Riceviamo e pubblichiamo.
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Vi scrivo per segnalarvi la situazione incresciosa in cui versa il torrente Atticola, nel comune di Vetto. Il torrente si trova in uno stato di completo abbandono dal 1996, anno in cui una enorme frana rimbalzata alla cronaca ne deviò il corso, costringendo lo stesso rio a ridisegnarsi un nuovo tracciato. Quell'anno fu ripulito l'intero alveo e furono costruite nuove briglie di contenimento. Da allora, però, non si è fatto più nulla. E così a distanza di 16 anni l'alveo è completamente ricoperto di folti arbusti alti svariati metri, vere e proprie piante e numerosi tronchi di legna e sassi mettendo in serio pericolo la sua tenuta in caso di eventi di piena.
Allego una immagine (presa da Google maps) datata 2011 (nel frattempo le cose sono peggiorate) in cui appare il ponte che attraversa il torrente Atticola in località Vidiceto. Si vede come le piante cresciute nel letto del torrente superino l'altezza del ponte e invadino addirittura la carreggiata. Alcuni mesi fa segnalai al Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale la situazione. Gentilmente fui contattato e vennero a fare un sopralluogo constatando quanto a loro segnalato. La loro risposta fu pressapoco questa: "Purtroppo non abbiamo la disponibilità economica per effettuare interventi, provi a sentire il comune di appartenenza (Vetto)".
Inutile dirvi come è finita la vicenda... mancano i fondi... Basterebbe poco insomma: un taglialegna, alcuni operai, una ruspa e/o un escavatore; o in alternativa basterebbe concedere agli abitanti del posto la possibilità di intervenire in autonomia, con la possibilità di potersi tenere la legna raccolta. In un paio di giorni si ripulirebbe l'alveo. Non basta pensare a quello che è accaduto a Genova, Aulla, Cinqueterre, Borghetto Vara nel recente passato? Ma temo, ahimè, che, come accade sempre, dovremo aspettare che il torrente esondi, abbatta il ponte, entri nelle abitazioni a valle (Atticola), per intervenire...
(Claudio Genitoni)