Sono stati oltre 200 i motociclisti fermati e controllati nello scorso fine settimana dalla Polizia stradale castelnovese, nell’ambito del progetto di prevenzione e repressione delle condotte imprudenti e più in generale nell’ottica di ridurre il già grave fenomeno infortunistico delle due ruote. Complessivamente sono state 6 le pattuglie impiegate (4 autovetture e 2 moto d’istituto) nei giorni di sabato e domenica scorsi e 12 gli operatori di Polizia coordinati dall’ispettore superiore Roberto Rocchi, comandante del distaccamento castelnovese, che hanno controllato i varchi stradali maggiore affluenza motociclistica, con particolare riguardo agli itinerari solitamente utilizzati da e per le mete turistiche più frequentate.
L’eccezionale ondata di caldo che ha investito in questi giorni la nostra regione e le preannunciate giornate di bel tempo hanno infatti permesso di registrare una forte presenza turistica che ha letteralmente invaso i principali centri della montagna anche da parte di tanti residenti d’oltre provincia.
Al termine del servizio i motociclisti contravvenzionati dalla Polstrada sono stati 33, pari al 15% dei fermati. Fra questi 6 avevano la targa posteriore della moto eccessivamente inclinata e in posizione “quasi” orizzontale rispetto all’asse stradale. Per costoro è scattato il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi ed hanno fatto ritorno a casa a piedi o con i mezzi pubblici. Altri 3 sono risultati non in regola con la prescritta revisione (uno di questi aveva omesso la visita da oltre 4 anni) e le rispettive carte di circolazione sono state sospese immediatamente. A 12 centauri, invece, sono state contestate norme comportamentali relative all’eccesiva velocità ed a manovre di grave rischio per la circolazione stradale, mentre 10 conducenti sono stati trovati privi dei documenti di guida o di circolazione e dovranno esibirli ad un comando di polizia per le verifiche di legge.
Numerosa anche la presenza sulle nostre strade di appassionati delle due ruote “forestieri”: dei 225 centauri fermati, infatti, 93 erano residenti in provincia (41%), 56 provenivano da zone limitrofe (25%) e ben 76 (34%) da fuori regione (in particolare Liguria, Toscana e Lombardia).
La necessità di svolgere servizi di prevenzione e repressione è poi stata confermata anche dal verificarsi di incidenti stradali, fortunatamente non gravi, che si sono sempre registrati sulle strade della montagna reggiana. Nel fine settimana, infatti, la Polstrada castelnovese ha rilevato 2 incidenti stradali dove sono rimasti coinvolti altrettanti motociclisti. I controlli proseguiranno anche nei prossimi week-end e interesseranno anche le strade della pianura e le principali vie di comunicazione interprovinciali.
Tutta la più convinta solidarietà ed il più forte plauso alle Forze dell’Ordine per il loro quotidiano ed encomiabile impegno a tutela di tutti gli utenti della strada, ad iniziare da… noi motociclisti che se riteniamo di essere davvero tali abbiamo l’obbligo di ottemperare a leggi e regolamenti; molto spesso il rispettarli, vedi limiti di velocità, significa anche sicurezza per se e per gli altri, nonchè un formidabile deterrente ad una incidentalità francamente assurda nelle spesso inconcepibili cause e motivazioni. Il violarli invece equivale ad una stupefacente attestazione di stupidità e totale mancanza di senso civico; l’inclinare la targa, ad esempio, oltre a non portare alcun beneficio al mezzo, è una palese ed ingiustificabile attestazione della volontà di “delinquere”, cioè “commettere un reato”, cioè di disattendere il Codice della strada che, piaccia o no, è legge di questo Stato chiamato Italia (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 – G.U. 18 maggio 1992, n. 114, S.O.). Il “lavoro” portato avanti da anni dal Distaccamento della Polstrada di Castelnovo ne’ Monti è eccezionale; l’impegno dell’Ispettore Rocchi e di tutti i suoi uomini in favore della sicurezza e dell’educazione stradale è davvero da portare ad esempio. Un grazie affettuoso e sincero. Continuate cosi!!
(Paolo Comastri, delegato provinciale Federazione motociclistica italiana)
Chi guida motoveicoli ha maggiore propensione all’azzardo… Chi non li guida (ad esempio io) viene guardato da loro con disprezzo… La conclusione è un discorso di civiltà e di sicurezza…
(Carlo Cattorini)