Nel comune di Villa Minozzo si trova uno degli edifici religiosi di maggior pregio dell'Appennino reggiano. Nel 2012 questo importante luogo di culto compie 400 anni. Si tratta dell'antica Pieve di Minozzo, andata a sostituire nel 1612 una precedente chiesa gravemente lesionata da una frana. Come la precedente, la nuova pregevole costruzione andò a svolgere la funzione di Chiesa Madre per una ventina di chiese minori dei territori circostanti. Le notevoli dimensioni, il composito impianto architettonico e la ricchezza degli affreschi al suo interno testimoniano il valore storico e religioso di questa Pieve, collocata al centro di un esteso plebanato.
Sottoposta, nel corso dei suoi quattro secoli di vita, a vari interventi (inizialmente di ampliamento, successivamente di abbellimento e di consolidamento), oggi la chiesa di Minozzo appare completamente restaurata e può essere ammirata in tutta la sua bellezza. Al suo interno, nella lunetta che sovrasta l'arco del presbiterio, si trova una pregevole riproduzione della Cena di Leonardo da Vinci, ma tutti gli arredi sacri e tutti gli affreschi meritano di essere ammirati e riscoperti.
Un'occasione potrebbe proprio essere quella dei festeggiamenti per il suo quarto centenario. Oltre alle celebrazioni liturgiche del 12 e 15 agosto (entrambe alle ore 10,30 - quella di Ferragosto sarà presieduta dal vescovo ausiliare Mons. Lorenzo Ghizzoni), sono da ricordare il concerto di musica classica del 13 (ore 20,30) e la processione del 14 (ore 20,15), che sarà seguita da un concerto della Banda di Viano.
La serata di lunedì 13 agosto, realizzata grazie alla disponibilità dell'Amministrazione aomunale di Villa Minozzo, vedrà impegnati i musicisti Giovanni Mareggini (flauto), Davide Burani (arpa) e Matteo Malagoli (violoncello) nonché il soprano Paola Sanguinetti. In programma musiche di Cherubini, Caccini e Verdi. Nell'intervallo il professor Giuseppe Giovanelli illustrerà il valore religioso e storico di una Pieve che è citata in molteplici documenti e può ben essere considerata il segno visibile di una lunga storia di devozione e di progresso civile e religioso di una vasta fetta di territorio della nostra montagna.
(Nazzarena Milani)
Prendo atto con immenso piacere che in tutta la nostra montagna vi sono meritorie iniziative tendenti a recuperare e far rivivere abitudini, usi e tradizioni che sembravano perdute per sempre sopraffatte dal rumore e molto spesso dall’insipienza dei cittadini distratti dai bagliori accecanti del malinteso progresso. A tal proposito mi complimento con la comunità di Minozzo e con il comune di Villa Minozzo per il recupero della Chiesa parrocchiale che sarà per me una gioia potere presto ammirare.
Grazie.
(Sergio Tagliati)
Ieri sera in occasione del concerto alla Pieve di Minozzo ho potuto finalmente ammirare i bellissimi affreschi di questa chiesa, uno su tutti la riproduzione de “l’ultima cena” di Leonardo da Vinci. Questo gioiellino barocco, delicato, discreto ed accogliente, restaurato con gusto, merita, senz’altro, di essere inserito nei percorsi culturali della nostra provincia La serata è stata poi allietata dal trio composto dai maestri Giovanni Mareggini al flauto traverso (magico), Davide Burani all’arpa (sublime), Giovanni Malagoli al violoncello (discreto e romantico) e, dulcis in fundo, la soprano parmense Paola Sanguinetti, voce imponente e melodiosa nonchè bellissima donna la quale, unitamente al trio, è stata subissata dagli applausi del numeroso pubblico. Grazie e complimenti alle autorità locali religiose, civili e agli abitanti di questo antico paese della montagna reggiana. Nota di colore, se mi è consentito, la pizza della prof. Viviana (Due pini) è squisita.
(Sergio Tagliati, Castelnovo ne’ Monti, 14 agosto 2012)