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Dal Gal alle imprese

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Ammontano a quasi 400mila euro i fondi erogati dal Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano a sostegno delle piccole imprese alimentari di montagna, per aiutarle ad investire nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici locali. E’ questa l’opportunità offerta attraverso uno specifico bando aperto fino al 13 settembre, consultabile su www.galmodenareggio.it.

I fondi a disposizione delle microimprese montane ammontano a 378mila euro e sono destinati a finanziare e/o potenziare le attività di trasformazione, condizionamento, conservazione, commercializzazione diretta o su “reti corte” di prodotti tipici locali, con l’obiettivo di migliorare il rendimento globale dell’impresa. I settori di intervento vanno dall’allevamento suino e bovino alle produzioni ortofrutticole; quest’ultime, però, limitatamente alle colture di patate, funghi naturali e coltivati, piccoli frutti e prodotti del sottobosco, castagne e marroni, nocciole, mele, ciliegie e susine (inclusa la produzione di sementi). Nessuna limitazione, invece, per il settore vitivinicolo (inclusa la trasformazione di mosti d’uva in Aceto Balsamico DOP o IGP) e per le produzioni di carni ovine, caprine, equine, cunicole, bufaline, latte ovicaprino e miele.

Per accedere al bando le imprese devono avere un numero di dipendenti inferiore a 10, un fatturato inferiore a 2 milioni di euro ed essere localizzate nei comuni di Baiso, Busana, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto, Viano, Villa Minozzo. Per i vincitori del bando sarà possibile finanziare gli investimenti immobiliari (costruzione o ristrutturazione di immobili, acquisto di impianti, macchinari o attrezzature) e mobiliari (acquisto software, creazione e/o implementazione siti internet, acquisto brevetti e licenze, onorari di consulenti, ecc). Gli aiuti finanziari saranno concessi sotto forma di contributi in conto capitale, nella misura massima del 40% della spesa ammessa in fase istruttoria tecnica dei progetti presentati. Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di 100mila euro. I progetti saranno ammessi a finanziamento nell’ordine previsto da una graduatoria, fino all’esaurimento delle disponibilità finanziarie.

Il progetto è gestito dal GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-13 della Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell’Approccio Leader-ASSE 4.

 

1 COMMENT

  1. In pratica, fatti due conti, quasi nulla. Intendiamoci, meglio quasi nulla che niente, ma al di là della esposizione pubblicitaria, direi che possono essere finanziati massimo 10 progetti su 13 comuni e 13 tipologie d’investimento, il che vuol dire che c’è la concreta possibilità che gli investitori dei comuni nei quali potrebbero essere fatti gli investimenti resteranno all’asciutto. In soldoni, poi, il meccanismo di riparto del finanziamento: “fino all’esaurimento delle disponibilità finanziarie”, vuole significare che gli ultimi, a presentare la domanda, potrebbere rimanere all’asciutto. E’ già capitato che, per effetto dell’esaurimento delle disponibilità finanziarie, chi aveva programmato l’investimento non ha poi potuto realizzarlo per mancanza di finanziamento. Forse si potrebbe ridurre l’importo minimo da 100.000 a 50.000 euro per ogni singolo progetto. Questo permetterebbe ad un maggior numero di investitori d’accedere al finanziamento agevolato. Sembra quasi una lotteria, ma in questo momento di difficoltà e di grande incertezza sarebbe meglio che gli investitori potessero contare su qualcosa di meno aleatorio per poter programmare le loro spese.

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