L'opera cinquecentesca, in terracotta policroma, proviene dall'ambito artistico del modenese Antonio Begarelli (1499ca-1565), maestro di Prospero Spani e considerato, assieme a quest'ultimo, massimo scultore del Rinascimento emiliano.
Il restauro è stato compiuto nel laboratorio reggiano di Maura Favali sotto la Direzione lavori della dott.ssa Laura Bedini della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. La stessa Soprintendenza ha finanziato i lavori assieme al Coro Bismantova di Castelnovo ne' Monti che ha dedicato il restauro alla memoria dei propri cantori defunti.
La cerimonia di presentazione avverrà secondo il seguente programma:
Ore 20,30: saluto dell'arciprete Don EVANGELISTA MARGINI - Benedizione del Crocifisso
Seguiranno gli interventi di:
LAURA BEDINI - Funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio E.
CORRADO GIANSOLDATI - Cenni storici
MAURA FAVALI - Restauratrice
che illustreranno la storia del Crocifisso ed i diversi aspetti del restauro eseguito.
Alla presentazione interverrà il CORO BISMANTOVA diretto da Giovanni Baroni.
Che dire… ottima idea fare la presentazione in concomitanza con la notte rosa… non c’erano proprio altri giorni utili?
(Commento firmato)
Al di là dell’importanza della “Notte rosa”, che a molti potrà interessare ma ad altri no, com’è normale, bisognerebbe sapere quale delle due iniziative sia stata programmata prima per dire qual è quella che “pesta i piedi” all’altra. Ammesso che possa darsi qualunque comparazione. E comunque alla Pieve, non tema, si termina ben prima dell’alba… Mi pare davvero che ormai si parli un po’ come viene.
Saluti.
(Gim)
Sarei curioso di sapere qual è il significato della notte rosa al di là che i commercianti potranno guadagnare qualche euro in più, quella di andare a letto qualche ora più tardi? Bere qualche bicchiere in più? Ma son cose che avvengono già, crisi o non crisi. E’ mia opinione che queste manifestazioni siano fini a stesse e servano soltanto a dare l’illusione a chi vi partecipa che il mondo è solo “rosa” e che tutto ciò che ci sta attorno può diventare tale passando al consumismo sfrenato senza senso. Tutto questo è diseducativo e non fa che peggiorare una situazione già molto difficile. Che senso ha stabilire se è stata programmata prima la presentazione del restauro del Cristo.
(Sergio Tagliati)