Sulle note di "Bella ciao", il più noto canto partigiano, suonato dalla Banda musicale di Felina, si è conclusa l'avventura terrena di Alfredo Sentieri, nel cimitero vecchio di Cerreto Alpi, nella mattina di giovedì. Tante persone hanno voluto rendergli l'estremo saluto. I famigliari - la moglie Marisa e i figli Marisa, Simona, Katya e Giovanni - erano stretti attorno al feretro, prima della tumulazione, in terra. Sulla casa la bandiera del Cai Bismantova, come voleva lo stesso Alfredo. Con grande compostezza, come sicuramente lo stesso avrebbe voluto, si è consumata così l'ultima giornata di questo personaggio che alla montagna, alla sua montagna, per la quale tanto si è prodigato, è tornato.
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Questa sera, mentre ascoltavo il concerto dell’orchestra d’archi dei bravissimi allievi del Peri-Merulo nella splendida cornice della chiesa di Sarzano, ho pensato molto ad Alfredo Sentieri. Ho provato ammirazione e gratitudine per la sua lungimiranza nel favorire la nascita della biblioteca di Castelnovo e del Merulo, servizi che fanno la differenza per la qualità della vita in montagna e ho pensato l’importanza di saper guardare lontano, di lavorare per il futuro.. Che rimane il modo migliore di assicurarsi il “per sempre”, di andare oltre la vita. Non lo conoscevo personalmente, l’ho incontrato una sola volta credo di ritorno da una escursione alle sorgenti del Secchia, accolta con grande cordialità nella sua casa di Cerreto.. Un abbraccio a tutti i familiari ma in particolare a Simona che ho avuto occasione di conoscere, un abbrraccio forte.
(Giovanna)
Come socia fondatrice del Cai Bismantova, assieme a mio marito, a mio fratello, a Remo Belletti e ad altre persone amanti della montagna, vorrei che la sezione di Castelnovo venisse intitolata ad Alfredo Sentieri, in segno di riconoscenza per tutto quello che ha fatto. Ciao Presidente, quante discussioni durante i consigli del Cai, ( ma avevi sempre tu l’ultima parola!) e quante belle gite abbiamo fatto, non le dimenticherò mai. Mi hai fatto amare la mia montagna, che io, pur essendo montanara, non conoscevo, mi hai fatto amare le altre montagne, l’Adamello, la Grigna, la Val Senales, e per questo ti dico grazie. Nella vita si fanno degli incontri che lasciano il segno.
(Claudia Cotti)