Riceviamo e pubblichiamo.
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Buongiorno, sono un vostro lettore. Vi scrivo a proposito dell'articolo apparso alcuni giorni fa in merito all'episodio verificatosi nel comune di Toano sul caso delle affissioni. Risiedo a Reggio Emilia e stamattina sono venuto in bicicletta sull'amato Appennino, dal quale provengono le mie origini, e passando da Cerrè Marabino, proprio nel centro del paese, ho notato la bacheca in metallo destinata per le affissioni pubbliche con a fianco una piccola in legno dipinto, con ahimè un epigrafe attaccata della quale, per ovvi motivi ho cancellato il nome del defunto...
Avendo letto da poco, sempre sul portale Redacon, l'articolo sull'episodio dell'affissione selvaggia , mi è parso di riconoscere il posto, e così sono entrato nel piccolo bar ristorante proprio di fronte alla piazzetta. Dopo aver sorseggiato un ottimo caffè , ho chiesto informazioni sull'episodio e il gestore mi ha detto che sì, il posto era proprio quello e la foto l'aveva scattata lui con tanto di commento inviandola a Redacon...
Gli ho chiesto anche con meraviglia come l'amministrazione comunale in tempi record, abbia rimediato, installando nel territorio di propria competenza appositi spazi atti alle affissioni mortuarie (nella foto che allego). Scherzando gli ho pure detto se era così influente sugli enti pubblici per smuoverli così velocemente che quasi quasi volevo chiamarlo per una questione di velocità nel mio quartiere a Reggio in via Che Guevara!
Prontamente il barista, sorridendo, mi ha detto che non è così influente e che non era stato il Comune ad installare la bacheca , bensì alcuni volenterosi del paese che hanno rimesso a nuovo la vecchia bacheca che prima era in parrocchia, sostituita da una nuova. Nel mese scorso, ha aggiunto, sempre i parrocchiani hanno pure sistemato il cimitero locale, ristrutturando il muro di cinta e rifacendo la porta della cappella a proprie spese...
Meravigliandomi di quanto mi sono sentito dire, gli ho pure chiesto se non era un tantino esagerato sostituirsi all'operato dell'amministrazione, quando dovrebbe essere la medesima a compiere i lavori di manutenzione ordinaria visto che credo che anche li paghino le tasse. Lui ha ribadito dicendo che sono anni che aspettano che il Comune faccia qualcosa nella frazione ma non si vede nessun segno di intervento.. strade, cimitero, manutenzione delle cunette ecc ecc... "non ci sono fondi" mi ha detto...." ma per alcune frazioni invece sì"!
Mi ha rincuorato dicendomi che tra pochi mesi a Toano ci saranno le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione e forse allora, verranno a chiudere qualche buca ed asfalteranno alcuni tratti di strada o altre piccole migliorie per dare un contentino a tutti... con un po' di amaro in bocca, non per il caffè , ho salutato ripreso la mia bici e mi sono avviato verso casa...
Che tristezza...
(Lucio Santi)
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NOTA DELLA REDAZIONE: Caro Lucio, vogliamo sperare con lei che non ci siano favoritismi di sorta nell'individuare le opere pubbliche né a Toano né in altro Comune. Certo, il vezzo delle riasfaltature nell'imminenza delle elezioni è cosa, invece, più diffusa di quanto si immagini. Facezie umane.
Piuttosto il fatto che la parrocchia (o l'associazione di turno) possa arrivare laddove non arrivano le amministrazioni è buona cosa. Lo dimostra bene un saggio, che consigliamo a lei e ai lettori: "La fine del lavoro: il declino della forza lavoro globale e l'avvento dell'era post-mercato" di Jeremy Rifkin. Per ridurre l'impatto della fine del posto fisso e della spesa pubblica degli anni passati, è proprio il mondo del volontariato e affini a potere (dovere) fare la sua parte: diversamente, molto semplicemente, non ci sono abbastanza risorse. (g.a.)
Vorrei fare alcune precisazioni, premettendo subito che non è mia intenzione polemizzare. Per quel che riguarda la bacheca, ringrazio la Parrocchia di Cerrè Marabino per averne installata una aggiuntiva: tengo a precisare “aggiuntiva”, perchè il dato che l’errore della scorsa settimana, per cui ancora mi scuso con i familiari del defunto, sia capitato per la prima volta da che io ricordi (e a Toano ci sono, in media, circa 60 funerali ogni anno), dimostra che, probabilmente, le bacheche esistenti sono sufficienti, a Cerrè Marabino così come nelle altre frazioni. Per quel che riguarda quanto affermato dal barista, vorrei tranquillizzarlo: il Comune di Toano fa quello che può, compatibilmente con le risorse disponibili, senza fare preferenze tra frazioni. Mi si creda quando dico che il problema delle strade, ahimè, è un problema di tutto il comune, non solo di Cerrè Marabino. Proprio in questi giorni cominceremo a distribuire l’opuscolo comunale “La Smenta”, dove ho cercato di spiegare ai cittadini toanesi quali sono le difficoltà oggettive che il nostro Comune (ma non credo sia un problema solo di Toano) sta affrontando. Se i lettori non troveranno la spiegazione sufficientemente esauriente, sono disponibile (come è mia abitudine e mio dovere) a illustrare il tutto di persona. A nome della Amministrazione comunale voglio anche ringraziare i volontari di Cerrè Marabino che hanno fatto utili interventi sul cimitero: l’ho già fatto di persona con alcuni, approfitto di questo spazio per ringraziare tutti, di cuore. E’ proprio vero quello che scrive la redazione: se continua la situazione economico-finanziaria attuale, sempre di più le pubbliche amministrazioni saranno in difficoltà e allora ben venga il volontariato, che è una risorsa preziosa e può essere un valido alleato dei comuni per intervenire là dove i comuni, da soli, non ce la fanno (parlo anche per esperienza personale, essendo da oltre 20 anni volontario nel comitato locale Cri di Toano; pensate se dovessimo, Sig. Santi e Sig. barista, quando un cittadino sta male, aspettare l’ambulanza da Castelnovo ne’ Monti o da Sassuolo……..).
(Michele Lombardi)
In realtà di risorse gli enti pubblici ne hanno ancora se si legge ancor oggi in tempo di crisi di sprechi e superstipendi; io manderei questi super manager a fare questi lavoretti così sarebbereo un po’ utili e combinerrebbero meno guai… Certo parlando del Comune di Toano le risorse sono sicuramente limitate, però a mio parere, visto che mi capita di scorrere qualche volta l’albo pretorio on line, emergono alcune preferenze di spesa verso certi luoghi (Cavola e Cerredolo), verso certe persone (pagamento bollette a tanti extracomunitari non così ligi a pagare l’affitto anche se un reddito ce l’hanno, per es.) e verso certe associazioni.
(Fernando)
Vorrei replicare, visto che sono stato “tirato in ballo”, come si suol dire. In qualità di cittadino toanese e da lavoratore in “loco” ho solo espresso alcuni miei commenti e considerazioni al signore che è venuto da me e credo sia legittimo farlo, le classiche “chiacchiere da bar”.
Il signor Santi ha scritto quello che ha visto notato e sentito; non credo ci si debba nascondere dietro ad un dito. Non sono qui a polemizzare su quanto scritto: ho gia dato nel passato senza risultati ed ora non avrei che da perderci. Il nostro signor sindaco, da buon amministratore, conosce bene i problemi della frazione, ma tuttavia lo esorterei a a rileggersi la lettera che come associazione culturale il Verabolino in seno alla parrocchia di Cerrè prensentammo all’amministrazione il 23 ottobre 2007. Signor Fernando, mi sa che ha ragione, sa?!
(Magisterandrew)