Nubi nere continuano ad addensarsi all’orizzonte dell’economia reggiana. Infatti le previsioni di miglioramento auspicate dagli imprenditori della provincia di Reggio Emilia per il secondo trimestre dell'anno in corso non hanno trovato riscontro nella realtà dei fatti. L'economia provinciale, che sembrava avviata ad una lenta ripresa, ha subìto invece una brusca frenata a causa del terremoto di fine maggio che ha vanificato gli sforzi compiuti dalle imprese insediate nell'area interessata dal sisma; aziende che rappresentano un quinto del totale provinciale. Per il terzo trimestre 2012 le aspettative degli imprenditori sono ulteriormente negative rispetto alla situazione rilevata.
E’ questo lo scenario preoccupante che emerge dall’indagine congiunturale riferita al 2° trimestre 2012, elaborata dall’ufficio studi della Camera di commercio di Reggio Emilia.
“Proprio per aiutare le imprese messe ancor più in ginocchio dagli eventi sismici la Camera di commercio – afferma il presidente dell'Ente Enrico Bini - metterà a disposizione delle aziende reggiane colpite dal terremoto circa un milione di euro”. “L'erogazione dei primi di 200mila euro è già stata deliberata – prosegue Bini - e andrà a coprire sino al 50% (con un massimo di 4.000 euro per azienda) delle spese sostenute per le perizie sui danni e per le certificazioni di agibilità sismica”.