grazie al contributo della Fondazione Unipolis, è stata battezzata col nome di “Ripartiamo in sicurezza” ed ha riguardato cinque comuni modenesi.
La colonna dell’Asaps, partita da Reggio Emilia, era formata da un fuoristrada con a bordo i responsabili del gruppo di protezione sociale dell’Asaps, l’ispettore della polstrada Roberto Rocchi ed il collega Andrea Bartoli, un autocarro messo a disposizione dalla ditta Transcoop di Reggio Emilia ed un terzo veicolo sul quale viaggiavano il presidente nazionale dell’Asaps, Giordano Biserni, e il direttore di Unipolis, Valter Dondi, che si sono uniti ed hanno seguito ogni tappa della consegna.
I seggiolini sono stati consegnati nei rispettivi centri della protezione civile di Cavezzo, Novi di Modena, Concordia sul Secchia, Mirandola e Finale Emilia e saranno messi a disposizione delle famiglie che hanno un alto numero di bambini e si trovano in precarie condizioni economiche.
“Ripartiamo in sicurezza” è un’idea nata da Asaps per garantire, anche ai piccoli utenti della strada, di poter spostarsi senza rischi in un territorio che sta vivendo enormi difficoltà anche per quanto riguarda la mobilità.
Non bisogna infatti dimenticare, che proprio nei primi mesi del 2012 sono stati 45 i bambini rimasti vittime mortali di incidenti stradali su tutto il territorio nazionale (dati Osservatorio Asaps-Il Centauro) e di questi ben 31 (68%) si trovavano nella condizione di trasportati.
La consegna dei seggiolini, avvenuta attraverso le rispettive amministrazioni comunali ed alla presenza degli amministratori e responsabili della protezione civile, ha anche permesso di valutare le nuove esigenze dei comuni interessati in vista della stagione invernale e in tal senso l’Asaps intende proseguire gli aiuti già iniziati nella prima fase dell’emergenza terremoto.
Assieme ai seggiolini Rocchi e Bartoli hanno poi consegnato anche centinaia di depliant che saranno utilizzati nelle scuole d’infanzia ed in quelle primarie, all’interno del quale sono illustrate le corrette modalità di trasporto in auto dei bambini.