Prosegue l’impegno di Castelnovo ne' Monti verso le popolazioni colpite dal terremoto emiliano e prosegue con un passaggio importante. Fin dai primi giorni successivi al sisma, oltre alle varie iniziative subito avviate da diverse associazioni, si era formato un comitato, coordinato dal sindaco. Di esso fanno parte anche tutti i capigruppo consiliari e gli esponenti indicati dalle varie associazioni di volontariato, di categoria, la parrocchia. Lo stesso comitato aveva annunciato che la massima attenzione sarebbe stata data, oltre alle azioni per rispondere all’emergenza ed alle prime necessità, alla ricostruzione post-sisma anche attraverso l’adozione di un comune colpito, pratica suggerita e sostenuta anche dall’Anci, l'associazione nazionale che raggruppa i comuni.
E nella serata di ieri, è stato deciso all’unanimità che il comune “adottato” da Castelnovo sarà quello di Reggiolo. Dice il primo cittadino Gian Luca Marconi: “Ho già avuto modo di parlare con il sindaco di Reggiolo Barbara Bernardelli e presto ci sarà un incontro per pianificare i primi progetti di aiuto. A Reggiolo attualmente le scuole, praticamente tutte, sono inagibili e l’ipotesi più accreditata è di iniziare l’anno scolastico nei container. Inagibili sono anche la sede comunale stessa, il teatro ed è a rischio anche il tessuto economico con diversi negozi ed esercizi storici chiusi ed altri che hanno deciso di trasferirsi. Castelnovo ha mostrato immediatamente una forte e diffusa partecipazione verso le zone colpite dal terremoto ed ora il comitato di coordinamento ha scelto all’unanimità di cercare di portare aiuto nella ricostruzione proprio a Reggiolo. Una scelta che comunque non andrà ad influire su importanti progetti già avviati da diverse associazioni rappresentate nel comitato, come quella della Croce Verde per la ricostruzione della sede della Croce Blu di Mirandola o la disponibilità data dalla parrocchia per ospitare ragazzi nei campi estivi che ha organizzato o ancora le iniziative della nostra Polizia municipale ancora a Mirandola. Per le iniziative di ricostruzione di Reggiolo abbiamo già attivato una raccolta fondi, alla quale proprio associazioni e realtà artistiche e culturali hanno già donato ingenti fondi e per la quale sono stati distribuiti in più di 200 negozi ed esercizi castelnovesi degli appositi 'salvadanai'. La popolazione appenninica insomma sta confermando la sua fama di solidarietà ed impegno verso chi si trova nel bisogno”.
Dopo Ferragosto sarà allestita un'assemblea pubblica con la presenza degli amministratori di Reggiolo per presentare concretamente i primi progetti di intervento.