Al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello, politologhi qual non sono, non potendo purtroppo scrivere di Polis, spesso si sono dimostrati anticipatori degli eventi politici. Affidano pertanto a futura memoria lo scenario che gli italiani dovranno subire dopo le elezioni del 2013.
Premesso che il Pd effettuerà le primarie i pezzi da 90 del partito faranno di tutto per emarginare Matteo Renzi, premesso che non verrà legiferata la riforma della legge elettorale o che se questa verrà fatta sarà un “cocktail imbevibile”, probabilmente si andrà a votare con candidati “i soliti noti, eletti a tavolino dalle segreterie dei partiti” con solo una parte scelti dell’elettore. L’Italia si troverà governata da una coalizione di centro-sinistra, mentre il partito di maggioranza relativa sarà quello rappresentato dalla somma del non voto, dei grillini e dello “stupratore della lingua italiana”.
In una trattoria di Piazza Trilussa, graffiante poeta romano, un dirigente del Pd ha indicato in Bersani il nuovo Presidente del Consiglio con Rosi Bindi v.premier, D’Alema ministro degli Esteri, Letta allo Sviluppo economico, Veltroni presidente della Camera, Franceschini segretario del Pd. Al tavolo Hemingway hanno aggiunto Graziano Delrio al Welfare, Vendola presidente del Senato e Casini Presidente della Repubblica. Infine per colui che ha dimenticato che “il tradito potrà essere un ingenuo, il traditore è sempre un infame”, è pronta la presidenza della Fondazione della Camera e si troverà pure commissario europeo? Il partito dal quale a sinistra sono scaturiti tutti gli attuali “nipotini”, riceverà “deo gratias e mezzadrariamente”, quattro posti di tribuna che tali potranno essere solo se inseriti nei collegi uninominali perché, diversamente, chi darebbe loro la preferenza? Gli elettori del PD, sicuramente no; i soli aficionados sarebbero sufficienti?
Se poi quel Governo, come in Francia, vorrà fare cose di sinistra, gli gnomi della finanza, lo spread, la prevedibile scarsa tenuta in Parlamento…. spingeranno Casini a recuperare Monti per la riedizione di un governo che vedrà ministri tutti i segretari di partito e….sarà la grande coalizione. A quel punto, qualcuno dirà: “Finalmente, la democrazia, il senso di responsabilità hanno prevalso (mah?!)”.
La verità invece sarà che ancora una volta il popolo italiano non avrà potuto scegliere tutti i parlamentari, non avrà avuto l’opportunità democratica di fare piazza pulita di chi da oltre 30 anni è inchiavardato sugli onorevoli scranni. Il popolo italiano che chiede rinnovamento e giustizia sociale, sarà….democraticamente gabbato.
(Il portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale Mario Guidetti)