Home Società Cavola, ok la festa della Croce Rossa di Cavola

Cavola, ok la festa della Croce Rossa di Cavola

19
0

Si è svolta sabato 18 e domenica 19 presso le strutture del Cavolaforum la XXI festa della Croce Rossa di Toano. E’ riuscita molto bene per l’impegno profuso dalla pro loco di Cavola, con l’aiuto di non pochi volontari. Molto apprezzata la cucina e, nonostante il gran caldo, in tanti anche al ballo di sabato e di domenica sera. L’affluenza ha premiato gli organizzatori, che speravano in una massiccia presenza proprio perchè la raccolta di fondi a favore della CRI di Toano raggiungesse una cifra significativa. Domenica alle 11,30 si è inaugurato un Ducato pulmino, attrezzato anche per il trasporto di una carrozzella. E’ stato donato dalla sig.a Anna Baroni di Manno: un regalo molto apprezzato per il quale la riconoscenza della CRI di Toano (e di tutti i toanesi) non sarà mai sufficientemente dimostrata.

Una nuova iniziativa della Croce Rossa di Toano, in collaborazione con l’Associazione “Amici dei Borghi Toanesi” e col patrocinio del Comune, si terrà sabato 25: la consegna de “Il Vitello d’oro”, un attestato di benemerenza istituito alla memoria di persone che si sono distinte per il loro impegno nel volontariato. Sarà celebrata una S. Messa alle ore 20,30 nella Pieve di Castello, per ricordare i Volontari defunti di tutte le associazioni del toanese; al termine il sindaco Michele Lombardi consegnerà l’attestato ai parenti di Gelsomino Guidetti, di Giorgini Franco e di Umberto Pederzini., recentemente scomparsi.

L’intitolazione di questo attestato trae origine dall’omonima leggenda, che narra di una misteriosa galleria che collegava il castello di Toano alla torre di Massa. In un punto indefinito del suo percorso, nascondeva un mitico vitello d’oro. Alcuni baldi giovani, sognando di agguantare la ricchezza e di affrancarsi finalmente dalle loro misere condizioni, si misero alla sua ricerca. Riuscirono nel loro intento ma, quando provarono ad allungare le mani sul vitello agognato, una forza misteriosa li respinse e si trovarono inspiegabilmente proiettati lontano.

Questa leggenda sintetizza la ricerca della ricchezza e della felicità e viene presa come spunto per un attestato che vuole ricordare persone che in vita il vitello d’oro lo hanno cercato e trovato nel dedicarsi agli altri, nello spendere il loro tempo nel volontariato, accumulando la ricchezza del bene profuso. Un riconoscimento postumo, ma doveroso.

Gelsomino, notissimo per il ritrovamento del fossile di Montechiodo, si prodigò nella valorizzazione del territorio e della sua cultura: fu l’animatore dell’allestimento del Sentiero delle balze di Malpasso, della ricerca dei resti di Castel Piccigolloe di tante altre iniziative. Fu un competente autodidatta appassioato di geologia.

Giorgini Franco fu maggiarino, cofondatore del gruppo alpini, della Protezione Civile e della Proloco di Cerredolo; da sempre Volontario di Croce Rossa di Toano, fino quando il male, che lo ha consumato, glielo concesse.

Umberto Pederzini fu invece animatore della festa della trebbiatura de L’Oca, istituita per raccogliere fondi a favore del Centro Erica di Cavola. Si prodigava nella preparazione e nell’aratura del terreno, nella semina, nella mietitura ed infine nella trebbiatura. E’ morto proprio mentre ne faceva i preparativi.

La cerimonia sarà accompagnata dai canti del coro “S. Rocco” di Gusciola, diretto dal maestro Bernabei, e da un gruppo corale di Toano.

Al termine, presso le strutture della vicina Proloco, si festeggerà in allegria con canti liberi, un semplice spuntino e un immancabile brindisi.

(Croce Rossa italiana, Comitato locale di Toano)