Sul greto del fiume Secchia, nel tratto toanese, avevano allestito una festa all’aperto per festeggiare il compleanno di uno dei partecipanti con tanto di casse ed amplificatori che “a palla” diffondevano la musica che si sentiva in tutto il paese, tanto da sollevare le proteste dei cittadini che hanno tempestato il 112 dei Carabinieri lamentando il disturbo che la musica provocava. Intorno alle 3 dell'altra notte (23 agosto) i militari di Toano, subito intervenuti insieme ai colleghi della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, hanno posto fine al “mini rave” conducendo tutti i partecipanti in caserma.
Con l’accusa di disturbo al riposo delle persone i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica 7 giovani reggiani (tutti di Castellano) ed un ravennate aventi un'età compresa tra i 20 ed i 28 anni. Per due di loro (un 20enne ed un 28enne di Castellarano) è scattata anche la segnalazione quali assuntori di sostanze stupefacenti essendo stati trovati in possesso di modiche quantità di marijuana. Un terzo dei presenti (un 26enne di Castellarano) è stato denunciato per possesso di strumenti atti all’offesa: a lui i Carabinieri hanno sequestrato un “nerbo” ricavato da budello di animale lungo 80 cm.
Una curiosità da ignorante che mi viene quando leggo queste notizie. Per fare funzionare amplificatori, casse ed un minimo di illuminazione ci vuole energia. Usano un allacciamento elettrico? E in tal caso non capisco come riescono nel greto di un torrente e chi possa avere fatto questo allacciamento e se l’impianto era a norma. Oppure hanno usato un generatore autonomo? Nel secondo caso, un generatore non è da tutti i giorni! Chi fornisce loro questi costosi materiali e con quali regole?
(Elio Bellocchi)