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“Attenzione alla 70enne!”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Da un po' di tempo a questa parte, da almeno tre settimane, si aggira per il paese di Castelnovo ne' Monti una signora anziana, età apparente di circa 70 anni, capelli bianchi e bastone per camminare. Si tratta di una truffatrice. A tutte le persone a cui si è rivolta, specialmente commercianti, si presenta dicendo di essere di Casina e di essere venuta a Castelnovo per visita fisioterapica alla quale l'ha accompagnata il marito, il quale poi andando a Reggio in auto ha avuto un incidente ed è ricoverato nell'ospedale della città. Per questo motivo chiede a tutti 10 euro per il biglietto della corriera. Da mie informazioni, numerosi commercianti, compreso il sottoscritto, hanno preso per buone le cose dette dalla signora, anche perchè è molto convincente. Credo che questa informazione possa essere molto utile anche alle forze dell'ordine. Chiedo a chiunque abbia avuto la sventura di credere alla signora di confermare la notizia su questo sito, in modo che chi di dovere possa avere il maggior numero di informazioni possibile.

Saluti.

(Fabio Mammi)

18 COMMENTS

  1. Anch’io, come Fabio, sono caduto nella trappola della signora ed ho creduto alla sua richiesta di aiuto, anche perchè la signora in questione riesce ad essere molto convincente. Purtroppo, in questo modo, si diventa talmente diffidenti che ci rimette anche chi ha veramente bisogno. Questa cosa mi ha veramente amareggiato.

    (Giovanni Bizzarro)

  2. La signora sbaglia, su questo non ci sono dubbi. Ma le denunce si fanno alle forze dell’ordine. Il compito di raccogliere denunce fa parte del loro mestiere. Risulta triste invece il moltiplicarsi di cacce alle streghe con proclami sugli organi di informazione. Nei posti del potere la corruzione dilaga, nei posti della nostra socialità gli spacciatori fanno affari d’oro, la criminalità organizzata si è impossessata di interi settori dell’economia che ci circonda e noi ci scagliamo contro una anziana signora che ruba dieci euro ai creduloni? Ci sono problemi più seri, oggi, in Italia e nella nostra provincia. Se poi vogliamo trovare capri espiatori su cui scaricare rabbie e rancori, allora facciamo pure. Che la caccia alle streghe ricominci. Il Medioevo è qua.

    (Federico Zannoni)

  3. Caro Sig. Zannoni, nessuna caccia alle streghe… Si è trattato solo di una comunicazione e comunque, che le piaccia o no, l’anziana signora in questione è una ladra o truffatrice e i signori “creduloni”, come li definisce lei, sono persone che quei dieci euro se li guadagnano lavorando.

    (Donatella Zanni)

  4. Beh, Sig. Zannoni, secondo me è Lei che esagera: non mi pare ci sia alcuna caccia alle streghe… E’ stata data una informazione da due noti commercianti del paese utile ai lettori per non farsi “fregare” 10 € da chi non ne ha bisogno. Tutto qui. Non credo, comunque, che la “Sig.ra” avrà tanta fortuna: la farina del diavolo finisce sempre in crusca.

    (Floriano Nizzi)

  5. Caro signor Federico, non possiamo, ogni volta che accadono queste “piccole cose”, iniziare a fare discorsi filosofici e retorici su come va l’Italia!!! Diciamo sempre le stesse cose!!! Resta comunque il fatto che se una donna di una qualsiasi età ruba dei soldi (sia pur 1 euro) sfruttando la solidarietà delle persone è una truffatrice!!! Ora, è vero che ci sono cose ben più importanti di cui preoccuparsi… ma ciò non comporta che si debbano ignorare questi avvenimenti. Sì, ci sono le forze dell’ordine per questo, ma se il signor Fabio ha voluto dare una mano ai suoi compaesani, informandoli riguardo alla signora, penso sia un gesto da apprezzare…

    (Michelangelo)

  6. Sempre pronto ad aiutare qualcuno che ha bisogno. Purtroppo sono stato anche io “credulone” e in questi casi si rimane amareggiati e non più disponibili ad aiutare chi ha veramente bisogno! Per 10 euro non so se vale la pena scomodare le forze dell’ordine che hanno altro di più importante da fare ma se la cosa è diffusa si può anche provvedere. La signora mi ha lasciato il numero di cellulare. Ho provato a chiamare in questo momento, il numero è giusto perchè la voce era la sua e mi ha risposto che è stata operata ad un occhio… e mi ha assicurato che fra pochi giorni… appena potrà….!

    (Elio Bellocchi)

  7. Bene ha fatto il sig. Fabio..! Concordo sul fatto che in confronto ai fatti che quotidianamente avvengono in questa disastrata Italia è poca cosa… però se vengono ignorati questi fatti, seppur piccoli, non facciamo altro che chiudere gli occhi alla speranza di una società migliore.

    (Sergio)

  8. Non si vuole fare nessun discorso filosofico o retorico su come va l’Italia (e se volessi uscire dalla retorica potrei parlare dell’evasione fiscale e dei prezzi assurdi che fanno i commercianti), e l’aggettivo “creduloni” era affettuoso, non voleva essere offensivo… Si voleva solo provare a fare capire che le informazioni del tipo “ricercato” (dalle streghe passiamo al glorioso west, allora…) con tanto di descrizione della tipa in questione, per fatti dalla portata così piccola, forse potranno essere funzionali a sgamare la signora, ma allo stesso tempo alimentano recondite e inconscie fobie collettive di sicurezza e paura dell’altro… Avviso alle signore sulla settantina, con bastone e capelli bianchi: non prendetevela se qualcuno vi potrebbe guardare male in questi giorni, non è voi che stanno cercando, bensì la ladra…

    (Federico Zannoni)

    P.S. – Ribadisco però che la signora sbaglia a comportarsi così; ho qualche dubbio sul fatto che non ne abbia bisogno, di soldi…

    • Cerchiamo di stare ai fatti e dare un giusto peso a quanto è successo. Questi discorsi esagerati mi sembrano semplicemente fuori tema. Per me Mammi ha fatto benissimo a pubblicare quanto ha scritto, semplicemente anche a difesa di eventuali altri “creduloni”. Libero comunque di parlare di prezzi, evasione e quant’altro, aprendo un altro argomento, sono a disposizione per eventuali risposte, nel limite del possibile.

      (Elio Bellocchi)

  9. Caro il sig. Zannoni non capisco… Ci colpisce solo il politico (o chiunque abbia una carica abbastanza importante) e ruba e invece la “signora sfortunata” no? A me personalmente colpisce e dà molto fastidio chiunque rubi, siano i 10 euro o i milioni di euro… Non è la quantità che mi infastidisce, bensì l’atteggiamento. Con la retorica e la filosofia si va poco lontano, piuttosto ci si rimbocchino le maniche e si faccia qualcosa che di persone dietro ad una scrivania che comandano forse oggi ce ne sono un po’ troppe!

    (Luca Fabbiani)

  10. Ovviamente la Signora sbaglia, chiaro. Io tuttavia non la denuncerei mai. Perchè la legge è legge ma non si possono fare parti eguali tra diseguali. E’ lapalissiano che abbia bisogno della truffa, molto meglio parlarci, dirle di averla smascherata e capirci un po’ di più. Negli anni ’50 di truffatori così ce n’erano a migliaia (basta vedere i film di allora), ci si rideva di più, tutto sommato si era più solidali, anche di fronte alla truffa (di piccolo calibro); se l’intransigenza che dimostriamo sul web ce l’avessimo sul serio nei posti di lavoro, nelle librerie, a scuola o alle urne l’Italia sarebbe un paese più interessante.

    (Alessandro)

  11. Rubare e ingannare le persone è sbagliato, lo è sotto ogni punto di vista. Penso comunque che in buona fede un aiuto non si neghi a nessuno se si ha la sensazione di trasparenza e sincerità e credo sia ancora più credibile da parte di una persona anziana. L’unico mio pensiero va al fatto che potrebbe essere la mamma, la nonna di tutti, che possa avere difficoltà economiche e se ne vergogni. È una di quelle situazioni che tutti, ma gli anziani in particolare, tendono a mascherare per orgoglio, per la paura del giudizio popolare, quindi mi viene da dire che semplicemente l’ha messa giù diversamente. Se avesse chiesto 10 € a tutti per pagare l’affitto li avreste tirati fuori con la stessa disponibilità e cordialità? Con la stessa compassione? Le avreste concesso la stessa attenzione e, perchè no, le stesse preoccupazioni? Ho paura di no. Alla luce dei fatti, invece di denunciarla o di buttarla fuori dall’attività commerciale, le dedicherei 5 minuti per ascoltare quali sono realmente le sue difficoltà documentate. Con una mano sul cuore chi non l’avrebbe aiutata, chi nel possibile non aiuta i bisognosi? Se l’aiuto non arriva a buon fine, dicono ci sia un giudice molto più importante di noi che si trova nella coscienza delle persone. L’importante è continuare a fare del bene, tanto, lo sapete, raramente riusciamo ad avere la sicurezza dell’efficacia e della destinazione della nostra beneficenza ma continuiamo a farla nel nostro piccolo perché sappiamo che almeno provarci non guasta mai e ci fa stare meglio.

    (Manuel Iori)

  12. Caro sig. Zannoni, prima di rispondere alla sua sicumera ho voluto aspettare la reazione dei vari commenti, per capire se per caso avevo fatto qualcosa di sbagliato nell’evidenziare quanto sapevo, e dalle risposte da Lei avute non credo sia il caso che io infierisca sulle sue “strane e retoriche” affermazioni, che “”non ci azzeccano niente”, come direbbe un noto politico, con quanto da me pubblicato. Il problema è sì nel tipo di raggiro che la signora mette in atto in modo “seriale” con chiunque lei si rivolga, e il fatto che lo faccia in modo sistematico e con le stesse argomentazioni con tutti sta a significare la volontà di perpetuare una truffa. Ora la mia segnalazione è volta anche all’individuazione della stessa signora in modo che le forze dell’ordine possano appurare se questo atteggiamento sia dovuto a malafede o a problemi di salute psicologica che spingano la stessa a comportarsi in tal modo. Stando alle sue (mi perdoni il termine) “puerili e populiste” argomentazioni, anche la signora che ha sottratto il barattolo delle offerte dei terremotati non andava individuata, pur avendo essa agito non certo per necessità economica. Ma se il gesto di quest’ultima potrebbe essere addebitato ad un caso di cleptomania, non può certo esserlo quello del raggiro a scopo di truffa. Lascio comunque a Lei la piena libertà di interpretare queste e le mie precedenti parole e lungi da me il voler demonizzare le vecchiette coi capelli bianchi e il bastone. Lo ammetta, ha dato una interpretazione forzatamente forviante e insensata a quanto io ho voluto comunicare, ma tant’è, ognuno di noi è padrone di pensarla come vuole. Libero arbitrio.
    Buona vita.

    (Fabio Mammi)

  13. Caro sig. Mammi, come Lei ben sa, la parola su carta (o su giornale on-line, in questo caso) come la scrivi rimane, non risponde lei stessa a domande di chiarimento. Una volta scritta, quindi, si presta alle interpretazioni che scaturiscono dalla sensibilità dei singoli lettori. L’autore non può imporre interpretazioni e quindi non esistono interpretazioni fuorvianti. Esistono invece punti di vista e possibilità di esprimere dissenso. Rispetto il punto di vista suo, così come quello delle altre persone che, rispondendo, hanno palesato di pensarla sulla sua stessa linea. Ho voluto proporre un punto di vista diverso, ma dalla veemenza delle risposte presumo non sia molto gradito, da parte vostra, accoglierlo. Sinceramente, non è un problema mio e la cosa non mi turba. Rimane il fatto che, lo ribadisco ancora una volta qualora non lo si fosse capito, la dignità delle persone va rispettata, anche quando sbagliano e accusare pubblicamente, anche a ragione, su un sito visitato da migliaia di persone ogni giorno una signora di una certa età per un “raggiro” da 10 euro, cifra alla portata di tutti coloro che hanno scritto, presumo, senza sapere quali siano le motivazioni, eventuali problematiche e situazioni di questa signora, sia stata un’operazione per lo meno poco elegante. Non giustifico la signora, ma faccio appello all’umana pietas. Non credo sia piacevole, per questa signora, alla sua età, dovere entrare nei negozi e chiedere soldi. Non credo lo faccia per prendervi in giro. Non credo non preferisca altre soluzioni. E credo che, lo ribadisco, suscitare allarmismi su questioni di questa portata non sia funzionale a riconoscere le reali dimensioni e le priorità di problemi ben più seri. E ancora, lo ribadisco, non credo che i dieci euro da lei estorti siano più violenti e offensivi di altre truffe legalizzate (o pseudo-legalizzate).
    Riguardo alla argomentazioni che lei definisce “puerili e populiste”, le cito Zygmunt Bauman, sperando non abbia il coraggio di definirlo puerile e populista: “Tutta la vita è ormai diventata una lotta, lunga e probabilmente impossibile da vincere, contro l’impatto potenzialmente invalidante delle paure e contro i pericoli, veri o presunti, che temiamo. Essa può essere vista soprattutto come ricerca e verifica continua di stratagemmi ed espedienti che ci consentano di scongiurare, anche se solo temporaneamente, l’arrivo di pericoli imminenti. Gli stratagemmi sono numerosi e più se ne usano tanto meno sono efficaci. Eppure, con tutto ciò che li distingue, essi hanno una regola in comune: ingannare il tempo e sconfiggerlo sul suo stesso terreno; dilazionare la frustrazione e non più la gratificazione”.
    Nulla di personale, a ciascuno la propria interpretazione. Ancora fiducioso nella forza del dialogo e dello scambio, anche duro, di opinioni differenti.

    (Federico Zannoni)

    • Grazie, Federico, di avere chiarito meglio il tuo pensiero. Ora concordo un po’ di più. Hai scritto: “Non credo sia piacevole, per questa signora, alla sua età, dovere entrare nei negozi e chiedere soldi. Non credo lo faccia per prendervi in giro”. Sono d’accordo, ma più semplicemente, senza scomodare Bauman (scusa, ma non so nemmeno scrivere il suo nome per esteso), nella nostra Regione abbiamo o avevamo i servizi sociali. In questo caso hanno funzionato? Oppure sono stati prosciugati per fare fronte a tutto quello che hanno sperperato i nostri politici? Forse un servizio sociale efficiente avrebbe prevenuto queste umiliazioni. Non credi?

      (Elio Bellocchi)

  14. La Signora in questione è venuta anche nel mio esercizio, ma essendo prevenuto e restio nel dare soldi in mano a gente che non conosco in quanto quotidianamente vengono soggetti con varie scuse a battere cassa, non ci sono cascato, alla sua richiesta di 10 € con le motivazioni sopraelencate gli ho risposto che l’avrei accompagnata io a Reggio e l’arzilla vecchietta guardandomi negli occhi stupita (probabilmente non si aspettava questa risposta) si è dileguata nelle gallerie del Centro direzionale.

    (Geppe)

  15. Certo, sono d’accordissimo sul fatto che un servizio sociale messo nelle condizioni di funzionare nel migliore dei modi potrebbe affrontare con competenza realtà come questa. Stessa cosa si potrebbe dire per le scuole, gli ospedali, i centri ricreativi, tutti i servizi alla persona. Purtroppo, però, sono proprio i servizi di questo tipo ad essere le prime vittime di tagli e mancati investimenti. Evidentemente, la “persona” non è tra le priorità dei governanti, purtroppo. A maggior ragione, vista la situazione attuale, credo sia importante che le “persone” sappiano tollerarsi, comprendersi, collaborare, mettersi assime per perseguire obiettivi, riconquistare la sfera pubblica per non lasciarla ai soli giochi di economia e potere… anche nelle piccole cose. Una volta a Castelnovo esisteva la pro loco (magari esiste ancora, non lo so, scusate l’ignoranza) ed organizzava cose carine per promuovere il territorio; ora, un bel messaggio sarebbe la nascita di una pro-persona fatta di tante persone, che organizzasse cose per tutti, non solo per aiutare gruppi o tipologie umane con particolari problematiche. Perchè i problemi degli altri sono anche problemi nostri e i problemi nostri possono trovare insperato appoggio se condivisi con gli altri. So di avere appena scritto una fantasia un po’ visionaria, ma a pensarci bene sono i visionari che hanno portato novità nel corso della storia. Se qualcun altro visionario ha idee e vuole parlarne, sono disponibile a provare a discuterne, raccogliere persone e fare qualcosa di concreto e costruttivo.

    (Federico Zannoni)