“Si potranno ammirare oggetti di uso quotidiano appartenenti ad alcuni prigionieri austro-ungarici che, nel corso della prima guerra mondiale, furono alloggiati nell’antica corte del borgo medioevale e che, alle dipendenze dell’allora podestà toanese, svolsero diverse opere di pubblica utilità”: Iris Ruggi, portavoce della pro loco di Manno, illustra così una delle tante “attrazioni” presenti ai festeggiamenti che si terranno sabato 4 e domenica 5 agosto in paese.
“L’iniziativa - prosegue la portavoce Ruggi - animata dai ‘Focolari di Manno’ in collaborazione con il gruppo del ‘Castello di Gusciola’, intende innanzitutto rievocare la quotidianità del seicento. Sabato sera, accompagnati dal giullare Jocoso e dai suoi compari, si cenerà al desco e si assisterà, a seguire, alla fantastica notte dei rapaci, condotta dalla scuola di falconeria”.
Sottolinea Michele Lombardi, sindaco di Toano: “Le manifestazioni che si svolgono a Manno in diversi periodi dell’anno hanno il merito di coniugare aspetti culturali, storici, ambientali, paesaggistici e di costume. Si tratta di un importante pregio, che dà lustro alle nostre terre e alle quali il Comune offre sempre con piacere il proprio patrocinio”.
Domenica il ricco programma prevede, dalle 10, l’apertura dei “mercati del tempo”, del museo didattico a cura della Società reggiana d’archeologia e dell’esposizione di oggetti e fotografie dei soldati austriaci a Manno. Inoltre mostra di armature, macchine da tortura e d’assalto negli “accampamenti d’armigeri”, mercatino dei bimbi, bancarelle e stand gastronomici.
Spiega poi Iris Ruggi: “Avverranno sfide di valorosi guerrieri tra le armate dei Montecuccoli di Pavullo (aspiranti al marchesato di Toano) e quelle di Manno, con gli armigeri di ‘Era viva’, e si terranno spettacoli di danze rinascimentali con il Balletto estense, cortei di dame e cavalieri lungo le vie del borgo ed esibizioni degli sbandieratori della Contrada Monticelli. Il tutto tra tavole rotonde, troni e giochi, in una giornata magica con la scuola di illusionismo a cura del Castello di Gusciola”.
Conclude la portavoce della pro loco di Manno: “Nel pomeriggio si rivivranno momenti esaltanti che rievocheranno avvenimenti storici del diciassettesimo secolo, con la partecipazione della Corte dei Montecuccoli. Si chiuderà con una serata danzante”.
Il tutto in concomitanza con la Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina! Ma i comuni non riescono ad accordarsi tra loro per evitare questi “accavallamenti”? Gli assessorati dei comuni di montagna che curano le attività e la promozione del territorio dovrebbero dialogare tra loro per accordarsi sulle date. Abbiamo 2-3 mesi pieni di attività dove sei costretto a fare delle scelte ed i restanti mesi dell’anno praticamente nulla…
(Corrado)