Home Cronaca “Appennino reggiano: sempre da scoprire, anche dopo quarant’anni!”

“Appennino reggiano: sempre da scoprire, anche dopo quarant’anni!”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Gentile redazione,

da sempre trascorro un periodo di vacanza nell'Appennino reggiano. Le mie radici sono qui. Come tanti ho sempre seguito lo stesso tran tran: un tuffo nell'Enza o in piscina per sfuggire alla calura, qualche passeggiata a piedi sui soliti percorsi nei boschi, il mercatino alla domenica o al lunedì, qualche festa col gnocco fritto e qualche sagra millenaria. Una pacchia di vero riposo.

Quest'anno ho deciso invece di "scoprire" davvero il territorio: ho preso una cartina e passo passo, finché ho tempo, voglio visitare ogni castello, ogni piccolo borgo, anche quelli fuori mano che bisogna andarci a

pposta. E così ho "scoperto" Vercallo, poche case medioevali in posizione magnifica tra Rossena e Casina. Un luogo di Silenzio, dove ho incontrato un'anziana coppia che dovreste intervistare: i signori Rosa e Romolo Casali. Il marito è un vero artista del legno, che con le sue pirografie (incisioni a fuoco) raffigura i paesaggi dell'Appennino e decora i più disparati oggetti, come ad esempio dei bellissimi bastoni da passeggiata. Vi allego una foto di una sua opera.

Cordiali saluti.

(L.M.)