Il 17 settembre nella nostra regione inizierà il nuovo anno scolastico, ma nel Comune di Reggiolo, come in molti altri colpiti dal recente sisma, le scuole riapriranno con qualche ritardo, in attesa della conclusione dei lavori di miglioramento sismico. Per questo l'ente, in accordo con il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, ha deciso di proporre una settimana di "scuola nel Parco", giusto per arrivare all'appuntamento con l'inizio delle lezioni.
Il soggiorno è rivolto ai bambini, ai ragazzi e alle ragazze della scuola primaria e secondaria e si svolgerà dal 16 al 22 settembre nel Parco nazionale, a Ligonchio. La struttura ricettiva è il "Rifugio dell'Aquila", un nuovo Centro turistico di Ligonchio che ha la disponibilità 100 posti letto e risponde alla necessità di tenere uniti i bambini come se fossero a scuola. La disponibilità delle iscrizioni è ormai quasi esaurita per l'interesse con cui le famiglie hanno risposto all'offerta.
Coerentemente con le attività di educazione ambientale proposte dal Parco, il soggiorno permetterà ai ragazzi di svolgere attività a contatto con la natura, scoprendo le eccellenza del territorio, a partire da quelle naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali, e di sperimentare corretti stili di vita, improntati al rispetto della natura e alla sostenibilità ambientale nel significato più ampio del termine.
Il programma prevede attività di visita, conoscenza e pratica dell'ambiente del Parco nazionale. Attraverso l'esperienza diretta, i giovani ospiti potranno acquisire strumenti utili alla propria crescita, riscoprendo valori naturali e identitari.
"Le attività di educazione ambientale - spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco – sono sempre una grande opportunità per fare conoscere i nostri luoghi più belli. Tra le finalità strategiche del Parco c'è, infatti, quella di offrire l' emozione di scoprire i valori di una montagna dolce e autentica come il nostro Appennino, così vocato per i ragazzi e le famiglie. Ligonchio, con la centrale Enel e la Val d'Ozola, con l 'atelier delle acque ed energie, con la presenza delle aquile e con nuove strutture recettive, è ormai un luogo d'eccellenza ambientale. Com'è già successo in occasione di 'Neve Natura 2012' e dei campi estivi in Garfagnana, anche in questo caso il Parco nazionale svolge il suo ruolo di bene comune: si mette a disposizione delle famiglie che negli ultimi mesi hanno dovuto affrontare calamità e situazioni molto difficili come le alluvioni e il terremoto. Iniziative che ci hanno permesso di rafforzare i rapporti con altre istituzioni ed enti locali, come il Comune di Reggiolo, e di stringere relazioni importanti con tanti nuclei familiari".
Il Parco curerà l'organizzazione e il coordinamento generale dell'esperienza e della logistica, oltre a condividere con le famiglie e l'Amministrazione comunale il contributo economico per sostenere l'attività.
"L'Amministrazione ha colto prontamente questa opportunità di essere vicina alle famiglie con una proposta che unisce alla vacanza anche importanti aspetti formativi - spiega il sindaco Barbara Bernardelli - A nome della comunità reggiolese ringrazio la direzione del Parco nazionale e al tempo stesso voglio sottolineare l'azione di collaborazione che anche i comuni della collina hanno esercitato nei confronti di Reggiolo. Si tratta di iniziative che, al di là degli importanti aspetti economici, ci hanno fatto sentire l'attenzione di popolazioni amiche, pronte a sostenerci in un percorso che sarà certamente lungo e difficile, ma che sapremo portare a termine con la generosità di tanti".