Home Cultura “Cantiamo loro, perché senza Villa sarebbe diversa”

“Cantiamo loro, perché senza Villa sarebbe diversa”

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Senza l’intervento di suor Iole Zini, una suora chieppina - dal nome del loro fondatore Mons. Agostino Chieppi - Villa Minozzo sarebbe stata segnata da un’inutile strage tedesca nella seconda guerra mondiale. Senza le note e il genio di don Bonicelli, alcune messe non sarebbero state così magnificamente cantate.

“Dare Asilio” è, allora, una serata d’eccezione, quella di questa sera, per l’Unità Pastorale di Villa Minozzo che si avvia a concludere le celebrazioni per il 70° anno di presenza delle suore Piccole Figlie di Maria presso la scuola materna parrocchiale. Le prime suore fecero il loro ingresso in parrocchia esattamente il 7 settembre 1942, per gestire la già preesistente Scuola Materna, o come si chiamava più comunemente allora l’Asilo.

Una presenza ininterrotta che si è tramutata in carità, accoglienza ed educazione per moltissimi bambini.

L’appuntamento è per le ore 21 presso la bottega culturale i Mantellini di Villa Minozzo, con una particolare esibizione musicale e culturale con le voci di Giuliana Sciaboni, Benedetto Valdesalici, Emanuele Ferrari, le note al piano di Armando Saielli e al violino di Ezio Bonicelli, canore del Coro Vocilassù di Toano.