Ca’ Bertacchi - Viano: 60 educatori nel bosco per la formazione.
Sessanta educatori e pedagogisti della Cooperativa “Argento Vivo” proveniente da diversi comuni della provincia reggiana e modenese si sono dati appuntamento venerdì mattina nel bosco di Monte Cerlino di Ca’ Bertacchi per una giornata di formazione della pedagogia della natura.
Accolti da Noele Mrazek specializzata in pedagogia della natura, Barbara Turini psicologa ed insegnante e Sabrina Ferrari esperta in animazioni in natura, tutte tre del comitato Noè, i partecipanti hanno trascorso la mattinata scoprendo il bosco in modo attivo e ludico, vivendo in prima persona attività da riproporre ai bambini delle loro sezioni.
La Cooperativa “Argento Vivo” di Correggio, ha scelto questa opportunità formativa perché alcuni dei suoi educatori stanno già sperimentando con bambini della Scuola dell’Infanzia progetti in ambienti naturali.
“Mi ha colpito molto l’idea di non competitività tra un bambino e l’altro – ci spiega Sara Crisantemi, educatrice a Cadelbosco – è una cosa su cui lavoriamo quotidianamente perché siamo tutti diversi e ognuno ha la sua esperienza. Questo ambiente si presta molto alla diversità”.
Sono sempre più numerosi i progetti educativi in natura promossi dalle diverse realtà scolastiche ed educative a livello regionale e questo favorisce uno scambio e un confronto di esperienze sulla cultura dell’”Outdoor education”
“Questo metodo educativo – sottolinea Noele Mrazek – da diversi anni viene sperimentato nei paesi del nord Europa con risultati significativi sul piano della salute, dello sviluppo cognitivo, emozionale e sociale; in Italia il nostro comitato è tra i primi a promuovere questo approccio. L’esperienza della natura che ci circonda è fondamentale per lo sviluppo e l’equilibro psicofisico dei bambini che imparano dalla natura e non tramite situazioni create artificialmente.
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